Bando Smart@Start Valle D’Aosta: contributi per imprese innovative e liberi professionisti

Cosa prevede il bando Smart@Start Valle D’Aosta per le imprese innovative. Ecco la guida con tutti i dettagli sui requisiti per partecipare e come presentare domanda

Valle d'Aosta

Al via al nuovo bando Smart@Start Valle D’Aosta per favorire la crescita di nuove Micro e Piccole imprese sul territorio regionale, nonché di liberi professionisti, per la realizzazione di piani di sviluppo tecnologici e innovativi, negli ambiti della Smart Specialisation Strategy.

È possibile presentare domanda in due tranche, ovvero fino al 31 marzo 2022 e fino al 30 settembre 2022, anche se di fatto l’incentivo è stato già prorogato per il 2023 e il 2024.

Scopriamo insieme quali sono le condizioni, i criteri, le modalità e ogni altro adempimento o aspetto per ottenere i contributi del nuovo bando Smart@Start Valle D’Aosta.

BANDO SMART@START VALLE D’AOSTA: L’AVVISO PUBBLICO

Il bando Smart@Start Valle D’Aosta (Pdf 149 Kb) è stato pubblicato in allegato alla Delibera di Giunta Regionale del 6 dicembre 2021, n. 1635. L’avviso pubblico intende favorire la nascita e crescita di nuove imprese innovative, insediate in Valle d’Aosta, che valorizzino a livello produttivo i risultati della ricerca. Gli aiuti previsti dal Bando, a cui possono accedere le nuove imprese piccole o micro, innovative e i liberi professionisti innovativi, sostengono la realizzazione di un Piano di sviluppo, che deve riguardare un ambito tecnologico compreso tra quelli individuati nella Strategia di specializzazione intelligente della Regione Valle d’Aosta. L’obiettivo è sviluppare nuovi prodotti o servizi per cui la Regione eroga fino a un massimo di 150.000 euro come contributi a fondo perduto per le spese sostenute.

LA SCADENZA

La presentazione delle domande al bando Smart@Start Valle D’Aosta può essere fatta “a sportello” durante tutto l’anno. La valutazione verrà effettuata ogni 6 mesi:

  • il 31 marzo;

  • il 30 settembre di ogni anno.

Per il finanziamento del bando Smart@Start Valle D’Aosta, la Regione ha stanziato l’importo di 600.000 euro all’anno. Sarà chiuso il 30 settembre 2024.

BANDO SMART@START VALLE D’AOSTA: I BENEFICIARI

Possono accedere agli aiuti del bando Smart@Start Valle D’Aosta:

  • micro e piccole imprese innovative;
  • liberi professionisti.

1) MICRO E PICCOLE IMPRESE INNOVATIVE

Possono richiedere gli aiuti del bando Smart@Start Valle D’Aosta le nuove imprese innovative non quotate, classificate come piccole imprese e micro imprese, che, all’atto della presentazione della domanda:

  • siano iscritte nel Registro delle imprese da non più di 5 anni;

  • siano operative da non meno di 6 mesi;

  • non abbiano ancora distribuito utili;

  • che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa;

  • non siano state costituite a seguito di fusione, salvo nel caso in cui la medesima sia avvenuta tra imprese ammissibili agli aiuti come previsto dal bando, per un periodo di 5 anni dalla data d’iscrizione al registro delle imprese dell’impresa più vecchia partecipante alla fusione;

  • presentino un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro;

  • abbiano come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ai sensi del Decreto Legge n. 179 del 2012, oppure, siano iscritte alla sezione speciale di Start Up innovative del Registro delle imprese.

2) LIBERI PROFESSIONISTI

Possono accedere agli aiuti del bando Smart@Start Valle D’Aosta anche i liberi professionisti “in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita”. Parliamo cioè, dei casi previsti dal titolo I dell’Allegato alla raccomandazione 2013/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2013 ed espressamente individuati, dalle Linee d’azione per le libere professioni del Piano d’azione imprenditorialità 2020, come destinatari a tutti gli effetti dei fondi europei stanziati fino al 2020, sia diretti che erogati tramite Stati e Regioni.

L’accesso alle domande è dunque aperto ai liberi professionisti classificati come piccole imprese e micro imprese, che, all’atto della presentazione della domanda:

  • siano iscritti nel relativo Albo professionale, se richiesto;

  • siano operativi da non meno di 6 mesi e non più di 5 anni;

  • presentino un valore annuo di fatturato inferiore a 5 milioni di euro;

  • abbiano come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ai sensi del Decreto Legge n.179 del 2012.

QUALI SONO LE IMPRESE O I LIBERI PROFESSIONISTI INNOVATIVI?

Il bando considera “innovativi” un’impresa o un libero professionista che:

  • possa dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio d’insuccesso tecnologico o industriale;

  • i cui costi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rappresentano almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una Start Up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno.

