Informatizzazione nomine supplenze 2023: novità dal Ministero

scuola, docenti

Il Ministero dell’istruzione è al lavoro per introdurre delle novità nel sistema per l’informatizzazione delle nomine per le supplenze 2023.

Per l’a.s. 2023/2024 saranno apportate delle modifiche al sistema informatico per la gestione dei supplenti. Gli interventi, che sono in fase di definizione, serviranno a risolvere difficoltà e problemi tecnici che hanno creato difficoltà per i docenti nell’anno scolastico in corso.

Ecco cosa cambia per l’informatizzazione delle nomine per le supplenze e gli interventi previsti dal Ministero.

NOVITÀ INFORMATIZZAZIONE NOMINE SUPPLENZE 2023

Il Ministero dell’istruzione e del merito ha annunciato, infatti, miglioramenti nel sistema di assegnazione delle sedi ai docenti destinatari di contratto a tempo determinato con termine 30 giugno e 31 agosto, attraverso la semplificazione delle procedure informatiche per le supplenze. Mercoledì 8 febbraio, l’amministrazione ha incontrato le organizzazioni sindacali per discutere gli interventi sulla piattaforma INS (Informatizzazione Nomine Supplenze) che intende attuare.

Dunque, per l’a.s. 2023/2024 ci saranno dei cambiamenti nella procedura informatica per la gestione delle supplenze. Il sindacato Flc Cgil ha spiegato le principali modifiche previste in un recente articolo. Vediamo nel dettaglio le novità in arrivo.

COSA CAMBIA NEL SISTEMA INS

A partire dal prossimo anno scolastico saranno introdotte le seguenti novità nel sistema per l’informatizzazione delle nomine per le supplenze:

  • richiesta separata per distretto e isole minori nelle istanze – il sistema consentirà ai docenti di richiedere separatamente il distretto (escluse le isole) e le sedi insulari;

  • completamenti e spezzoni orari – i candidati potranno dichiarare in anticipo se sono interessati al completamento e non ci sarà più l’obbligo di indicare le ore minime e massime sia per lo spezzone base che per quello che completa. Chi dichiarerà di volere lo spezzone orario senza indicare minimo e massimo delle ore avrà il completamento in base all’ordine delle sedi indicate, indipendentemente dalle ore che compongono lo spezzone. Inoltre, coloro che hanno avuto spezzoni senza un posto intero potranno ottenere il completamento in futuri turni;

  • rinuncia alle supplenze – gli aspiranti potranno rinunciare alla supplenza prima o dopo essere stati individuati, cioè sia dopo la presentazione dell’istanza, per non partecipare alle assegnazioni, che ad assegnazione effettuata, per rinunciare alla sede;

  • gestione delle riserve – il sistema di elaborazione del software applicherà la riserva basandosi sulla fascia di graduatoria del riservista. In questo modo ci saranno maggiore equilibrio e tutela. Ad esempio, non potrà più accadere che un docente specializzato sia scavalcato da un docente senza specializzazione;

  • gestione precedenze legge 104/92 – la precedenza sarà applicata nella fascia di appartenenza del beneficiario e solo ai docenti nominabili nel turno di nomina;

  • dati a disposizione degli Uffici scolastici – gli Uffici saranno forniti di elenchi delle classi di concorso esaurite prima del nuovo turno di nomina e di report che faranno il punto sull’esito delle elaborazioni e faciliteranno la comunicazione con gli aspiranti, oltre che la spiegazione delle modalità di assegnazione degli aspiranti alle sedi.

I DUBBI DEI SINDACATI

All’indomani dell’incontro con il Ministero dell’istruzione per l’informativa sulle novità per l’informatizzazione delle nomine supplenti, i sindacati di settore chiedono ulteriori migliorie del sistema. Tra i dubbi espressi dalle organizzazioni sindacali circa le funzionalità del sistema che andrebbero implementate c’è, ad esempio, la necessità di rendere possibile per gli aspiranti l’indicazione dell’intera provincia per le sedi, nel caso fossero disponibili a lavorare in tutte le scuole sul territorio provinciale. E, ancora, il permanere della necessità di rendere noti prima i posti, comunicando le disponibilità in tempo utile per la scelta delle sedi da parte degli aspiranti che, in molti casi, si trovano costretti a scegliere senza sapere dove effettivamente ci siano posti disponibili.

Il confronto tra i sindacati e il Ministero dell’istruzione proseguirà nelle prossime settimane. Vi terremo aggiornati su tutte le novità. Continuate a seguirci per restare informati e iscrivetevi alla  nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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