È stato indetto il concorso della Scuola di Restauro dei Beni Culturali per il 2025 2026.
La procedura selettiva si rivolge a diplomati e prevede la selezione di 20 Allievi restauratori del 76° Corso abilitante alla professione di “Restauratore di beni culturali”.
I posti messi a concorso sono equamente distribuiti nelle sedi di Roma e Matera.
Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 21 luglio 2025.
Di seguito spieghiamo in modo chiaro e dettagliato i requisiti richiesti, le informazioni sull’iter selettivo, come presentare la domanda di ammissione e ogni altra informazione utile. Inoltre rendiamo disponibile il bando da scaricare.
Indice:
CONCORSO SCUOLA DI RESTAURO BENI CULTURALI 2025 2026
La Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF) dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) seleziona 20 candidati al 76° Corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla Laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e Restauro dei beni culturali (LMR/02).
Per l’Anno Accademico 2025 / 2026 sono disponibili i seguenti “Percorsi Formativi Professionalizzanti”:
- PFP 1 – Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura: 10 posti presso la sede di Roma;
- PFP 2 – Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti: 10 posti presso la sede di Matera.
I candidati sono tenuti a indicare nell’istanza l’ordine di preferenza tra i due Percorsi Formativi Professionalizzanti messi a bando.
Il corso, quinquennale a ciclo unico, è articolato in 300 crediti formativi. Previo superamento dell’esame finale, viene rilasciato un diploma equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02 e abilitante alla professione di “Restauratore di beni culturali”.
REQUISITI RICHIESTI
Per candidarsi al concorso della Scuola per restauratori è necessario avere i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici:
- diploma quinquennale (o quadriennale più anno integrativo) di istruzione secondaria superiore;
- cittadinanza italiana o dell’Unione Europea – requisiti previsti dall’articolo 38, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
- idoneità fisica;
- assenza di condanne penali o applicazioni di pena e non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale, fermo restando l’obbligo di indicarli in caso contrario.
COME SI SVOLGE LA SELEZIONE
I candidati saranno selezionati attraverso:
- prova grafica: trasposizione grafica, in scala, di un manufatto di interesse culturale, o parte di esso, raffigurato in una fotografia in bianco e nero, messa a disposizione di ogni candidato.
Il disegno dovrà essere eseguito, con particolare attenzione al rispetto delle proporzioni, con matita in grafite nera a tratto lineare;
- test attitudinale pratico – percettivo: riproduzione di campiture cromatiche su cartoncino, mediante l’utilizzo di colori ad acquerello.
- prova orale (associata a questa sarà condotta la prova di conversazione in lingua italiana, riservata ai candidati cittadini stranieri).
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande di ammissione alla procedura selettiva devono essere presentate entro il 21 luglio 2025 esclusivamente via web, utilizzando l’applicazione informatica raggiungibile da questa pagina e alla quale è possibile accedere con SPID o CIE.
Per tutti i dettagli mettiamo a disposizione la GUIDA (Pdf 2 MB) del MiC alla compilazione della domanda.
I concorrenti devono versare all’Istituto Centrale per il Restauro euro 35,00 quale tassa di iscrizione a titolo di rimborso spese per lo svolgimento della prima prova. Ulteriori euro 35,00 saranno dovuti dai candidati ammessi alla seconda prova.
BANDO
Gli interessati al concorso della Scuola di restauro dei beni culturali 2025 – 2026 sono invitati a prendere visione del BANDO (Pdf 1 MB).
Per completezza, informiamo che lo stesso è stato pubblicato sul sito web dell’Istituto Centrale per il Restauro in questa pagina e sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 48 del 20-06-2025 in questa pagina.
SUCCESSIVE COMUNICAZIONI
Entro il trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando verrà pubblicato l’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prima prova.
Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle date e nei luoghi che l’ICR pubblicherà sul proprio sito web a partire da tale data.
ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO
L’Istituto Centrale per il Restauro nasce nel 1939 per rispondere all’esigenza di impostare l’attività di restauro su basi scientifiche e di unificare le metodologie di intervento sulle opere d’arte e i reperti archeologici. Tra gli obiettivi fondanti l’Istituto: l’insegnamento del restauro e la creazione di una nuova figura professionale di restauratore “scientifico”. La Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF – ICR) ha sede a Roma e, dal 2015, anche a Matera.
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