Ministero della Cultura: concorso per 75 allievi dirigenti

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La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato un concorso per selezionare 75 allievi dirigenti da ammettere al corso-concorso di formazione dirigenziale per il reclutamento di 50 dirigenti di seconda fascia presso il Ministero della Cultura (MiC).

Le risorse saranno inserite nell’ambito delle aree archivi e biblioteche, soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio e musei.

Sarà possibile presentare la domanda di partecipazione entro il 28 Dicembre 2021. Vediamo il bando da scaricare, i requisiti richiesti e come candidarsi.

CONCORSO ALLIEVI DIRIGENTI MINISTERO DELLA CULTURA

È dunque stato indetto un concorso per la selezione di 75 allievi dirigenti al corso-concorso di formazione dirigenziale finalizzato a reclutare 50 dirigenti di seconda fascia presso il Ministero della Cultura. In particolare, i dirigenti saranno inseriti nel ruolo della dirigenza tecnica del Ministero della Cultura nelle seguenti aree:

  • archivi e biblioteche (Area A);
  • soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio (Area B);
  • musei (Area C).

Gli allievi dirigenti saranno dunque distribuiti come segue:

  • n. 24 allievi ammessi al corso-concorso nell’Area A per il reclutamento di n. 16 dirigenti;
  • n. 36 allievi ammessi al corso-concorso selettivo nell’Area B per il reclutamento di n. 24 dirigenti;
  • n. 15 allievi ammessi al corso-concorso nell’Area  per reclutare n. 10 dirigenti.

Si segnala che è possibile candidarsi per una sola area. 

REQUISITI GENERALI

I candidati al concorso per allievi dirigenti del Ministero della Cultura devono possedere i requisiti generali di seguito riassunti:

  • cittadinanza italiana;
  • idoneità fisica;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • inclusione nell’elettorato politico attivo;
  • assenza provvedimenti di destituzione o dispensa dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o di decadenza dall’impiego statale o di licenziamento per motivi disciplinari ai sensi della normativa o delle disposizioni contrattuali disciplinanti la materia, o per aver conseguito l’impiego o sottoscritto il contratto individuale di lavoro mediante produzione di documenti falsi o, comunque, con mezzi fraudolenti;
  • non essere dipendenti della SNA, della Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali e del Ministero della cultura che abbiano avuto responsabilità diretta o abbiano comunque partecipato alle attività preparatorie o all’organizzazione della presente procedura.

REQUISITI SPECIFICI

Ogni area di reclutamento richiede il possesso di requisiti specifici, come di seguito indicati:


AREA A – ARCHIVI E BIBLIOTECHE

  • laurea magistrale in archivistica e biblioteconomia (LM-5) o laurea specialistica o diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, equiparati dal decreto ministeriale 9 luglio 2009 alla laurea magistrale in archivistica e
    biblioteconomia (LM-5) o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero, unitamente a uno tra i seguenti requisiti:
    dottorato di ricerca, o master universitario di secondo livello (120 CFU conseguiti al termine di un master universitario di secondo livello di durata biennale o di due master universitari di secondo livello di durata annuale), o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero;
    se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso: 5 anni di servizio maturati nelle pubbliche amministrazioni, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea;
  • oppure: laurea specialistica o magistrale o diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero, unitamente a uno tra i seguenti requisiti:
    dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello (120 CFU conseguiti al termine di un master universitario di secondo livello di durata biennale o di due master universitari di secondo livello di durata annuale) in materie attinenti all’archivistica, alla biblioteconomia, ai beni archivistici e librari o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione in beni archivistici e librari o diploma rilasciato dalle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica istituite presso gli Archivi di Stato o diploma rilasciato dalla Scuola Vaticana di paleografia, diplomatica e archivistica al termine del corso biennale di paleografia, diplomatica e archivistica o al termine del corso annuale di archivistica o dalla Scuola Vaticana di biblioteconomia o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero;
    se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso: 5 anni di servizio maturati nelle pubbliche amministrazioni, svolti in posizioni funzionali attinenti all’ambito dei beni archivistici e librari per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