Possono valutare le imprese solo gli esperti esterni. Per esperto esterno si intende un soggetto:

  • in posizione d’indipendenza rispetto all’impresa che possa dimostrare di avere almeno 5 anni di esperienza in assessment e foresight;

  • oppure che abbia almeno 5 anni di esperienza in gestione di Start Up;

  • o che abbia almeno 5 anni di esperienza in gestione d’incubatori o acceleratori d’imprese.

IMPRESE E LAVORATORI ESCLUSI

Non possono accedere agli aiuti del bando Smart@Start Valle D’Aosta le imprese e i liberi professionisti che:


  • non sono in regola con il pagamento dei canoni di locazione e degli oneri accessori relativi agli immobili di proprietà regionale o di società controllate dalla Regione, in loro godimento;

  • hanno un contenzioso in essere con la Regione o con società controllate dalla Regione;

  • non hanno restituito, entro 60 giorni dalla comunicazione del relativo provvedimento, l’importo di un aiuto concesso dalla pubblica amministrazione e successivamente revocato;

  • operano nei settori della produzione primaria dei prodotti agricoli, della pesca e della acquacoltura;

  • hanno già presentato due domande di contributo valutate negativamente.

COME FUNZIONA IL BANDO SMART@START VALLE D’AOSTA

Il bando Smart@Start Valle D’Aosta funziona con la procedura “a sportello”. Una volta presentate le domande e accertati i requisiti e valutato il Piano di sviluppo, la Regione Valle d’Aosta eroga le risorse del bando come contributi a fondo perduto fino a un massimo di 150.000 euro.

Nello specifico il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto pari al 60% delle spese per la realizzazione del Piano di sviluppo. L’intensità massima è aumentata del:


  • 10% per le imprese insediate negli incubatori d’imprese di Aosta o di Pont-Saint-Martin, di proprietà di Vallée d’Aoste Structure srl.

Il Piano di sviluppo deve prevedere un importo complessivo di spese, per la somma delle 3 fasi, non inferiore a 50.000 euro, pena la non ammissibilità a finanziamento.

I contributi sono concessi per Fasi di realizzazione del Piano di sviluppo, nei limiti seguenti:

  • Fase1 di durata da 3 a 6 mesi: importo massimo 25.000 euro;
  • Fase2 di durata da 3 a 12 mesi: importo massimo 50.000 euro;
  • Fase3 di durata da 6 a 18 mesi: importo massimo 75.000 euro.

Il tutto per un importo massimo complessivo non superiore a 150.000 euro. Il contributo, ai sensi del comma 2 dell’articolo 3 della Legge Regionale 14 giugno 2011, n. 14, sarà erogato per stati di avanzamento del Piano di sviluppo che non potranno superare l’importo annuo di 75.000 euro.
Il bando inoltre, rispetta l’articolo 22 del Regolamento UE n. 651 del 2014. Vediamo adesso invece, come devono essere strutturati i piani di sviluppo per partecipare al bando Smart@Start.

PIANO DI SVILUPPO: I REQUISITI

Gli aiuti del bando della Regione Valle D’Aosta sostengono la realizzazione di un Piano di sviluppo dell’impresa, che deve:

  • riguardare un ambito tecnologico compreso tra quelli individuati nella Strategia di specializzazione intelligente della Regione Valle d’Aosta indicati nell’allegato 1 (Montagna di eccellenza, Montagna intelligente e Montagna sostenibile);

  • essere caratterizzato da un contenuto tecnologico e innovativo, con l’indicazione di eventuali diritti di proprietà intellettuale detenuti dalla società;

  • essere finalizzato a sviluppare nuovi prodotti o servizi o alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica o privata.

Inoltre, il Piano deve:

  • essere sviluppato in 3 Fasi;

  • individuare, per ciascuna Fase, gli obiettivi quantificati di crescita dell’impresa, mediante una chiara indicazione delle ipotesi utilizzate, con particolare riferimento al mercato;

  • dimostrare la possibilità del raggiungimento degli obiettivi e la loro sostenibilità finanziaria; riportare, per ciascuna Fase, le previsioni di spesa;

  • avere ad oggetto anche l’acquisizione di consulenze specialistiche e d’impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del Piano e per un importo commisurato al valore del Piano;

  • prevedere una durata non inferiore a 1 anno e non superiore a 3 anni;

  • essere realizzato prevalentemente nel territorio della Regione Valle d’Aosta e i relativi investimenti devono essere localizzati nel territorio regionale.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili a contributo devono riferirsi ad attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, introduzione d’innovazioni di processo o prodotto, prototipazione, ingegnerizzazione, industrializzazione. Tali spese possono riguardare:

  • personale dipendente o distaccato;

  • il personale in collaborazione;

  • prestazioni di soci;

  • quote di ammortamento d’impianti, macchinari e attrezzature tecnologici nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del Piano di sviluppo;

  • materiali;

  • licenze e diritti di utilizzo di titoli della proprietà industriale e di software;

  • servizi d’incubazione d’impresa;

  • consulenze specialistiche;

  • spese generali.

