Concorsi statali 2023: assunzioni in 180 giorni

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Nel 2023 saranno banditi numerosi concorsi statali per reclutare migliaia di risorse nella pubblica amministrazione, e si punta a portare a termine le assunzioni entro 180 giorni dall’uscita dei bandi.

Il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, lavora ad una nuova riforma dei concorsi pubblici in grado di rendere più veloci e snelle le procedure, mantenendo le prove concorsuali. L’obiettivo è concludere le selezioni e assumere i vincitori entro 6 mesi dalla pubblicazione del bando di concorso.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità per i prossimi concorsi in arrivo.

NOVITÀ CONCORSI STATALI 2023

Il Ministero per la pubblica amministrazione è al lavoro, infatti, per elaborare una nuova riforma dei concorsi per le assunzioni nel pubblico impiego, in grado di rendere le procedure concorsuali abbastanza agili e veloci da consentire l’inserimento dei vincitori entro 180 giorni dal bando di concorso. Ad annunciarlo è il Ministro Zangrillo, nel corso di una recente intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero.

Dunque l’obiettivo per i concorsi pubblici 2023 è di riuscire ad assumere le nuove risorse entro 6 mesi dalla pubblicazione dei bandi. Si tratta di un traguardo ambizioso, per raggiungere il quale il Ministro ha creato un gruppo di lavoro di esperti ad hoc per trovare una soluzione in grado di velocizzare le procedure concorsuali e la copertura dei posti di lavoro a bando.

Il Ministero si trova, infatti, a dover risolvere un duplice problema. Da una parte, far fronte alla necessità di personale per garantire il turnover nelle PA e l’efficiente funzionamento della macchina amministrativa, considerando che sono oltre 150 mila le assunzioni nella pubblica amministrazione già programmate con i concorsi 2023. Da qui, la conseguente necessità di rendere più attrattivo il lavoro nella pubblica amministrazione, appunto con assunzioni più veloci. Dall’altra, fare i conti con la reintroduzione della prova orale nell’iter delle selezioni pubbliche, temporaneamente eliminata durante l’emergenza da covid-19 ma ora ripristinata.

Urge, dunque, una riorganizzazione dei concorsi statali che possa consentire di avere procedure snelle e veloci come avvenuto durante la pandemia, quando, grazie all’eliminazione di alcuni passaggi, si è passati dal tempo medio delle procedure di concorso registrato nel 2019, pari a 780 giorni, ai 169 giorni registrati nel 2022. Questo, però, mantenendo appunto intatto l’impianto delle prove d’esame.

LA SOLUZIONE DEL MINISTRO

L’idea del Ministro Zangrillo è tagliare tutti i tempi morti delle varie fasi dei concorsi. Questo consentirebbe di mantenere rapidi i tempi di svolgimento delle procedure concorsuali e, quindi, di velocizzare le assunzioni.

Nel corso dell’intervista il Ministro ha anche ribadito la centralità della digitalizzazione delle procedure concorsuali. In merito a quest’ultima, il Consiglio di Stato ha rilevato delle criticità, quali ad esempio il rischio che i sistemi possano incepparsi durante le prove portando ad un aumento dei ricorsi. Per questo il Ministero della pubblica amministrazione sta lavorando insieme al Consiglio di Stato per trovare le migliori soluzioni.

L’ATTRATTIVITÀ DEL PUBBLICO IMPIEGO

Il Ministro per la pubblica amministrazione si è espresso, oltre che sul tema dei concorsi statali, anche su quello dell’attrattività del pubblico impiego oggi. Secondo Zangrillo, rispetto al panorama italiano delle aziende, fatto soprattutto di piccole e medie imprese, la pubblica amministrazione resta competitiva sia dal punto di vista degli stipendi che delle prospettive di carriera.

In quest’ottica occorre poi portare avanti il tema del merito, con la necessità di sensibilizzare e formare dirigenti capaci di fare squadra e valorizzare i talenti. «Un primo passo è stato fatto con Il rinnovo dei contratti del 2019-2021, dove si è introdotto il tema della premialità legato alle performance. Dobbiamo renderlo più chiaro e percorribile. – ha dichiarato il Ministro – Se sei bravo e fai bene il tuo mestiere devi avere dei percorsi di crescita e di ruolo».

Il prossimo 3 marzo il Ministro incontrerà i sindacati di settore per avviare un confronto sul rinnovo del pubblico impiego.

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Per conoscere tutti i concorsi attivi attualmente potete visitare la nostra pagina dedicata ai concorsi pubblici in corso, mentre se volete scoprire i nuovi concorsi in arrivo, potete consultare la nostra sezione dedicata ai prossimi concorsi in uscita. Per scoprire qual è il piano di assunzioni previsto per quest’anno dalla PA potete leggere l’approfondimento sulle assunzioni nella pubblica amministrazione nel 2023.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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