Brunetta: 1,3 milioni di assunzioni nella PA entro il 2026

La spiegazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione sulle assunzioni nella PA che arriveranno grazie ai fondi PNRR e alle potenzialità del nuovo portale inPA

Brunetta, Pubblica Amministrazione, PA
Photo credit: Stocked House Studio / Shutterstock.com

Nei prossimi 5 anni vi saranno tante assunzioni nelle PA: le Pubbliche Amministrazioni creeranno 1,3 milioni posti di lavoro in Italia, tra diretti e indiretti.

La notizia arriva direttamente dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta che ha dichiarato che “saranno anni di vacche grasse per l’occupazione” con tantissime chances di assunzione per giovani professionisti nelle Pubbliche Amministrazioni, grazie ai fondi del PNRR.

Scopriamo insieme come funzioneranno le assunzioni in arrivo entro 5 anni nelle Pubbliche Amministrazioni.

LE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FINO AL 2026

Saranno anni pieni di opportunità sul fronte della domanda di posti di lavoro da parte delle Amministrazioni Pubbliche. Infatti, per realizzare i progetti e gli investimenti del PNRR, ci sarà bisogno di professionisti, tecnici, figure specializzate da assumere con contratti a tempo determinato e incarichi di collaborazione. Il Ministro ha spiegato che in Italia la PA creerà tra il 2021 e il 2026, 1,3 milioni di posti di lavoro, tra diretti e indiretti. Si tratta di esperti variamente specializzati, professionisti con contratti a termine.

ASSUNZIONI PA: I CONTRATTI

I dipendenti a termine previsti per il PNRR saranno assunti con contratti a tempo determinato di tre anni rinnovabili per due, con procedure semplificate. Tali contratti come obiettivo si pongono la conclusione delle procedure in un tempo inferiore ai 90 giorni. Alla fine del quinquennio la Legge prevede che il 40% di queste persone possano essere assorbite della Pubblica Amministrazione in forma ordinaria attraverso una procedura concorsuale.

SELEZIONE SEMPLIFICATA: ASSUNZIONI DI 1000 TECNICI NELLE REGIONI ENTRO DICEMBRE 2021

Il Ministro Brunetta ha spiegato come funziona la procedura accelerata per le assunzioni nelle PA. Ad esempio, le Regioni, che dovrebbero assumere i 1000 tecnici entro dicembre 2021, hanno comunicato i profili di cui hanno bisogno, che sono risultati 120. Vi sono 22 biologi, 13 chimici, 24 ingegneri informatici. Sulle banche dati è partita la ricerca.

I professionisti che rispondevano ai profili richiesti sono stati invitati a presentare le candidature. Al contempo, le candidature sono state poi inviate alle Regioni che sono tenute a scegliere con una selezione rapida, anche un semplice colloquio, purché effettuato a più candidati. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha poi spiegato che da maggio 2021 sono già state concluse selezioni per i progetti del PNRR per oltre 20.000 posizioni.

COME FUNZIONA IL PORTALE INPA

Il portale inPA aiuterà le selezioni nella Pubblica Amministrazione e permetterà di candidarsi sia agli avvisi legati ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia ai concorsi pubblici ordinari. Nel corso della conferenza di presentazione ufficiale di inPA, il Ministro ha illustrato le funzioni di inPA, su cui potete leggere questo approfondimento. Nello specifico, il portale permette l’inserimento del curriculum vitae e crea un incrocio tra domande e offerte. La banca dati è ampia in quanto sfrutta non solo la partnership con LinkedIn, ma anche le intese con vari ordini e associazioni professionali. Il portale offre la possibilità di monitorare tutti i bandi e gli avvisi di selezione. Permette di candidarsi con un clic anche ai concorsi ordinari, che sono stati completamente digitalizzati e velocizzati. In questo articolo vi spieghiamo come funziona la procedura di iscrizione e candidatura per i professionisti.

