Conferma Docenti sostegno precari su richiesta famiglie: novità DDL Semplificazioni

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Il DDL Semplificazioni prosegue l’iter per la conversione in Legge e il testo approvato nel Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024 prevede diverse misure per la scuola, tra cui la conferma dei docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie.

L’ultima bozza del provvedimento prevede dunque una corsia preferenziale per la conferma dei supplenti su posto di sostegno, che potranno essere confermati se lo richiedono i familiari dell’alunno disabile.

Tale possibilità è estesa anche agli insegnanti privi di specializzazione.

Ecco nel dettaglio le novità previste per il docenti di sostegno e il testo bozza in pdf del DDL Semplificazioni da scaricare per la consultazione.

CONFERMA DEI DOCENTI DI SOSTEGNO PRECARI SU RICHIESTA DELLE FAMIGLIE

In base a quanto previsto dal testo bozza finale del DDL Semplificazioni 2024, approvato nel Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024, al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede che, in occasione del conferimento delle supplenze annuali o temporanee, il docente di sostegno possa essere confermato sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico con precedenza rispetto ad altri docenti a tempo determinato, fermi restando i diritti di questi ultimi per il predetto posto.

Infatti il provvedimento, al fine di agevolare la continuità educativa e didattica degli studenti con disabilità e favorire la serenità della relazione educativa tra studenti con disabilità e docenti, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato, prevede che:

al docente in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili può essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico, fermi restando la disponibilità del posto, il preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e l’accertamento del diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.

ESTENSIONE DELLA MISURA AI DOCENTI SENZA SPECIALIZZAZIONE

Il DDL Semplificazioni estende, inoltre, la possibilità di conferma dei docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie anche agli insegnanti non specializzati.

Infatti, il provvedimento stabilisce che tale procedura si applica anche alle seguenti categorie di personale docente:

  • docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili che siano inseriti nelle graduatorie di sostegno avendo svolto tre annualità di insegnamento mento su posto di sostegno nel relativo grado;

  • docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili che abbiano svolto servizio su posto di sostegno in quanto individuati sulla base della migliore collocazione di fascia con il relativo miglior punteggio nelle graduatorie GPS o nelle graduatorie ad esaurimento (GAE).

Ricordiamo che il provvedimento entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione in GU e che, al momento si tratta ancora di una bozza del testo. Per avere conferma delle disposizioni occorre attendere la pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, su cui vi aggiorneremo.

IL TESTO BOZZA DEL DDL SEMPLIFICAZIONI DA SCARICARE

Per completezza informativa, rendiamo scaricabile il TESTO BOZZA (Pdf 194Kb) del DDL Semplificazioni 2024.

NO DEI SINDACATI ALLA CONFERMA DEI DOCENTI SOSTEGNO PRECARI SU RICHIESTA FAMIGLIA

Le nuove disposizioni del DDL Semplificazioni hanno visto la ferma opposizione dei sindacati.

Il sindacato Anief, ad esempio, aveva evidenziato già nelle scorse settimane, a fronte dell’ipotesi di tale misura, che in questo modo i precari, anche senza specializzazione (con tre anni di servizio o chiamati da Gae/GPS) ogni anno potranno essere confermati nelle supplenze al 30 giugno col via libera delle famiglie. Questo, secondo il sindacato, renderebbe gli specialisti in didattica speciale una sorta di “badanti” il cui operato deve essere giudicato dalle famiglie per la serenità educativa dei loro figli, con tanto di punteggi aggiuntivi, con violazione del merito oltre che di ogni criterio di ragionevolezza.

Come sindacato contestiamo questa norma – ha affermato il presidente Anief, Marcello Pacifico – prima proveremo a emendarla in emendamento ma siamo anche pronti a impugnarla in tribunale se dovesse passare. La continuità didattica si ottiene trasformando i posti in deroga in organico di diritto, per questo si lede il diritto allo studio e alla continuità didattica, che si ottiene ancora con la stabilizzazione dei posti di lavoro, dei docenti specializzati.

Il sindacato Flc Cgil considera tale norma incostituzionale, iniqua e inefficace. La continuità, sottolinea il sindacato, si assicura con la stabilizzazione del personale, non con la proroga e la legittimazione della precarietà.

Siamo preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle scuole, se le famiglie potessero, senza alcun criterio di trasparenza, scegliere o individuare gli insegnanti per i propri figli ha affermato il Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile. Secondo il sindacato, legare il concetto della continuità didattica, da garantire all’alunno con disabilità, ad una “scelta” delle famiglie, è l’ennesimo tentativo di nascondere o di rinviare i veri problemi in materia di reclutamento, considerando la notevole carenza di docenti specializzati nel sostegno, tanto che oggi più del 30% dei supplenti assegnati ad alunni con disabilità non è in possesso del titolo di specializzazione.

IL PUNTO DI VISTA DEL MINISTERO

Dal canto suo, il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sostiene la proposta di introdurre un meccanismo volto a confermare, su richiesta della famiglia, il docente di sostegno (supplente al 31 agosto o 30 giugno) in servizio sul posto di sostegno nell’anno scolastico precedente, ferma restando la disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato.

Di particolare rilievo l’intervento sul fronte del Sostegno, che per noi rappresenta una risposta doverosa, seppur non ancora esaustiva, alle esigenze degli alunni con disabilità – ha dichiarato il Ministro Valditara – le famiglie, se lo riterranno opportuno, potranno chiedere la conferma del docente precario sulla cattedra di Sostegno, con il consenso del docente e qualora non sia intervenuta l’assegnazione di un docente di ruolo. L’esigenza è quella di consentire allo studente di beneficiare della continuità didattica, che è presidio fondamentale per la relazione discente-docente e per la qualità degli apprendimenti.

ALTRE MISURE DEL DDL SEMPLIFICAZIONI

Il DDL Semplificazioni prevede anche altre misure per la scuola e non solo. Per conoscerle tutte nel dettaglio potete leggere questa guida completa.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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