Occupazione femminile in Italia: il tasso resta fermo al 56,5% secondo i dati ISTAT

Nonostante il livello di istruzione più elevato degli uomini, dai dati ISTAT emerge che il tasso di occupazione femminile in Italia resta fermo

femminile, donne

L’occupazione femminile in Italia rappresenta uno degli aspetti più complessi e delicati della questione delle disuguaglianze di genere.

Nonostante, in media, le donne tendano ad avere un livello di istruzione più elevato rispetto agli uomini, il tasso di occupazione femminile in Italia resta fermo al 56,5%, ben al di sotto del 76% registrato tra gli uomini.

A fornire questi dati è l’ISTAT, nella nuova edizione del report “Benessere e diseguaglianza in Italia”.

In questo articolo vi mostriamo e analizziamo i dati ISTAT aggiornati su quella che è la situazione dell’occupazione femminile in Italia e in quali ambiti persistono le maggiori disuguaglianze.

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IL RAPPORTO ISTAT SULL’OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

Il tasso di occupazione femminile in Italia è attualmente del 56,5%, secondo i dati più recenti diffusi dall’ISTAT, in occasione della settima edizione del Forum on Well-Being organizzato dall’OCSE a Roma, il 4 novembre 2024.

Questo significa che la percentuale di donne che lavorano è poco più della metà delle donne in età da lavoro, un valore ancora lontano dal tasso di occupazione maschile, che si attesta al 76%.

L’occupazione femminile in Italia rappresenta uno degli aspetti più complessi e delicati della cosiddetta questione di genere. E a confermarlo è proprio il quadro che emerge dalla nuova edizione di “Benessere e diseguaglianza in Italia”, un report curato dall’ISTAT in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che si basa sul progetto del Benessere equo e sostenibile (Bes) e fornisce una fotografia approfondita delle disuguaglianze tra uomini e donne nel nostro Paese.

QUANTE DONNE SONO LAUREATE IN ITALIA

Tra le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni, una su tre possiede una laurea in Italia. Si tratta di un dato che supera quello degli uomini della stessa fascia d’età, in cui il tasso di laureati si attesta a uno su quattro. Inoltre, secondo l’ISTAT, i percorsi di studio delle donne mostrano risultati migliori, con minori tassi di abbandono scolastico e competenze mediamente più elevate rispetto ai loro colleghi maschi.

Una riflessione amara che emerge dal report, quindi, è che nonostante i notevoli progressi compiuti dalle donne italiane nel campo dell’istruzione e della cultura, il mercato del lavoro rimane un terreno di forte disparità.

Infatti, il tasso di occupazione femminile è minore di quello maschile in Italia perché le donne italiane faticano a trovare una collocazione stabile e soddisfacente nel mondo del lavoro, soprattutto in posizioni apicali e nei ruoli di rappresentanza politica e istituzionale, dove le disparità si manifestano anche nelle condizioni economiche e retributive, con le donne che continuano a guadagnare meno e ad avere minori opportunità di crescita rispetto agli uomini.

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PIÙ SVANTAGGIATE LE DONNE AL SUD

L’analisi dei dati ISTAT mostra inoltre come le regioni settentrionali registrano tassi di occupazione femminile e altri indicatori di benessere superiori alla media nazionale, mentre il Mezzogiorno presenta ancora gravi svantaggi per le donne, specialmente nei settori dell’occupazione e delle relazioni sociali.

Questa situazione rende evidente come la disparità di genere sia anche una questione geografica, legata a infrastrutture, servizi e possibilità di sviluppo economico nelle diverse aree del Paese.

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OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA, IL REPORT ISTAT

Per un approfondimento più accurato, mettiamo a vostra disposizione il testo integrale di “Benessere e diseguaglianza in Italia”,  il report ISTAT sull’occupazione femminile in Italia pubblicato il 4 novembre 2024.

ALTRE INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Per avere altre informazioni statistiche e previsionali sul mercato del lavoro vi consigliamo anche l’ articolo su occupazione in Italia, con i dati su occupati e disoccupati a settembre e quello sulle assunzioni per le imprese a Ottobre 2024 che espone i dati del Bollettino Excelsior. Da leggere anche il focus su quanti sono i precari in Italia nel 2024.

Interessante anche la nostra pagina dedicata alle aziende che assumono per scoprire quali sono le imprese che stanno cercando personale e il nostro articolo su quanti diplomati trovano lavoro in Italia e quali sono i diplomi più richiesti nel 2024. Potrebbe interessarvi anche scoprire la classifica 2024 sui migliori posti di lavoro in Italia.

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