Ricorso al concorso 4918 Allievi Carabinieri: perché requisito età è considerato illegittimo

Tutto sul ricorso presentato al concorso 4918 Allievi Carabinieri: cosa prevede il bando e perché il requisito di età è considerato illegittimo

Carabinieri
Photo credit: Andrei Antipov / Shutterstock

È stato avviato un ricorso collettivo nei confronti del concorso per il reclutamento di 4.918 Allievi Carabinieri.

In risposta a quanto previsto dal bando, il Codacons ha avviato il procedimento dinanzi al TAR del Lazio, sede di Roma, puntando sull’illegittimità del limite di età (24 anni per i civili e 25 anni per i militari in servizio). 

L’obiettivo è duplice: ottenere l’ammissione cautelare con riserva dei candidati over 25 alle prove di selezione e dar dichiarare l’illegittimità del bando, con conseguente annullamento della parte che impone il limite anagrafico.

Ma vediamo nel dettaglio cosa potrebbe cambiare in caso il ricorso vada a buon fine e quali potrebbero essere le conseguenze per i candidati al concorso.

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I MOTIVI DEL RICORSO AL CONCORSO 4918 ALLIEVI CARABINIERI

Il nuovo bando per il reclutamento di 4.918 Allievi Carabinieri, pubblicato il 6 giugno 2025, ha riacceso il dibattito su un tema che, negli ultimi anni, ha sollevato crescenti perplessità sul piano giuridico e costituzionale: il limite massimo di età previsto per l’accesso ai concorsi nelle Forze Armate. In particolare, il bando fissa a 24 anni il limite per i candidati civili e a 25 anni quello per i militari in servizio. Uno sbarramento anagrafico che rischia di escludere migliaia di giovani motivati e idonei, ma che hanno superato di pochi anni la soglia indicata.

Si tratta di una clausola che non rappresenta una novità, ma che già da tempo è al centro di contestazioni legali per la sua presunta irragionevolezza e incostituzionalità. In risposta a quanto previsto, quindi, Codacons sostiene il carattere discriminatorio del requisito, sostenendo che molti giovani, pur avendo superato i 25 o 30 anni, possiedono caratteristiche fisiche, attitudinali e motivazionali del tutto compatibili con i compiti dell’Arma. Da qui, l’avvio del ricorso collettivo.

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PERCHÈ IL LIMITE D’ETÀ È CONSIDERATO ILLEGITTIMO

Secondo la giurisprudenza amministrativa più recente, il limite d’età per l’accesso a concorsi pubblici deve essere giustificato da oggettive esigenze funzionali. Tuttavia, nel caso dell’arruolamento negli organici dell’Arma, tale giustificazione viene meno e non c’è una motivazione esplicita nel bando.

L’età non può essere l’unico criterio selettivo, spiega Codacons, poiché si rischia di ledere:

  • l’articolo 97 della Costituzione che sancisce il principio costituzionale di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione, secondo cui i concorsi dovrebbero servire a selezionare i migliori, non semplicemente i più giovani;

  • l’articolo 3 della Costituzione garantisce l’uguaglianza tra i cittadini, senza discriminazioni arbitrarie, inclusa quella basata sull’età, se non giustificata da particolari esigenze.

Lo sbarramento anagrafico è stato già giudicato discriminatorio proprio dal TAR Lazio. Un caso emblematico in tal senso è la Sentenza n. 3722, Sezione Iª quater, del 26 febbraio 2024, che ha dichiarato illegittimo il limite di età inferiore a 28 anni per la partecipazione al concorso pubblico per la nomina ad allievo vice ispettore tecnico psicologo della Polizia di Stato.

La decisione si fonda sul fatto che le funzioni esercitate non richiedevano capacità fisiche particolari tali da giustificare un limite di età così stringente. Codacons, per questo motivo, promuovendo il ricorso collettivo, confida che i giudici amministrativi interpreteranno lo stesso criterio di valutazione della fattispecie, in quanto considerata del tutto analoga, per il bando di concorso 2025 per Allievi Carabinieri.

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COSA SUCCEDE ORA

Attenzione, bisogna subito chiarire che, intanto, il concorso procede regolarmente, anche se è stato presentato un ricorso.