LE POTENZIALITÀ DEL PORTALE INPA

“Saranno anni di vacche grasse per l’occupazione” ha detto Brunetta “Dobbiamo trovare le persone giuste e inPA è un sistema di efficientamento e trasparenza che siamo convinti possa aiutare questa fase particolarmente positiva e felice per il mercato del lavoro italiano”. Il portale inPA offre infatti, un bacino potenziale di almeno 5,6 milioni di curricula, a cui si aggiungono i 15 milioni d’iscritti a LinkedIn Italia, con cui è stata siglata dal Ministero un’apposita partnership. I professionisti invece che hanno direttamente inoltrato il loro curriculum per partecipare alle varie selezioni che ci saranno, finora sono già 95.000. Il Ministero ha anche messo a disposizione queste slide (Pdf 1 Mb) che illustrano tutti i numeri e i servizi del portale inPA.

ASSUNZIONI NELL PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IL SUPPORTO

Durante la presentazione ufficiale di inPA, il Ministro Brunetta ha illustrato anche il servizio “Linea amica digitale”, un filo diretto con le amministrazioni pubbliche, a cura di Formez PA. Tale servizio serve a supportare le PA nella gestione delle procedure del PNRR. Si concentra sulle modalità di assunzione e sui dubbi relativi alle procedure, semplificate e non. Sul suo funzionamento, molto simile a un chat BOT (ovvero una chat robotizzata) il Ministero ha anche messo a disposizione queste slide (Pdf 1 Mb).

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul portale reclutamento PA, che spiega tutte le funzionalità e come registrarsi. E’ disponibile inoltre questa guida che spiega come funziona la procedura di iscrizione e candidatura per i professionisti tramite il portale inPA. Vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle nuove assunzioni e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Un Commento

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  1. Ma che dice questo. Ha imparato le lezioni per diventare un bravo (si fa per dire) politichese ma trascura offensivamente, l’intelligenza di chi lo ascolta. Non sa se sarà vivo fra 5 anni e già prenota con entusiasmo ingiustificato e illusorio (come ci hanno sempre SEMPRE dimostrato) che non saranno rose e fiori ma soprattutto non sarà quasi certamente più lui a portare a compimento quanto si stia promettendo. Oggi sarei decisamente più prudente parlando di possibili previsioni in base ai dati e promesse europee arrivate oggi. Ho studiato e analizzato il periodo storico-filosofico dal dopoguerra ad oggi e allo stato dell’arte non ci sono attualmente presupposti perchè possa o debba fidarmi della classe politica attuale, forse la più incompetente e raffazzonata mai esistita. Draghi non è un politico ma un preparato e astuto economista, l’uomo ideale al ministero dell’economia europea piuttosto che italiana. Una mente deviata dalle manovre finanziarie che certamente da sole formano la più grande fonte di potere al di sopra della politica stessa. D’altronde, senza soldi non manovri niente. Però manca la politica, quella vera, quella capace di coinvolgere tutti verso un mirabile obbiettivo, con competenza chiarezza e certezze. Quella attuale, al contrario. da più che la sola impressione di lavorare
    seguendo direttive oltre confine con manovre segrete, poco chiare e con imposizioni assolutamente dittatoriali per raggiungere questo o quell’obbiettivo sfruttando l’informazione pubblica imposta e ogni mezzo possa coinvolgere la massa. “Io faccio quel che mi dice il governo perchè ho sentito alla televisione che è la cosa giusta da fare” questa la risposta più ricorrente tra la massa. Mi dispiace ma la penso come Gaber: “io non mi sento italiano ma purtroppo o per fortuna lo sono” Ovviamente si evidenzia il contrasto tra piacere di sapersi nato in Italia, terra antica, piena di storia e arte e il non sentirsi assolutamente fiero di viverla oggi. Brunetta, segui il consiglio della razionalità: Evita di fare proseliti e promesse nel futuro e piuttosto dimostra ora quel che è giusto fare.

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