La documentazione di spesa ammissibile a finanziamento deve riferirsi ad attività svolte successivamente degli interventi, ma non successivamente alla durata massima ammessa per l’intervento. Le spese devono essere documentate mediante fatture o documentazione equipollente e devono essere rendicontate al netto dell’IVA.
I pagamenti potranno essere effettuati esclusivamente mediante bonifico bancario, ricevuta bancaria o assegno non trasferibile emessi dal beneficiario. Per ogni chiarimento tecnico sulle spese ammissibili e le modalità di pagamento, si consiglia di leggere il bando.

COME PARTECIPARE AL BANDO SMART@START VALLE D’AOSTA

La domanda di contributo al bando Smart@Start Valle D’Aosta deve essere presentata online, sul sistema informativo SISPREG2014. Per partecipare bisogna usare l’apposito formulario, prima dell’avvio del Piano di sviluppo.

ASSISTENZA AGLI UTENTI

Per qualsiasi richiesta di assistenza tecnica nell’utilizzo del sistema informativo è possibile:

Ai fini della corretta predisposizione della domanda è possibile chiedere informazioni agli uffici dell’Assessorato sviluppo economico, formazione e lavoro – Struttura ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico – Piazza della Repubblica, 15 – Aosta (telefono 0165/274594).
I referenti sono Giorgio D’Andrea (tel. 0165 274594 – g.dandrea@regione.vda.it) e Vanessa Patrizi (tel. 0165 274775 – v.patrizi@regione.vda.it). A causa dell’emergenza sanitaria, al fine di salvaguardare l’incolumità degli utenti e degli operatori, gli uffici opereranno esclusivamente attraverso i contatti telefonici attivi tutti i giorni. Ovvero, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Qualora ve ne fosse l’esigenza, potranno essere concordati appuntamenti in ufficio.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La valutazione delle domande al bando regionale si effettua ogni 6 mesi, con 2 scadenze annuali nelle quali sono valutate le domande presentate fino alle seguenti date:

  • 31 marzo;

  • 30 settembre.

L’iter di valutazione delle domande durerà al massimo 90 giorni e sarà suddiviso in due fasi:

  • valutazione dell’ammissibilità formale della domanda;

  • la valutazione tecnico-finanziaria del Piano di sviluppo presentato e assegnazione del punteggio.

La valutazione tecnico-finanziaria è effettuata da una Commissione, composta da almeno 2 esperti e fino a un massimo di 5. Al termine della valutazione, viene redatta la graduatoria. Per ogni scadenza di valutazione si prevede di finanziare fino a 2 domande valutate positivamente. Può essere finanziata una sola domanda per impresa.

Qualora la domanda sia, incompleta, irregolare o mancante degli elementi o delle dichiarazioni richieste, il responsabile del procedimento ne darà comunicazione al richiedente assegnando un termine massimo di 10 giorni per provvedere alla relativa regolarizzazione o integrazione. Non potrà, invece, essere modificato il Piano di sviluppo presentato. In caso di insussistenza delle condizioni di ammissibilità, il responsabile del procedimento adotterà, entro 15 giorni, il provvedimento di rigetto, redatto in forma semplificata e lo comunicherà al richiedente entro 10 giorni dalla sua adozione.

REVOCA DEI CONTRIBUTI

Il contributo del bando Smart@Start Valle D’Aosta sarà revocato interamente nel caso vi sia:

  • perdita dei requisiti previsti dal bando;

  • mancata realizzazione del Piano di sviluppo nelle tre Fasi;

  • la mancata accettazione del monitoraggio da parte della Regione;

  • mancata presentazione del rendiconto delle spese, entro 30 giorni dal termine di ogni Fase;

  • messa in liquidazione volontaria o cessazione volontaria dell’attività nel territorio regionale da parte del beneficiario durante la realizzazione del Piano di sviluppo o entro 3 anni dalla conclusione del medesimo;

  • interruzione ingiustificata del Piano di sviluppo, mancata conclusione dello stesso nei tempi previsti o realizzazione del Piano di sviluppo in modo sostanzialmente difforme da quanto previsto;

  • rinuncia, da parte del beneficiario, alla realizzazione del Piano di sviluppo;

  • non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, che comporta la decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, come previsto dalla Legge Regionale 6 agosto 2007, n. 19;

  • mancata attivazione di una sede operativa nel territorio regionale prima dell’avvio del Piano di sviluppo, nel caso in cui il requisito non fosse posseduto al momento della presentazione della domanda.

Il contributo sarà revocato in misura parziale, in relazione all’inadempimento riscontrato, in caso di:

  • mancata conservazione presso la sede operativa situata nel territorio regionale degli investimenti materiali per un periodo di 3 anni dalla conclusione del Piano di sviluppo;

  • realizzazione del Piano di sviluppo in modo difforme da quanto previsto senza previa autorizzazione della struttura regionale;

  • mancato mantenimento dei requisiti che hanno permesso la concessione degli incrementi percentuali del contributo.

ALTRI AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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