Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha fornito nuovi chiarimenti in merito ai corsi di formazione relativi alle posizioni economiche del personale ATA, tramite una FAQ ufficiale.
Il Ministero ha precisato che i percorsi formativi valgono come servizio.
Ecco nel dettaglio le precisazioni del MIM e cosa sapere.
PUBBLICATA UNA NUOVA FAQ DEL MINISTERO SUI CORSI DI FORMAZIONE PER LE POSIZIONI ECONOMICHE ATA
Attraverso la FAQ n. 20 pubblicata nelle FAQ sulle posizioni economiche ATA, ossia le risposte ufficiali del Ministero dell’istruzione alle domande frequenti dei candidati, il Ministero ha chiarito che la frequenza dei corsi di formazione per le nuove posizioni economiche ATA vale come servizio prestato a tutti gli effetti, specificando quanto segue:
La frequenza dei corsi di formazione per le posizioni economiche vale come servizio?
Sì, la risposta è positiva. Ai sensi dell’art. 11, comma 1, del Decreto Ministeriale n. 140/2024, la frequenza dei corsi di formazione per le posizioni economiche è considerata servizio a tutti gli effetti.
L’accesso alle nuove posizioni economiche del personale ATA, destinate ai dipendenti con almeno 5 anni di servizio, è infatti subordinato al superamento di un percorso formativo, con prova finale.
Il DECRETO MINISTERIALE 140 del 12 luglio 2024 (Pdf 300Kb), che regola le modalità di attribuzione delle posizioni economiche finalizzate alla valorizzazione professionale del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole, stabilisce appunto al comma 1 dell’art. 11 che la frequenza dei corsi di formazione è considerata servizio a tutti gli effetti.
COME FUNZIONANO LE NUOVE POSIZIONI ECONOMICHE ATA
Le nuove posizioni economiche del personale ATA non sono altro che avanzamenti economici a cui possono accedere i dipendenti di ruolo con almeno 5 anni di servizio.
Sono previste dal contratto scuola firmato il 18 Gennaio 2024, ossia il CCNL ISTRUZIONE E RICERCA 2019 2021 (Pdf 2Mb), e consentiranno ai beneficiari di ottenere un incremento retributivo lordo annuo compreso tra i 700 e i 2.000 euro.
Il percorso di accesso prevede la frequenza di un corso di formazione con prova finale, al termine del quale viene stilata una graduatoria nazionale, basata sull’esito del test finale e sull’anzianità di servizio in caso di parità di punteggio.
Le posizioni economiche disponibili sono 46.297, così suddivise:
- Collaboratori scolastici: 28.539;
- Operatori scolastici: 82;
- Assistenti (prima posizione economica): 12.549, di cui
– Amministrativi: 9.050;
– Tecnici: 3.325;
– Cuochi, guardarobieri, infermieri: 174;
- Assistenti (seconda posizione economica): 5.127, di cui
– Amministrativi: 3.743;
– Tecnici: 1.384.
LA GUIDA CON TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE NUOVE POSIZIONI ECONOMICHE ATA
Per tutte le informazioni sulle nuove posizioni economiche ATA, chi può accedere e come funzionano potete leggere questa guida.
Vi consigliamo di leggere anche l’approfondimento sugli aumenti di stipendio ATA previsti con le nuove posizioni.
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