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Il nuovo DPCM introduce novità per i concorsi delle Forze Armate e di Polizia, dei Vigili del Fuoco e del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Le procedure concorsuali sono semplificate, decentrate e digitalizzate per prevenire il rischio di contagio da Coronavirus. Tali disposizioni riguardano sia le selezioni pubbliche già bandite che i prossimi bandi in uscita.
Ecco cosa cambia con il DPCM per i concorsi Forze Armate, Polizia, Vigili del Fuoco e Sicurezza nazionale.
NUOVO DPCM COSA CAMBIA CONCORSI FORZE ARMATE, POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO, SICUREZZA NAZIONALE
Data la proroga dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e al fine di prevenire possibili fenomeni di diffusione del contagio da virus SARS-CoV-2, sono cambiate le modalità di svolgimento dei concorsi per l’accesso ai ruoli e alle qualifiche delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
E’ quanto previsto art. 1, comma 9, lettera w del Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020. Il DPCM del 16 gennaio, infatti, stabilisce che per i concorsi indetti dal Ministero della Difesa per assunzioni nell’arma dei Carabinieri e in Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza (GDF), Polizia di Stato, Marina, Aeronautica, Polizia Penitenziaria ed Esercito, e per i bandi per lavorare nella Sicurezza nazionale, si applica quanto previsto dagli articoli 259 e 260 del decreto Rilancio.
In sostanza sono confermate le modalità semplificate, digitalizzate e decentrate introdotte per i bandi delle Forze Armate e di Polizia, e dei Vigili del Fuoco, dal decreto legge 19 maggio 2020,
n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77, e dal DPCM del 24 ottobre. Queste disposizioni, lo ricordiamo, sono in linea con le nuove modalità per i concorsi pubblici introdotte dal Governo in risposta all’emergenza Coronavirus.
Le novità riguardano sia le procedure concorsuali indette che quelle da indirsi. Sono applicate fino al permanere di misure restrittive e/o di contenimento dell’epidemia da Covid. Dunque riguardano anche i nuovi concorsi che saranno banditi in base al DPCM del 28 dicembre, che autorizza oltre 3400 assunzioni nelle Forze di Polizia e nei Vigili del Fuoco. Per tutti i dettagli sul provvedimento potete leggere questo approfondimento.
PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE
Nello specifico, fino al termine dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, per i concorsi Forze Armate, Polizia, Vigili del Fuoco e Sicurezza nazionale si applicano le seguenti disposizioni:
- la procedura concorsuale viene semplificata, assicurando lo svolgimento di almeno una prova scritta, anche mediante quesiti a risposta multipla, e una prova orale, se previste dal bando o dal rispettivo ordinamento;
- le prove possono svolgersi anche in maniera decentrata e telematica in videoconferenza;
- i candidati che non possono partecipare al concorso a causa delle misure di contenimento del Covid-19 possono fare domanda di rinvio e sostenere le prove nell’ambito del primo concorso successivo alla cessazione di tali misure;
- i corsi di formazione previsti per il personale delle Forze Armate e di Polizia, e dei Vigili del Fuoco, possono essere rimodulati, sospesi, rinviati o conclusi in anticipo;
- i periodi di assenza dai corsi di formazione connessi all’epidemia da Coronavirus non concorrono al raggiungimento del limite di assenze previsto per il rinvio, il recupero dell’anno o la dimissione dai corsi.
ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI
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