Concorso per 400 magistrati: Bando 2022 magistratura

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Il Ministero della Giustizia ha indetto il concorso per magistrati ordinari 2022, finalizzato alla copertura di 400 posti di lavoro.

Al concorso in magistratura ordinaria possono accedere anche i laureati in Giurisprudenza, compresi i neolaureati, senza più l’obbligo di frequenza di tirocini o scuole di specializzazione per le professioni legali né l’abilitazione alla professione forense.

Il termine per presentare la domanda di ammissione scade il 21 novembre 2022. Di seguito mettiamo a disposizione il bando pubblico da consultare e vi diamo tutte le informazioni sui requisiti richiesti, prove d’esame e come presentare la domanda di ammissione.

BANDO CONCORSO MAGISTRATURA 2022

Tutti gli interessati al concorso in magistratura 2022 sono invitati a leggere con attenzione il Bando relativo alla procedura selettiva per 400 magistrati, disponibile in questa pagina del sito del Ministero di Giustizia. Per completezza informativa segnaliamo che il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed esami n. 84 del 21-10-2022 a questa pagina.

Per una migliore comprensione spieghiamo di seguito cosa è utile sapere sulla procedura concorsuale.

REQUISITI CONCORSO MAGISTRATI 2022

Possono presentare domanda di partecipazione al concorso magistratura 2022 i candidati in possesso dei requisiti di seguito riassunti:

  • essere cittadini italiani;
  • avere l’esercizio dei diritti civili;
  • condotta incensurabile;
  • idoneità fisica all’impiego a cui aspira;
  • posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
  • non essere stati dichiarati per 3 volte non idonei nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
  • essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria; a tal fine i candidati devono procedere, tramite il servizio PagoPA al versamento della somma di euro 50,00, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2022;
  • essere in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.

I candidati devono rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:

  • magistrati amministrativi e contabili;
  • procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.

Resta ferma la legittimazione alla partecipazione al nuovo concorso per magistrati 2022 dei candidati:

  • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’art. 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.

Tutti i requisiti devono essere posseduti entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».

PROCEDURA SELETTIVA

La procedura selettiva del concorso magistratura 2022 sarà articolata in due prove d’esame, una prova scritta e una prova orale.

PROVA SCRITTA

La prova d’esame scritta consisterà nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti sulle seguenti materie:

  • diritto civile;
  • diritto penale;
  • diritto amministrativo.

Gli elaborati dovranno essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia e i candidati potranno consultare i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, secondo le modalità che verranno determinate nel decreto ministeriale di adozione del diario delle prove scritte.

PROVA ORALE

La prova d’esame orale verterà sulle seguenti materie:

  • diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
  • procedura civile;
  • diritto penale;
  • procedura penale;
  • diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
  • diritto commerciale e fallimentare;
  • diritto del lavoro e della previdenza sociale;
  • diritto comunitario;
  • diritto internazionale pubblico e privato;
  • elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
  • colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che otterranno non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta. Ai candidati che avranno conseguito l’ammissione alla prova orale sarà data comunicazione, con l’indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno 20 giorni prima di quello in cui dovranno sostenere detta prova.

Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a 108 punti. Non sono ammesse frazioni di punto.

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di partecipazione al concorso per magistrati ordinari 2022, indirizzata al Consiglio Superiore della Magistratura, deve essere inviata esclusivamente per via telematica, entro il 21 novembre 2022.

I candidati devono collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia e compilare l’apposito form presente in questa pagina. Per accedere alla procedura è necessario autenticarsi tramite SPID di secondo livello, oppure Carta di Identità Elettronica, o Carta Nazionale dei Servizi.

I candidati, dopo aver completato l’inserimento e la registrazione dei dati ed effettuato il versamento del diritto di segreteria tramite PagoPA, dovranno inviare la domanda di partecipazione attraverso la funzionalità di invio predisposta nell’apposita sezione dell’applicativo, seguendo le indicazioni fornite dal sistema. La domanda non necessita di firma autografa.

Dopo l’invio, il sistema notificherà all’indirizzo email indicato dal candidato la domanda di partecipazione ed il codice identificativo, comprensivo del codice a barre; quest’ultimo dovrà essere stampato e conservato a cura del candidato, nonché esibito per la partecipazione alle prove scritte.

L’indirizzo email indicato dal candidato nel FORM di domanda sarà utilizzato per le notifiche e le successive comunicazioni.

La domanda di partecipazione inviata ed il codice identificativo sono sempre disponibili nella pagina del concorso, nell’area riservata del candidato; se il sistema non ha generato il codice identificativo, la domanda non è stata inviata; di conseguenza è necessario ripetere la procedura di invio.

Infine, alleghiamo le MODALITÀ OPERATIVE (Pdf 70 Kb) di compilazione ed invio telematico della domanda di ammissione.

ULTERIORI COMUNICAZIONI

Le prove di esame si svolgeranno nelle date, nella sede o nelle sedi di cui al diario contenente la disciplina delle prove scritte che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami – 31 marzo 2023, nonché sul sito del Ministero della Giustizia.

Nella stessa Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero della Giustizia verrà data notizia di eventuali differimenti e/o prescrizioni attinenti alla partecipazione alle prove di esame.

Scaduti i termini di vigenza del bando, i candidati possono comunicare con l’amministrazione, nel corso della procedura concorsuale, con una delle seguenti modalità:

  • dal proprio indirizzo di posta elettronica ordinaria all’indirizzo: ufficioconcorsi.dgmagistrati.dog@giustizia.it;
  • dal proprio indirizzo di posta elettronica certificata all’indirizzo: ufficioconcorsi.dgmagistrati.dog@giustiziacert.it;
  • per posta raccomandata A/R, all’indirizzo: Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi – Direzione Generale dei Magistrati – Ufficio Concorsi, via Arenula n. 70, 00186 Roma.

Per problemi tecnici, inerenti alla procedura informatica, scrivere a supportotecnicoutenti.siticoncorsiesami@giustizia.it specificando la procedura concorsuale, il proprio codice fiscale ed i recapiti telefonici.

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di Caterina S.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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