Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta il piano strategico del governo italiano per promuovere la ripresa economica in seguito alla pandemia di Covid-19, delineando l’utilizzo dei fondi stanziati dall’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU.
Il PNRR durerà fino al 2026 e ha un valore, per l’Italia, pari a 191,5 miliardi di euro, che l’UE eroga a rate in base al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano.
Il Governo ha inviato alla Commissione UE la richiesta di pagamento della quarta rata di 16.466.577.089 euro, approvata il 28 novembre 2023. Dal 13 novembre 2023, è stata inviata, poi, la rettifica sull’housing universitario per assicurare il raggiungimento del target sui servizi per gli studenti.
In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo cos’è e come funziona il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mettiamo a disposizione gli approfondimenti utili.
COS’È IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
Il PNRR, acronimo di “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” è il piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di Covid19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.
Non è soltanto un piano per la ripresa, ma un’occasione unica per risollevare l’economia italiana dopo la pandemia da Covid, creare posti di lavoro, aiutare famiglie e imprese.
A QUANTO AMMONTANO I FONDI DEL PNRR
Il PNRR dell’Italia nel 2021 ha avuto il via libera definitivo dal Consiglio dell’UE per un totale di 191,5 miliardi di cui:
- 68,9 miliardi di euro come sovvenzioni a fondo perduto;
- 122,6 miliardi di euro in prestiti.
COM’È STRUTTURATO IL PNRR
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si inserisce all’interno del programma europeo Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Nello specifico:
- la principale componente del NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RFF), che ha una durata di 6 anni, dal 2021 al 2026;
- il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza finanzia il PNRR “Italia Domani” per 191,5 miliardi di euro;
- a questi si affiancano ulteriori 30,6 miliardi di euro del Fondo Complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato in Itali dal 2021 in poi, per la copertura finanziaria di un Piano nazionale di investimento dei progetti coerenti con le strategie del PNRR. Il suo stato di avanzamento lo potete consultare in questa pagina.
I fondi della Next generation Eu rappresentano il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato in Europa. La pioggia di denaro che ha investito e investirà l’Italia fino al 2026, potrà essere utilizzata per rendere il nostro Paese più ecologico, più digitale e più resiliente.
COME FUNZIONA IL PNRR
Il PNRR è stato realizzato seguendo le linee guida emanate dalla Commissione Europea e si articola in 6 missioni e 16 componenti. Le sei missioni sono:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- Istruzione e ricerca;
- Coesione e inclusione;
- Salute.
Il PNRR prevede ampie iniziative per la digitalizzazione dell’Amministrazione Pubblica, l’estensione della copertura di connettività ad alta velocità in tutto il paese e il potenziamento delle connessioni veloci. Inoltre, sono previsti sostegni significativi per il settore culturale e turistico.
Il Piano comprende anche interventi mirati a migliorare la sostenibilità ambientale, promuovendo l’uso di fonti di energia rinnovabile e fornendo incentivi fiscali per aumentare l’efficienza energetica degli edifici. Sono stati anche destinati finanziamenti per la modernizzazione dell’infrastruttura di trasporto, con lo sviluppo delle linee ad alta velocità e l’aggiornamento delle ferrovie regionali.
Una parte essenziale del PNRR riguarda il rafforzamento del sistema educativo, della ricerca, dell’istruzione e del trasferimento tecnologico, oltre alla promozione di asili nido, scuole di ogni ordine e grado, fino alle università.
Il Piano è fortemente orientato a sostenere l’occupazione giovanile e femminile, facilitando l’accesso al mercato del lavoro e promuovendo l’uguaglianza di genere. Inoltre, sono previsti interventi mirati per sostenere disabili e persone vulnerabili. Infine, un importante pilastro del PNRR è dedicato alla salute pubblica, con azioni volte a promuovere l’assistenza domiciliare, potenziare le strutture sanitarie locali per creare un sistema di prossimità e sviluppare le “case della comunità”.
LE RATE PER I FONDI DEL PNRR
La Commissione autorizza, su base semestrale, l’erogazione dei fondi agli Stati membri solo se risultano conseguiti, in maniera soddisfacente, i traguardi (milestones) e gli obiettivi (target) previsti nel Piano nazionale, che riflettono i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme programmati. La Commissione europea ha fin qui versato all’Italia:
- 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, pari al 13% dell’importo totale previsto a favore del nostro Paese nel 2021;
- la prima rata da 21 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sugli obiettivi del PNRR che l’Italia doveva conseguire entro il 31 dicembre 2021;
- la seconda rata, l’8 novembre 2022, pari a 21 miliardi di euro, visto il conseguimento di tutti i traguardi e gli obiettivi previsti dal Piano entro il primo semestre del 2022;
- la terza rata il 9 ottobre 2023 con un importo di 18,5 miliardi di euro.
Intanto, il 22 settembre 2023 era stata inviata alla Commissione UE la richiesta di pagamento della quarta rata di 16.466.577.089 euro. Richiesta approvata il 28 novembre 2023, come si legge in questa nota.
Sono stati raggiunti, come previsto, i 28 traguardi-obiettivi previsti, ma dall’UE è arrivata una richiesta di revisione per il target relativo all’housing universitario, come vi spieghiamo più avanti.
QUANTI FONDI DEL PNRR SONO STATI EROGATI
Il pagamento della terza rata rappresenta un segno dei notevoli progressi compiuti nell’attuazione del PNRR. Questo pagamento segna il superamento del 44% dell’importo totale del PNRR, che è di 191,6 miliardi di euro.