Infatti, l’avvio di un ricorso amministrativo non blocca automaticamente l’iter concorsuale. Finché il TAR non emette una sospensiva (provvedimento cautelare che blocca o modifica temporaneamente il bando), l’Amministrazione continua a svolgere tutte le fasi previste, ovvero: ricezione delle domande, pubblicazione del calendario delle prove, svolgimento delle selezioni, graduatorie, eventuale avvio del corso di formazione.

Solo un provvedimento specifico del TAR potrebbe, eventualmente, sospendere o modificare alcune parti del bando (come l’articolo sul limite d’età), ma non l’intero iter. Vediamo come,

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COSA SUCCEDE SE IL RICORSO VA A BUON FINE

Se il ricorso al concorso per 4.918 Allievi Carabinieri 2025 promosso dal Codacons venisse accolto dal TAR Lazio, potrebbero verificarsi due scenari principali, a seconda della fase in cui viene presa la decisione:

1. ACCOGLIMENTO CAUTELARE (PRIMA DI SENTENZA DEFINITIVA) 

Se il TAR accoglie il ricorso in via cautelare, cioè prima di entrare nel merito:

  • i candidati over 24 (civili) e over 25 (militari) che hanno aderito al ricorso potranno partecipare con riserva alle prove selettive del concorso, come se fossero ammessi a pieno titolo;

  • la loro posizione resta “sub iudice”M significa che potranno sostenere le prove e proseguire nell’iter concorsuale, ma l’esito finale (graduatoria, ammissione al corso, assunzione) resterà sospeso fino alla sentenza definitiva.

Questo tipo di provvedimento serve a evitare che i ricorrenti vengano esclusi prima che il giudice possa valutare in modo approfondito la legittimità del bando.

2. ACCOGLIMENTO NEL MERITO (SENTENZA DEFINITIVA)  

Se il TAR, una volta esaminato il caso nel dettaglio, accerta che il limite d’età è illegittimo, e accoglie il ricorso nel merito:

  • il bando viene annullato nella parte in cui impone il limite di età (oppure sarà disapplicato per i ricorrenti);

  • tutti i ricorrenti che hanno superato le prove potranno essere ammessi definitivamente al corso di formazione e all’arruolamento, come se il limite d’età non fosse mai esistito.

Inoltre, la sentenza potrebbe influenzare anche i futuri bandi, costringendo l’amministrazione a rivedere i requisiti anagrafici per non incorrere in nuove censure da parte dei giudici.

Se invece il ricorso viene rigettato:

  • i candidati esclusi per età non verranno ammessi alle prove né in via cautelare né successivamente;

  • chi ha partecipato “con riserva” potrebbe essere escluso dall’arruolamento, anche se ha superato le prove, perché la loro partecipazione non era legittima.

Un ulteriore conseguenza, in questo caso, sarebbe un rallentamento della procedura di selezione e dell’eventuale assunzione.

GUIDA AL BANDO DI CONCORSO PER ALLIEVI CARABINIERI NEL 2025

Per approfondire quali sono le altre condizioni di accesso al concorso, nonché quali i test e le prove di ammissione, mettiamo a vostra disposizione la guida al bando di concorso per allievi carabinieri nel 2025.

Le domande di partecipazione devono essere trasmesse entro il 7 luglio 2025.

CONSIGLI E GRUPPO TELEGRAM

Per chiedere consigli, scambiarsi informazioni e restare aggiornati su tutti gli step del concorso è disponibile il gruppo Telegram che permette anche di confrontarsi con altri candidati.

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SUCCESSIVE COMUNICAZIONI

Tutte le comunicazioni riguardanti il concorso, le prove d’esame e il calendario di svolgimenti, i relativi esiti e le graduatorie finali di merito saranno pubblicate nel sito internet dell’Arma dei Carabinieri.

ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI   

Per approfondimenti vi invitiamo a leggere la guida su come entrare nell’Arma dei Carabinieri, che fa un punto su tutti i ruoli.

Scoprite altri concorsi nelle forze militari e di sicurezza.

Vi invitiamo anche consultare la pagina dei concorsi pubblici, che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti. Potete anche conoscere i prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.

Per aiutarvi ad affrontare in maniera efficace le procedure concorsuali, abbiamo predisposto questa guida pratica nella quale forniamo tutti i consigli e le risorse utili su come prepararsi al meglio ai concorsi pubblici.

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