Lavoro in Italia, la mappa e i settori dove le imprese assumono: ecco cosa cercano

Dove si concentra la domanda di lavoro in Italia e quali sono le imprese (e i settori) che assumono

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Capire dove si concentra la domanda di lavoro in Italia e quali sono i settori dove le imprese assumono è oggi molto importante per orientare politiche attive, formazione e scelte occupazionali.

A offrire una fotografia dettagliata del quadro italiano è il rapporto 2025 “La Vocazione Professionale dei bacini di competenza dei Centri per l’Impiego”, pubblicato da Sviluppo Lavoro Italia, società in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Lo studio analizza la domanda di lavoro, fornendo una mappa dei fabbisogni professionali, territorio per territorio.

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LAVORO IN ITALIA E SETTORI DOVE LE IMPRESE ASSUMONO

Il Rapporto tiene conto dell’Indice di Vocazione Professionale Prevalente (IVPP), uno strumento statistico che consente di individuare le specializzazioni professionali più rilevanti in ciascun bacino dei Centri per l’Impiego.

Da quello che emerge, l’Italia rimane un Paese fortemente differenziato dal punto di vista occupazionale. In particolare:

  • al Centro-Nord, edilizia e meccanica si confermano assi portanti della domanda di lavoro, sostenuti dalla presenza di filiere produttive consolidate e da una maggiore continuità degli investimenti;

  • nel Mezzogiorno, l’edilizia resta centrale, ma si affianca in modo strutturale a agricoltura e trasporti, che rappresentano settori chiave per l’occupazione locale.

Nelle grandi aree urbane e nelle regioni insulari emerge invece una forte vocazione nei servizi alla persona, che spaziano dall’assistenza al commercio, fino ai servizi sociali e alla cura. Mentre nei distretti turistici costieri e montani, la specializzazione è marcatamente stagionale, con una domanda di lavoro che cresce in modo significativo in determinati periodi dell’anno.

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MERCATI DEL LAVORO PARALLELI: STABILITÀ E STAGIONALITÀ

Il report ha incrociato i flussi delle comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, che registrano le assunzioni effettuate dalle imprese e i settori economico-professionali di oltre 500 bacini territoriali, distinguendo tra:

  • vocazioni professionali permanenti, legate a settori strutturalmente radicati;
  • vocazioni temporanee, connesse a cicli stagionali o a picchi produttivi.

In questo caso, uno degli elementi più rilevanti che emerge è la presenza, in molti territori, di due mercati del lavoro paralleli ma complementari, ovvero:

  • uno stagionale, collegato all’agricoltura, al turismo e ai servizi con forti variazioni nel corso dell’anno;

  • uno stabile, legato agli altri cluster professionali consolidati.

Questa doppia anima del mercato del lavoro spiega perché in alcune aree convivano occupazioni continuative e picchi di assunzioni temporanee, spesso concentrate in pochi mesi.

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IL REPORT 2025 DI SVILUPPO LAVORO ITALIA

Per approfondire dati, numeri, dinamiche territoriali, mettiamo a vostra disposizione il report integrale di Sviluppo Lavoro Italia, che potete scaricare in versione PDF (1.986 kB) da questa pagina.

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Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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