LE MODIFICHE 2023 AL PNRR
Dopo un’approfondita interlocuzione con la Commissione Europea, il Governo italiano tra settembre e ottobre 2023 ha presentato nella riunione della Cabina di Regia sul PNRR una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di:
- inserire una nuova milestone nella quarta rata;
- chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura;
- correggere alcuni errori materiali.
Grazie a queste modifiche si può continuare a procedere con importanti riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’istruzione, del lavoro sommerso e della gestione idrica, oltre a investimenti significativi nella digitalizzazione, con particolare attenzione alla PA, alla sicurezza informatica, alle energie rinnovabili, alle reti elettriche, alle ferrovie, alla ricerca, al turismo, ai servizi urbani, alla rigenerazione e alle politiche sociali.
HOUSING UNIVERSITARIO, LA REVISIONE DEL PNRR
Il 13 novembre 2023 si è tenuta la Cabina di regia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per chiarire i dettagli sulla richiesta di revisione UE sull’housing universitario. Presieduta dal Ministro Raffaele Fitto, insieme al Ministro Anna Maria Bernini e al Sottosegretario Sandra Savino, la riunione ha confermato le proposte di revisione inviate alla Commissione europea. Queste proposte mirano a implementare soluzioni pratiche per raggiungere gli obiettivi finali stabiliti per l’housing universitario.
Seguendo e aggiornando i precedenti lavori, la Cabina di regia ha delineato le procedure per attuare gli interventi programmati e garantire una rendicontazione accurata degli obiettivi finali. Tale approccio è stato evidenziato durante le discussioni del tavolo tecnico relativo alla misura M4C1-28, coordinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Il Ministro Fitto ha sottolineato l’importanza strategica di questa Cabina di regia per il monitoraggio e l’attuazione del Piano. Ha evidenziato l’attenzione scrupolosa del Governo nell’ottenere risultati, inclusa l’espansione degli investimenti per servizi essenziali dedicati agli studenti. Questo impegno è frutto di una collaborazione costruttiva e sinergica con i servizi della Commissione europea.
PNRR E RECOVERY PLAN
PNRR e Recovery plan spesso vengono usati come sinonimi, ma in realtà il PNRR è solo una parte del Recovery Plan.
Infatti, il PNRR è coperto dai fondi del NexGenerationEU per 191,5 miliardi, se a questi si sommano le risorse di altri fondi europei (47,5 miliardi del REACT-EU) e 30,6 miliardi del Fondo complementare nazionale, si ottiene l’intero Recovery Plan.
10 SEMPLICI GUIDE PER COMPRENDERE IL PNRR
Cos’è il Piano nazionale di ripresa e resilienza? Quali riforme dovrà approvare l’Italia fino al 2026? Come sta cambiando la Pubblica amministrazione? Quali opportunità ha avviato per famiglie, imprese e Comuni?
Tutto quello che bisogna sapere sul PNRR è stato illustrato e spiegato con un linguaggio chiaro e immediato nelle 10 guide “L’Italia riparte-Il Pnrr in sintesi”. L’iniziativa è realizzata da Formez Pa, d’intesa con il Ministro per la Pubblica amministrazione e il Dipartimento della Funzione pubblica, per rispondere alle domande più frequenti che si pongono i cittadini.
Le 10 guide non spiegano solo cos’è il PNRR ma descrivono in modo semplice le principali novità che verranno introdotte suddivise per settori e destinatari. Vengono realizzati approfondimenti su Pubblica Amministrazione, sugli aiuti per il Sud, gli interventi per la ricerca, la governance e la dotazione finanziaria. Di seguito rendiamo scaricabili le 10 guide.
- Il PNRR in sintesi.
- Il PNRR – La riforma della PA.
- Il PNRR per i Comuni.
- Il PNRR per le imprese.
- Il PNRR per le famiglie.
- Il PNRR per le Pubbliche amministrazioni.
- Il PNRR per la ricerca e l’innovazione.
- Il PNRR per il Mezzogiorno.
- Il PNRR – Governance, attuazione, impatto.
- Le 16 componenti del PNRR – dotazione finanziaria.
TESTO PNRR, SINTESI, APPROFONDIMENTI
Per chi volesse approfondire ulteriormente le tematiche legate a cos’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è possibile visitare il portale dedicato, in costante aggiornamento. Inoltre, mettiamo a disposizione:
- il testo del PNRR (Pdf 34Kb) elaborato dal Governo Italiano;
- il dossier (Pdf 5Mb) dei Servizi studi di Camera e Senato;
- l’approfondimento sul portale della Camera dei Deputati;
- il dossier (Pdf 1,55Mb) predisposto dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea per un quadro della valutazione dei Piani presentati dagli altri Paesi europei.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Per conoscere aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la sezione dedicata agli aiuti alle persone.
Invece, per conoscere tutte le agevolazioni a favore degli imprenditori è possibile visitare la pagina dedicata agli aiuti alle imprese.
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Che vergogna, abbiamo insegnato il latino al mondo e adesso assorbiamo acriticamente gli errori di latino che fanno all’estero. ‘Resilienza’ (dal classico verbo latino ‘resilio, resilui, resultum, resilire’ non ha il significato di ‘resistere’, come per la generale ignoranza linguistica di oggi si crede, ma ha proprio il significato contrario e cioè quello di ‘desistere’; e, se non credete a me, andate a consultare un qualsiasi buon dizionario latino-italiano.
Salve, grazie per l’articolo!
Purtroppo il link per il file “Il PNRR – La riforma della PA.” è lo stesso di quello per “Il PNRR in sintesi.”
Saluti!
Abbiamo corretto, grazie mille per la segnalazione.
Ottimo
Buonasera, quando sarà possibile presentare la domanda per il fondo impresa donna?