Concorso ASMEL a rischio, violato codice appalti: Delibera ANAC

Cosa accadrà a chi sta svolgendo il concorso e agli idonei dopo che le maxi selezioni ASMEL sono finite nel mirino di ANAC e Guardia di Finanza

ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione
Photo credit: Cineberg / Shutterstock

Il concorso ASMEL è a rischio dopo la delibera di ANAC e le indagini della Guardia di Finanza.

Secondo ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) l’affidamento ad ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) di compiti gestionali delle selezioni del personale degli Enti locali, non rispetta le norme del Codice dei Contratti e vìola quelle in materia di contrattualistica pubblica, oltre che i principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio.

In questo articolo vi spieghiamo quali sono i rilievi mossi dall’ANAC sul concorso ASMEL e quali sono le possibili conseguenze.

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CONCORSO ASMEL, L’ANAC BOCCIA PROCEDURA

Il concorso ASMEL è a rischio. A dirlo è l’Autorità Nazionale Anti Corruzione con la Delibera n. 289 del 20 giugno 2023 accertando che l’affidamento ad ASMEL di compiti gestionali delle selezioni del personale degli enti locali si configura come appalto di servizi da parte dei Comuni aderenti a favore dell’associazione non riconosciuta dal Codice civile, con sede operativa a Napoli.

In sostanza per l’ANAC, l’affidamento fatto dai Comuni ad ASMEL di compiti gestionali delle selezioni del personale degli Enti locali non è in linea con le regole del Codice dei Contratti, con le norme in materia di contrattualistica pubblica e nemmeno con i principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio.

ANAC è giunta a tale decisione dopo un’approfondita istruttoria e un’ispezione della Guardia di Finanza. Vediamo, innanzitutto, cos’è il concorso ASMEL, perché secondo l’Autorità violerebbe le leggi, cosa accadrà alle selezioni e agli idonei dei concorsi.

COS’É IL CONCORSO ASMEL

Il concorso ASMEL, come vi spieghiamo in questo focus, è una selezione unica, in forma aggregata, finalizzata a formare un elenco di idonei che potranno essere assunti, a tempo indeterminato e determinato, presso gli Enti locali (es. Comuni italiani) che hanno aderito all’Accordo stipulato con ASMEL, previo superamento di apposita selezione del personale. In pratica, i Comuni (o altri Enti locali) hanno sottoscritto un accordo con l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali per fargli effettuare le selezioni di personale di vari profili.

Nell’ambito di questa procedura sono usciti due maxi avvisi per il 2023, come spiegato nella guida dedicata al concorso ASMEL 2023. Queste selezioni sono in corso di svolgimento. Anche nel 2022 vi era stato indetto un concorso ASMEL, come vi abbiamo illustrato in questo articolo. Su queste procedure è stata aperta un’inchiesta.

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L’INDAGINE DELLA FINANZA SUL CONCORSO ASMEL

Sul concorso ASMEL è partita da diversi mesi un’inchiesta che riguarda sia le selezioni 2022 che quelle 2023. Secondo quanto emerso dalle ispezioni della Guardia di Finanza, ASMEL risulta essere un’Associazione senza scopo di lucro e persegue “il fine di stimolare e sostenere l’innovazione e la valorizzazione del sistema delle istituzioni locali valorizzando i principi di sussidiarietà, autonomia e decentramento”. I soci dell’ASMEL sono i Municipi, gli Enti locali e loro aggregazioni e, in generale, Enti ed istituzioni territoriali.

Alle procedure di selezione hanno partecipato 60.559 candidati, che hanno versato all’associazione ASMEL quale tassa di concorso, 625.574 euro. A tale somma andranno poi ad aggiungersi gli importi da versare da parte di ciascun Ente per ciascuna unità di personale assunta. Dunque, dalla procedura per la formazione degli elenchi di idonei oggetto di istruttoria – scrive ANAC nella Delibera n. 289 del 20 giugno 2023 – ASMEL ha tratto, e trarrà ancora, un’opportunità di guadagno con indebiti vantaggi concorrenziali rispetto agli operatori economici che operano nel mercato della gestione dei concorsi pubblici. Un rilievo che ha allertato l’Autorità giudiziaria.

Del resto, non è chiaro se gli Enti aderenti abbiano effettuato un calcolo del valore complessivo dei servizi correlati all’espletamento delle procedure concorsuali, né una valutazione in termini di costi – benefici. Alla luce di quanto emerge, l’ANAC ha segnalato come “non regolare” la procedura, secondo quanto prevede il Codice dei Contratti pubblici.

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COME FUNZIONA LA PROCEDURA CONCORSO ASMEL

Per capire cosa non funziona nella procedura del concorso ASMEL secondo GdF e ANAC, spieghiamo in primis, come funziona l’affidamento che le PA hanno sottoscritto con l’Associazione.

