Secondo ciclo corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno: informativa del MIM, ecco le novità su percorsi, requisiti, costi

docente sostegno, TFA

Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha fornito importanti aggiornamenti sull’avvio del secondo ciclo dei corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno.

Il 17 dicembre 2025 si è svolta linformativa sindacale dedicato alle modifiche dei Decreti Ministeriali n. 75 e n. 77 del 2025, che regolano i percorsi abbreviati di specializzazione per il sostegno rivolti a insegnanti con almeno tre anni di esperienza o che hanno conseguito titoli esteri.

Le principali novità riguardano l’ampliamento della platea dei beneficiari, la proroga dei termini per lo svolgimento dei corsi e l’aggiornamento dei requisiti di accesso per i docenti triennalisti e per chi ha conseguito il titolo all’estero.

Vediamo nel dettaglio di seguito tutte le novità sui percorsi di specializzazione per docenti di sostegno, cosa cambia, i costi e cosa sapere.

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INFORMATIVA DEL MIM SUL SECONDO CICLO DEI CORSI INDIRE SUL SOSTEGNO

Durante l’informativa sindacale del 17 dicembre 2025, sono state presentate le bozze dei Decreti che integrano il DECRETO n. 75 del 24 aprile 2025 (Pdf 177Kb) e il DECRETO n. 77 del 24 aprile 2025 (Pdf 194Kb) che regolano i corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno per chi ha 3 anni di servizio (c.d. triennalisti) e per coloro che hanno titolo estero.

Le modifiche recepiscono quanto previsto dal c.d. del Decreto Nuova Mmaturità convertito in Legge, che ha prorogato il termine per la conclusione dei corsi dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026, consentendo di fatto l’avvio di un secondo ciclo formativo dei corsi che, lo ricordiamo, possono essere attivati sia da INDIRE che dalle Università.

Il nuovo Allegato B, contenente la Tabella dei fabbisogni dei corsisti, individua una platea complessiva di 60.096 docenti, al netto di coloro che sono già iscritti ai corsi in conclusione entro il 31 dicembre 2025, di cui:

  • 8.764 per la scuola d’infanzia;
  • 31.042 per la scuola primaria;
  • 12.798 per la scuola secondaria di I grado;
  • 7.492 per la scuola secondaria di II grado.
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NOVITÀ PER I CORSI PER TRIENNALISTI E MODIFICA DEI REQUISITI

Per i docenti cosiddetti triennalisti le novità sono rilevanti. Il requisito dei tre anni di servizio su sostegno non deve più essere maturato negli ultimi 5 anni, ma negli ultimi 8 anni, conteggiati fino al 31 agosto 2025.

Il servizio deve essere stato prestato nello stesso grado di istruzione per cui si richiede la specializzazione. Sono considerati validi i servizi nelle scuole statali o paritarie.

Per il computo, sono validi gli anni scolastici dal 2017/18 al 2024/25. Non è ammesso il servizio misto tra gradi diversi.

È inoltre necessario possedere il titolo di accesso al grado di istruzione per cui si presenta domanda.

Per quanto riguarda la struttura dei percorsi, i percorsi per i docenti con tre anni di servizio prevedono il conseguimento di 40 CFU o ECTS, a seconda che siano attivati dalle Università o dall’INDIRE. Il tirocinio non è previsto, in quanto si considera assolto attraverso il servizio già prestato su posto di sostegno.

Le attività formative si svolgono prevalentemente in modalità telematica sincrona, con la possibilità di utilizzare la modalità asincrona entro il limite massimo del 10% delle ore. I laboratori sono invece esclusivamente sincroni. Le assenze sono consentite nel limite del 10% delle attività complessive.

Al termine del percorso sono previsti esami in presenza e un esame finale, che consiste in un colloquio su un elaborato scritto relativo allo studio di un caso, scelto dal corsista in relazione alla propria esperienza professionale.

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COSA CAMBIA PER I CORSI PER I DOCENTI CON TITOLO ESTERO

Novità importanti anche per i docenti in possesso di un titolo di specializzazione conseguito all’estero. L’accesso ai percorsi è ora consentito a coloro che abbiano presentato domanda di riconoscimento entro il 24 aprile 2025 (precedentemente era il 1° giugno 2024), purché alla stessa data siano già trascorsi 120 giorni senza risposta oppure sia pendente un contenzioso giurisdizionale.

Resta fermo che l’iscrizione ai corsi è subordinata alla rinuncia all’istanza di riconoscimento del titolo estero o al contenzioso in atto, nei casi in cui i termini del procedimento risultino scaduti.

I percorsi prevedono un carico formativo differenziato: 48 CFU/ECTS, comprensivi di tirocinio, per chi non ha maturato almeno un anno di servizio su sostegno in Italia, oppure 36 CFU/ECTS per chi può già vantare almeno un anno di servizio sullo specifico grado.

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QUANTO COSTA L’ISCRIZIONE AI CORSI INDIRE DI SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO

Per quanto riguarda i costi dei percorsi di specializzazione sul sostegno, il costo massimo del percorso è fissato a:

  • 1.300 euro per i triennalisti;
  • 1.500 euro per chi ha conseguito un titolo estero e non ha maturato servizio;
  • 900 euro per chi ha titolo estero e ha maturato almeno un anno di servizio.

AGGIORNATO IL PROFILO DEL DOCENTE SPECIALIZZATO (ALLEGATO A)

L’informativa ha aggiornato anche il profilo professionale definito dall’Allegato A. Il docente specializzato INDIRE dovrà possedere competenze in:

  • Pedagogia e didattica speciale.
  • Normativa sull’inclusione (Diritto amministrativo e legislazione scolastica).
  • Neuropsichiatria infantile.
  • Uso di strumenti digitali e approccio ICF dell’OMS.

Dopo l’informativa, si attende la pubblicazione ufficiale dei Decreti modificati per l’avvio del secondo ciclo dei corsi INDIRE per il sostegno.
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LA REAZIONE DEI SINDACATI

Nel corso dell’informativa del Ministero ai sindacati non sono mancate le critiche da parte delle organizzazioni sindacali. La FLC CGIL ha espresso una netta contrarietà all’impianto complessivo dei Decreti, sottolineando come i corsi abbreviati per i docenti con titolo estero, da misura eccezionale, rischino di trasformarsi in una sanatoria strutturale, con effetti negativi sulla qualità della formazione. Il sindacato ha inoltre evidenziato la saturazione di alcune graduatorie, come quelle del sostegno nella secondaria di secondo grado, e la mancanza di una reale programmazione basata sul fabbisogno territoriale.

Posizione critica anche da parte della UIL Scuola Rua, che ha ribadito la propria contrarietà ai percorsi INDIRE, giudicati non equiparabili al TFA Sostegno universitario, sia per l’assenza di selezione sia per la mancanza di tirocinio nei percorsi destinati ai triennalisti. Secondo il sindacato, inoltre, non è chiara la spendibilità del titolo conseguito tramite INDIRE.

Dal canto suo, il sindacato Anief ha annunciato l’intenzione di chiedere una riduzione dei costi dei percorsi e l’inserimento con riserva dei corsisti nelle GPS durante la frequenza dei corsi.

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Scritto da Angela Velasquez - Coordinatrice editoriale, redattrice, esperta di concorsi pubblici, assunzioni e scuola.
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