Il Ministero della Giustizia ha indetto il concorso in Magistratura per il 2026, finalizzato alla selezione di 450 Magistrati ordinari.
Ricordiamo che al concorso possono accedere anche i laureati in Giurisprudenza, compresi i neolaureati, senza più l’obbligo di frequenza di tirocini o scuole di specializzazione per le professioni legali né l’abilitazione alla professione forense.
Gli interessati al concorso in magistratura ordinaria possono inviare la domanda di ammissione fino al 24 novembre 2025.
Di seguito presentiamo i requisiti richiesti, come si svolge l’iter selettivo, come presentare la domanda di partecipazione, il gruppo di studio Telegram, il bando da scaricare e ogni altra informazione utile.
Indice:
REQUISITI RICHIESTI
Possono partecipare al concorso per 450 magistrati ordinari i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani;
- avere l’esercizio dei diritti civili;
- condotta incensurabile;
- essere fisicamente idonei all’impiego a cui aspira;
- posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
- non essere stati dichiarati per quattro volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
- essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria pari a 50,00 euro, tramite il servizio PagoPA;
- essere in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.
Rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
In particolare per quanto riguarda i laureati in giurisprudenza, resta ferma la legittimazione alla partecipazione al concorso dei:
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
BANDO CONCORSO MAGISTRATURA 2026
Tutti gli interessati al concorso in magistratura 2026 sono invitati a leggere con attenzione il BANDO (pdf 90 kb) relativo alla selezione per 450 magistrati ordinari.
Per completezza informativa segnaliamo che il bando è stato pubblicato in questa pagina del sito web del Ministero di Giustizia e anche sulla Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed esami n. 83 del 24 ottobre 2025.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione al concorso in Magistratura deve essere inviata esclusivamente per via telematica, entro il 24 novembre 2025.
I candidati devono collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia e compilare l’apposito form presente in questa pagina.
Per accedere alla procedura è necessario autenticarsi tramite SPID di secondo livello, oppure CIE (Carta di Identità Elettronica), o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
I candidati, dopo aver completato l’inserimento e la registrazione dei dati ed effettuato il versamento della tassa pari a 50 euro tramite PagoPA, dovranno inviare la domanda di partecipazione attraverso la funzionalità di invio predisposta nell’apposita sezione dell’applicativo, seguendo le indicazioni fornite dal sistema.
L’indirizzo email indicato dal candidato nel form di domanda sarà utilizzato per le notifiche e le successive comunicazioni.
È sempre utile quando si partecipa a una selezione pubblica avere un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Chi ne fosse sprovvisto può leggere in questo articolo come ottenerne uno immediatamente, anche da smartphone.
COME SI SVOLGE LA PROCEDURA SELETTIVA, PROVE D’ESAME
L’esame del concorso in magistratura consiste in una prova scritta ed in una prova orale.
La prova scritta consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:
- diritto civile;
- diritto penale;
- diritto amministrativo.
Gli elaborati devono essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia.
I candidati potranno consultare i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, secondo le modalità che verranno determinate nel decreto ministeriale di adozione del diario della prova scritta.
La prova orale verte su:
- diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
- procedura civile;
- diritto penale;
- procedura penale;
- diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
- diritto commerciale e fallimentare;
- diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- diritto comunitario;
- diritto internazionale pubblico e privato;
- elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
- colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Le prove si svolgeranno in modalità telematica.
La presente selezione pubblica rispetta le nuove regole previste dal regolamento dei concorsi pubblici.
PUNTEGGIO MINIMO DA RAGGIUNGERE
Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta.
Ai candidati che abbiano conseguito l’ammissione alla prova orale è data comunicazione, con l’indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno 20 giorni prima di quello in cui devono sostenere detta prova.
Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a 108 punti. Non sono ammesse frazioni di punto.
GRUPPO DI STUDIO E CONSIGLI
Per restare aggiornati su tutte le novità del concorso per 450 Magistrati ordinari, per scambiarsi informazioni e chiedere consigli è disponibile il questo gruppo Telegram. Nello stesso gruppo verranno segnalati anche i prossimi concorsi per magistrati in uscita.
CALENDARIO, DIARIO PROVE
Le prove di esame si svolgeranno dal 22 al 26 giugno 2026, nella sede o nelle sedi di cui sarà data notizia nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami del 10 marzo 2026 nonché sul sito del Ministero della Giustizia.
I concorrenti ammessi alla prova scritta dovranno presentarsi, senza alcun preavviso, nella sede d’esame, nei giorni e nelle ore stabilite per lo svolgimento delle operazioni preliminari e delle prove medesime, muniti di valido documento di riconoscimento e del codice identificativo.
CONTATTI E RICHIESTE DI INFORMAZIONI
Scaduti i termini del bando, i candidati possono comunicare con l’amministrazione, nel corso della procedura concorsuale, con una delle seguenti modalità:
- dal proprio indirizzo di posta elettronica ordinaria all’indirizzo: ufficioconcorsi.dgmagistrati.dog@giustizia.it;
- dal proprio indirizzo di posta elettronica certificata all’indirizzo:
ufficioconcorsi.dgmagistrati.dog@giustiziacert.it; - per posta raccomandata A/R, all’indirizzo:
Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi – Direzione Generale dei Magistrati – Ufficio Concorsi, via Arenula n. 70, 00186 Roma.
Per problemi tecnici inerenti alla procedura informatica, rivolgersi al supporto applicativo: https://assistenzait.giustizia.it, specificando la procedura concorsuale, il proprio codice fiscale ed i recapiti telefonici.
ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI
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