L’intera procedura di selezioni si basa sull’accordo sottoscritto in data 26 gennaio 2022 (poi modificato in data 13 febbraio 2023) con cui il Comune di Carignano – capofila (TO), il Comune di Irsina (MT), il Comune di Lucca Sicula (AG), il Comune di Pianezze (VI), il Comune di Sepino (CB) e la Comunità Montana Alto e Medio Sele (SA) affidavano all’Associazione i compiti gestionali e di supporto per svolgere selezioni di personale per una successiva assunzione negli Enti locali.

Per questa attività ASMEL riceve:

  • una “tassa” di concorso pari ad 10,33 euro a carico dei candidati, che anziché essere corrisposta agli enti sottoscrittori dell’Accordo, è corrisposta direttamente ad ASMEL;

  • dagli Enti, per ciascuna unità assunta, una somma pari al 100% dell’importo lordo della busta paga mensile del dipendente in caso di assunzione a tempo indeterminato, oppure pari al 75% dell’importo lordo della busta paga mensile del dipendente in caso di assunzione a tempo determinato.

Dunque, l’Associazione ha dei vantaggi economici. Cioè, secondo quanto affermato da ANAC, tramite tale accordo, gli Enti hanno affidato all’ASMEL un contratto a titolo oneroso, in quanto, per le attività svolte, l’Associazione riceve delle somme di denaro, che appaiono essere essenzialmente a titolo di corrispettivo.

Per tali motivi, deve essere considerato come un appalto di servizi, consistente nella gestione delle selezioni e dei concorsi pubblici, rientranti a pieno titolo nell’ambito di applicazione del Decreto Legislativo del 2016 (Codice dei Contratti Pubblici). Peccato però, che le regole previste dal Codice, non siano state rispettate.

I RILIEVI ANAC SUL CONCORSO ASMEL 2023

Con la Delibera n. 289 del 20 giugno 2023, l’ANAC ha effettuato una serie di specifici rilievi giuridici circa la procedura ASMEL. Nello specifico:

  • l’affidamento non è stato preceduto da alcuna procedura ad evidenza pubblica o procedura di gara informale, ma è avvenuto in forma diretta, in totale disapplicazione del Decreto Legislativo del 2016. Sono perciò state violate le norme in materia di contrattualistica pubblica e dei principi di pubblicità, concorrenza e par condicio. Ciò, in quanto il mercato della selezione e valutazione del personale in ambito pubblico è caratterizzato da più operatori economici che vi operano in concorrenza;

  • ASMEL ha tratto, e trarrà ancora, un’opportunità di guadagno dalla selezione, con indebiti vantaggi concorrenziali rispetto agli operatori economici che operano nel mercato della gestione dei concorsi pubblici;

  • vi è una violazione della normativa sui contratti pubblici senza limiti temporali. Ossia, in base all’accordo, su richiesta delle PA possono essere attivate anche selezioni per elenchi relativi ad altri profili professionali. Dunque, l’affidamento diretto ad ASMEL potrebbe, a richiesta, in prospettiva, essere esteso alle selezioni di ulteriori figure professionali con un’ulteriore opportunità di guadagno per l’ASMEL. Vi è il rischio di ulteriori violazioni delle disposizioni del Decreto Legislativo del 2016, nonché dei principi di concorrenza, pubblicità e par condicio.
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COSA ACCADRÀ AL CONCORSO ASMEL?

Cosa succederà adesso? L’ANAC ha solo una funzione di vigilanza e di parere in tali temi. Ergo, dopo i rilievi ANAC pubblicati nella Delibera n. 289 del 20 giugno 2023 non è prevista automaticamente la decadenza delle procedure ASMEL del 2022 e del 2023. Nonostante questo, gli Enti interessati potrebbero decidere di far cessare l’accordo, revocandolo in autotutela, e questo avrebbe inevitabilmente effetto sugli idonei alle maxi selezioni. Nelle prossime settimane si avranno notizie in tal senso e noi vi terremo aggiornati.

LA DELIBERA ANAC SUL CONCORSO ASMEL

Mettiamo a vostra disposizione la Delibera n. 289 del 20 giugno 2023 (Pdf 182 Kb) che effettua una serie di rilievi sulla selezione ASMEL dopo l’indagini della Guardia di Finanza.

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7 Commenti

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  1. Ci sono già state assunzioni con precedente concorso. Cosa si dovrà fare in merito ai candidati assunti? Dovranno lasciare il posto di lavoro.

    • Io credo di no, asmel farà sicuramente qualcosa per mettersi in regola e magari gli daranno una multa, ma non penso che possano annullare tutto. Comuqnue staremo a vedere non si puo fare altro.

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