AREA B – SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO

  • laurea magistrale appartenente a una delle seguenti classi:
    LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia;
    LM-2 – Archeologia;
    LM-3 – Architettura del paesaggio;
    LM-4 – Architettura e ingegneria edile-architettura;
    LM-48 – Pianificazione territoriale urbanistica e
    ambientale;
    LM-89 – Storia dell’arte;
    LM-10 – Conservazione dei beni architettonici e ambientali;
    LM-11 – Scienze per la conservazione dei beni culturali;
    LMR-02 – Conservazione e restauro dei beni culturali;
    oppure laurea specialistica o diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, equiparati dal decreto ministeriale 9 luglio 2009 alle lauree magistrali sopra elencate ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici, o diploma rilasciato dalle scuole di alta formazione e di studio dell’Istituto centrale per il restauro, dell’Opificio delle pietre dure, della Scuola per il restauro del mosaico di Ravenna e dell’Istituto centrale per la patologia del libro equiparato al diploma di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR-02) dal decreto ministeriale 21 dicembre 2017, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero, unitamente a uno dei seguenti requisiti:
    dottorato di ricerca, o master universitario di secondo livello (120 CFU conseguiti al termine di un master universitario di secondo livello di durata biennale o di due master universitari di secondo livello di durata annuale), o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018 n. 80, ovvero titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero;
    se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso: 5 anni di servizio maturati nelle pubbliche amministrazioni, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea;
  • laurea specialistica o magistrale diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero, unitamente a uno dei seguenti requisiti:
    dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello (120 CFU conseguiti al termine di un master universitario di secondo livello di durata biennale o di due master universitari di secondo livello di durata annuale) in materie attinenti al patrimonio culturale, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione di cui al decreto ministeriale 31 gennaio 2006 n. 147, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero;
    se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso: 5 anni di servizio maturati nelle pubbliche amministrazioni, svolti in posizioni funzionali attinenti all’ambito del patrimonio culturale per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

AREA C – MUSEI

  • laurea magistrale appartenente a una delle seguenti classi:
    LM-1 – Antropologia culturale ed etnologia;
    LM-2 – Archeologia;
    LM-3 – Architettura del paesaggio;
    LM-4 – Architettura e ingegneria edile-architettura;
    LM-76 – Scienze economiche per l’ambiente e la cultura;
    LM-89 – Storia dell’arte;
    oppure laurea specialistica o diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, equiparati dal decreto ministeriale 9 luglio 2009 alle lauree magistrali sopra elencate o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero, unitamente a uno dei seguenti requisiti:
    dottorato di ricerca, o master universitario di secondo livello (120 CFU conseguiti al termine di un master universitario di secondo livello di durata biennale o di due master universitari di secondo livello di durata annuale), o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero;
    se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso: 5 anni di servizio maturati nelle pubbliche amministrazioni, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea;
  • laurea specialistica o magistrale, o diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della
    ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, o titolo di studio equivalente o equipollente anche conseguito all’estero, unitamente a uno dei seguenti requisiti:
    dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello (120 CFU conseguiti al termine di un master universitario di secondo livello di durata biennale o di due master universitari di secondo livello di durata annuale) in materie attinenti al patrimonio culturale, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione di cui al decreto ministeriale 31 gennaio 2006, n. 147, o titolo di studio equivalente o equipollente conseguito all’estero;
    se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso: 5 anni di servizio maturati nelle pubbliche amministrazioni, svolti in posizioni funzionali attinenti all’ambito del patrimonio culturale per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

PROCEDURA DI SELEZIONE

Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione risulti pari o superiore a tre volte il numero dei posti messi a concorso, si svolgerà una prova preselettiva. Questa avrà luogo presso sedi decentrate o con modalità da remoto attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali. La preselezione consisterà in un test di sessanta quesiti a risposta multipla sulle materie indicate nel bando scaricabile a fine articolo.

La selezione dei candidati sarà strutturata nel superamento di tre prove d’esame: due scritte e una orale.

Si segnala che le prove scritte si svolgeranno anche mediante l’utilizzo di strumentazione e procedure informatiche e potranno tenersi nella medesima data e in sedi decentrate. La prova orale potrà essere svolta anche in videoconferenza.


