Concorso Navigator 2019: Bando ufficiale Anpal e come candidarsi

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Aperto il bando Anpal Servizi per il reclutamento di quasi 3000 Navigator.

Si tratta delle figure che si occuperanno di fornire assistenza tecnica in relazione alla misura del Reddito di Cittadinanza. I candidati selezionati saranno assunti in regime di collaborazione, con stipendio di oltre 27mila Euro.

Per partecipare al concorso per Navigator c’è tempo fino al giorno 8 maggio. Ecco il bando ufficiale e come candidarsi.

ATTIVITA’

Il bando Navigator è finalizzato alla selezione di circa 3mila laureati, che dovranno supportare i Centri per l’Impiego per la gestione delle attività legate al Reddito di Cittadinanza. Si occuperanno, in particolare, di fornire, per contro dell’Anpal Servizi, società dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro che si occupa di promuovere e sviluppare l’occupazione sul territorio nazionale, assistenza tecnica ai CpI in relazione ai servizi e all’acquisizione e implementazione di metodi e tecniche innovativi adottate per il RdC.

Si tratta di figure adeguatamente formate, che si occuperanno di varie mansioni, tra cui supportare gli operatori dei CpI nella definizione e qualificazione del piano personalizzato previsto per coloro che fanno domanda di RdC e per aiutare i beneficiari del RdC nel percorso di inclusione socio lavorativa concordato. L’inserimento dei Navigator avverrà attraverso un percorso formativo specifico erogato dall’Anpal Servizi.

REQUISITI

Possono partecipare al concorso Navigator 2019 i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
laurea in scienze dell’economia (LM‐56 o 64/S), scienze della politica (LM‐62 o 70/S), scienze delle pubbliche amministrazioni (LM‐63 o 71/S), scienze economico aziendali (LM‐77 o 84/S), servizio sociale e politiche sociali (LM‐87), programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S), sociologia e ricerca sociale (LM‐88), sociologia (89/S), scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM‐57 o 65/S), psicologia (LM‐51 o 58/S), giurisprudenza (LMG‐01 o 22/S), teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S) o scienze pedagogiche (LM‐85 o 87/S), oppure diploma di laurea (DL) corrispondente o altra laurea equiparata o equipollente;
– cittadinanza italiana o straniera, con regolare permesso di soggiorno per lavoro;
– godimento dei diritti civili e politici;
– non aver subito condanne penali e non avere procedimenti penali in corso, e non essere oggetto di interdizione o altre misure che escludono la costituzione del rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni;
– assenza di condanne penali, anche se con sentenza non passata in giudicato, per reati di mafia, terrorismo, narcotraffico, violenza sessuale, malversazione, truffa, frode, concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, peculato, turbata libertà dell’industria o del commercio, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio;
– non essere stati licenziati o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
– idoneità fisica.

POSTI DISPONIBILI

I posti di lavoro da coprire mediante il bando Anpal sono 2.980, così distribuiti in base alle aree territoriali di inserimento:

  • n. 54 posti in Abruzzo;
  • n. 31 posti in Basilicata;
  • n. 170 posti in Calabria;
  • n. 471 posti in Campania;
  • n. 165 posti in Emilia Romagna;
  • n. 46 posti in Friuli Venezia Giulia;
  • n. 273 posti nel Lazio;
  • n. 66 posti in Liguria;
  • n. 329 posti in Lombardia;
  • n. 55 posti nelle Marche;
  • n. 13 posti in Molise;
  • n. 176 posti in Piemonte;
  • n. 248 posti in Puglia;
  • n. 121 posti in Sardegna;
  • n. 429 posti in Sicilia;
  • n. 152 posti in Toscana;
  • n. 33 posti in Umbria;
  • n. 6 posti in Val D’Aosta;
  • n. 142 posti in Veneto.

CONDIZIONI DI LAVORO

Ai vincitori del concorso saranno conferiti incarichi di collaborazione che avranno durata fino al 30 aprile 2021. La retribuzione prevista è pari a 27.338,76 Euro lordi, più un rimborso forfettario delle spese di viaggio, vitto, alloggio e simili pari a 300 Euro lordi mensili.

MODALITA’ DI SELEZIONE

La procedura concorsuale prevede l’espletamento di una prova scritta, mediante la somministrazione di un test a risposta multipla costituito da 100 domande, così ripartite:

  • n. 10 quesiti di cultura generale;
  • n. 10 quesiti psicoattitudinali;
  • n. 10 quesiti di logica;
  • n. 10 quesiti di informatica;
  • n. 10 quesiti sui modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro;
  • n. 10 quesiti sul reddito di cittadinanza;
  • n. 10 quesiti sulla disciplina dei contratti di lavoro;
  • n. 10 quesiti sul sistema di istruzione e formazione;
  • n. 10 quesiti sulla regolamentazione del mercato del lavoro;
  • n. 10 quesiti di economia aziendale.

DOMANDA

Le domande di partecipazione devono essere presentate, secondo le modalità indicate nel bando, esclusivamente in via telematica, entro le ore 12.00 del giorno 8 maggio 2019, attraverso l’apposita piattaforma realizzata dall’Anpal in collaborazione con l’Inps, raggiungibile dalla pagina web dedicata al concorso Navigator, cliccando su ‘Per candidarsi’.

Per compilare e inviare il modulo telematico occorre effettuare il login mediante Numero di Identificazione Personale PIN Inps oppure SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta inviata, la domanda, completa del codice identificativo generato in automatico dal sistema, deve essere stampata per poi essere esibita, debitamente sottoscritta, nel luogo e nel giorno stabilito per lo svolgimento della prova scritta.

Ogni altra indicazione relativa alle modalità di presentazione delle domande è riportata nell’avviso di selezione, alla cui lettura integrale si rimanda.

BANDO

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a scaricare e leggere attentamente il BANDO (Pdf 153Mb) relativo al concorso per Navigator.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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Un Commento

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  1. C’e’ tutta una generazione o forse piu’ di una dai 30 ai 50 anni che non ha mai lavorato e che con questi criteri di selezione non lavorera’ mai: e’ un grave errore mettere l’eta’ minima tra i criteri di selezione. Cosi’ facendo si taglia fuori una grande fetta di persone che sono poi quelle con famiglie a carico e che piu’ hanno bisogno di lavorare.
    Prima non c’e’ lavoro, ora a parita’ di punteggio lavorano i piu’ giovani… questa gente, e io tra loro, non riuscira’ piu’ ad inserirsi nel mondo lavorativo: perche’?

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