Lo scorso 16 dicembre, il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha presentato ai sindacati la bozza di Decreto Ministeriale che dà attuazione agli elenchi regionali per le immissioni in ruolo dei docenti idonei ai concorsi.
Si tratta delle nuove graduatorie regionali che saranno costituite a partire dall’anno scolastico 2026 – 2027 per assumere coloro che hanno superato uno dei concorsi per insegnanti banditi dal 2020 in poi, conseguendo almeno il punteggio minimo per superare le prove, ma non rientrano tra i vincitori.
Sono stati introdotti dal Decreto Scuola 2025 convertito in Legge come nuovo canale di reclutamento, con l’obiettivo di velocizzare le procedure di assunzione sui posti che residuano dopo le nomine ordinarie.
Vediamo di seguito tutte le novità sugli elenchi regionali contenute nella bozza del DM presentato alle organizzazioni sindacali, come funzionano, chi può inserirsi, come si presenta la domanda e quali sono le principali criticità evidenziate dai sindacati.
COSA PREVEDE LA BOZZA DEL DECRETO SUGLI ELENCHI REGIONALI DEGLI IDONEI DEI CONCORSI PER DOCENTI
Il Decreto attuativo, che dovrà essere emanato entro il 31 dicembre 2025 – come abbiamo anticipato in questo articolo – disciplina modalità di costituzione, aggiornamento e utilizzo degli elenchi regionali.
Gli elenchi degli idonei saranno distinti per regione, grado di scuola, classe di concorso e tipologia di posto (comune o sostegno) e verranno aggiornati ogni anno.
Le nuove graduatorie regionali degli idonei saranno utilizzate per le immissioni in ruolo sui posti residui, dopo lo scorrimento delle graduatorie di merito dei concorsi per docenti ancora vigenti.
CHI PUÒ ACCEDERE AGLI ELENCHI REGIONALI
Possono presentare domanda di inserimento negli elenchi regionali i docenti che congiuntamente:
- hanno partecipato a procedure concorsuali bandite dal 2020 in poi;
- hanno superato la prova orale del concorso con un punteggio almeno pari a 70/100;
- non sono già di ruolo;
- non hanno un contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo.
Per le classi di concorso della scuola secondaria che prevedevano anche la prova pratica, il punteggio dell’orale sarà calcolato come media tra prova pratica e colloquio.
CONCORSI INTERESSATI
È possibile inserirsi negli elenchi se si è idonei nei seguenti concorsi:
- Concorso ordinario 2020 e STEM;
- Concorso STEM 2022;
- Concorso educazione motoria scuola primaria;
- Concorso PNRR 1 (2023);
- Concorso PNRR 2 (2024).
Gli idonei del concorso PNRR 3 (2025), attualmente in corso, potranno inserirsi dal primo aggiornamento annuale.
Restano esclusi, allo stato attuale, gli idonei del Concorso straordinario DD 510/2020 e del Concorso straordinario bis.
I CRITERI PER LE GRADUATORIE
La collocazione negli elenchi avverrà secondo un doppio criterio:
- ordine cronologico del concorso (prima concorsi 2020, poi PNRR 1, PNRR 2, ecc.);
- punteggio dato dalla somma del voto della prova scritta e della prova orale.
Non sono valutati i titoli culturali e di servizio, scelta motivata dal Ministero con la necessità di superare le difformità di valutazione operate dalle diverse commissioni concorsuali.
In caso di parità di punteggio, si applicano le precedenze previste dal DPR 487/1994.
COME FARE DOMANDA PER INSERIRSI NEGLI ELENCHI REGIONALI DEGLI IDONEI
L’inserimento negli elenchi regionali degli idonei dei concorsi per docenti avviene su base volontaria, ossia presentando un’apposita domanda, come abbiamo anticipato in questo approfondimento.
La domanda di inserimento negli elenchi si presenta esclusivamente in via telematica, vale a dire online, entro 20 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul portale inPA, ossia il portale unico per il reclutamento nella PA.
L’istanza è unica per tutte le classi di concorso e tipologie di posto per cui si ha titolo ed è possibile scegliere una sola regione, anche diversa da quella in cui è stato sostenuto il concorso.
È possibile cambiare regione a ogni aggiornamento annuale degli elenchi.
MODALITÀ DI UTILIZZO DEGLI ELENCHI REGIONALI
Gli elenchi regionali saranno utilizzati:
- dopo l’esaurimento delle graduatorie di merito di tutti i concorsi vigenti;
- per il 50% dei posti destinati alle immissioni in ruolo dai concorsi (l’altro 50% resta alle GAE);
- prima dell’eventuale fase straordinaria da GPS (attualmente prevista solo per il sostegno).
L’accettazione della sede assegnata deve avvenire entro cinque giorni, dato che per gli elenchi vale l’obbligo di accettazione o rinuncia della sede assegnata entro 5 giorni introdotto dal Decreto Scuola 2025 convertito in Legge.
La mancata risposta equivale a rinuncia e comporta la cancellazione dall’elenco, escludendo la possibilità di ottenere supplenze per lo stesso anno scolastico.
Le assunzioni a valere sugli elenchi regionali saranno effettuate mediante contratto a tempo indeterminato per i docenti abilitati, mentre per i non abilitati è previsto l’inserimento mediante supplenza finalizzata al ruolo, con obbligo di conseguire l’abilitazione entro l’anno scolastico, pena la decadenza.
Il Decreto sarà ora trasmesso al CSPI per il parere obbligatorio, dopodiché si procederà alla pubblicazione ufficiale, attesa entro il 31 dicembre 2025, come previsto dalla normativa.
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LE OSSRVAZIONI DEI SINDACATI
Durante l’incontro di informativa sindacale sono emerse diverse criticità. In particolare, da parte sindacale vi è stata la richiesta di includere anche gli idonei dei concorsi straordinari negli elenchi, oltre che di maggiore trasparenza sui posti effettivamente disponibili.
Le OO.SS. hanno inoltre contestato il vincolo di una sola regione per tutti gli ordini di scuola e l’oscuramento degli elenchi, consultabili solo dagli interessati;
Infine, è stato proposto di rendere le GPS uno strumento strutturale di reclutamento.
Il Ministero si è riservato di valutare eventuali modifiche al testo.
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