PRIMA PROVA SCRITTA

Consisterà nel verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche ed economiche applicate all’ambito del patrimonio culturale (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del patrimonio culturale, diritto dell’Unione europea, economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche, management pubblico, analisi delle politiche pubbliche) e alle relative procedure, l’attitudine al ragionamento giuridico, la capacità di impostare analisi critiche di problemi complessi e la capacità di sintesi nel proporre soluzioni argomentate, sulla base di un dossier distribuito ai candidati. Il dossier conterrà documenti in lingua italiana e in lingua inglese. La traccia prevede anche una specifica domanda a cui rispondere in lingua inglese (livello atteso B2 QCER).


SECONDA PROVA SCRITTA

Saranno accertate le conoscenze e le competenze dei candidati negli ambiti che caratterizzano ciascuna delle tre aree e la loro capacità di formulare valutazioni e proposte argomentate, in un’ottica di raggiungimento dei risultati complessivi, in relazione a problemi e processi attinenti alle
attività proprie di ciascuna delle tre aree, come specificato nel bando.

La prova consisterà nella redazione di un elaborato, sulla base di un dossier, che conterrà documenti in lingua italiana e in lingua inglese. La traccia prevede anche una specifica domanda alla quale rispondere in lingua inglese (livello atteso B2 QCER).


PROVA ORALE

La prova orale consisterà in un colloquio volto ad accertare il possesso di:

  • adeguate conoscenze nelle discipline indicate nel bando e afferenti all’area prescelta;
  • adeguate conoscenze in tema di tecnologie digitali, competenze in ordine all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ai fini gestionali e competenze digitali volte a favorire processi di innovazione amministrativa e di trasformazione digitale della pubblica amministrazione;
  • capacità organizzative e manageriali in rapporto a specifiche situazioni proprie del ruolo dirigenziale.

Inoltre, la conoscenza della lingua inglese sarà verificata attraverso una conversazione che ne accerterà il livello (B2 QCER).


IL CORSO-CONCORSO ALLIEVI DIRIGENTI MINISTERO DELLA CULTURA

Il corso-concorso è coordinato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) d’intesa con la Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali. La sua durata massima è di 12 mesi, incluso un periodo di applicazione presso il Ministero della Cultura, nell’ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio.

Si rende noto che, durante la partecipazione al corso-concorso e nel periodo di applicazione, sarà corrisposta una borsa di studio a carico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

MINISTERO DELLA CULTURA

Il Ministero della Cultura (MiC) ha sede centrale in Via del Collegio Romano, 27 a Roma. Con un provvedimento entrato in vigore il 2 Marzo 2021, quello che precedentemente era chiamato “Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo” (MIBACT) assume la nuova denominazione di “Ministero della Cultura” (MiC).

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda per partecipare al concorso finalizzato a selezionare 75 allievi dirigenti del Ministero della Cultura dovrà essere presentata entro il 28 Dicembre 2021 esclusivamente con modalità telematica a questo portale, accessibile mediante SPID.

Inoltre, ai fini dell’ammissione al concorso, i candidati dovranno possedere un indirizzo PEC personale. A tal proposito, invitiamo gli interessati alla selezione che ne fossero sprovvisti, a leggere questo articolo per attivare un indirizzo PEC in soli 30 minuti.

Per ogni ulteriore informazione si rimanda alla lettura del bando sotto allegato.

BANDO CONCORSO MIC

Gli interessati a partecipare al concorso Ministero della Cultura per allievi dirigenti sono invitati a leggere con attenzione il BANDO (Pdf 236 Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 07-12-2021.

SUCCESSIVE COMUNICAZIONI

Il giorno 11 Febbraio 2022 sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 12 la notizia riguardante la pubblicazione del calendario e le sedi di svolgimento dell’eventuale prova preselettiva.

L’elenco dei candidati ammessi alle prove scritte e il relativo calendario saranno pubblicati sul portale di presentazione della domanda.

Le graduatorie finali saranno pubblicate sul medesimo portale, nonché con avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».

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di Laura G.
Giornalista, esperta di lavoro pubblico e formazione.
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