Nuova Sabatini: cos’è, come funziona, quali beni rientrano e novità 2025

La guida sulla Nuova Sabatini, rifinanziata nel 2025, a sostegno di investimenti per le imprese in beni strumentali anche green e per il Sud Italia

nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è stata rifinanziata nel 2025.

Il Governo, con la Legge di Bilancio 2025, ha confermato nuovi fondi per la misura dedicata  alle PMI impegnate in un processo di capitalizzazione, cioè di aumento del capitale sociale.

La Nuova Sabatini, ricordiamolo, concede contributi su finanziamenti bancari o leasing per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di micro, piccole e medie imprese (MPMI).

In questa guida vi spieghiamo cos’è, come funziona la Nuova Sabatini nel 2025, quali beni rientrano nella misura e quali sono le novità 2025.

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CHE COS’È LA NUOVA SABATINI

La “Nuova Sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, ex MISE) con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, oltre a software e tecnologie digitali.

Istituita dal Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, la Legge Sabatini ha subito diverse modifiche nel tempo, fino ad arrivare alla Legge di Bilancio 2025, che ha rifinanziato la misura con lo stanziamento di 400 milioni di euro.

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COME FUNZIONA

La Nuova Sabatini funziona tramite concessione di finanziamenti alle PMI italiane per sostenere alcuni tipi di investimenti, da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum, ovvero la convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.

L’investimento infatti può essere:

  • interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing);

  • assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Tale finanziamento inoltre, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;

  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;

  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Anche nel 2025, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limiti delle risorse disponibili, altrimenti viene riconosciuto con più quote annuali. Le PMI sono tenute a completare l’investimento entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca dell’agevolazione.

Nel dettaglio, la Nuova Sabatini prevede tante linee di aiuti in quanto ha assunto una nuova veste in termini di finanziamenti ammessi. Ovvero:


  • Nuova Sabatini Green che prevede un contributo ministeriale pari al 3,575% a favore delle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale. Tali macchinari vanno usati nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi, come disciplinato dalla Circolare direttoriale 11 Dicembre 2023, n. 50031;

  • Nuova Sabatini Sud e cioè una linea di intervento prevede un maxi contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno. le Regioni sono dunque, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero non ha ancora fornito le istruzioni specifiche per questa linea della misura.
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QUALI BENI RIENTRANO NELLA SABATINI

La Nuova Sabatini rimborsa, con finanziamenti, le spese sostenute per beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. In questa ultima voce, rientrano le spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del Codice Civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a:

  • terreni e fabbricati;
  • beni usati o rigenerati;
  • immobilizzazioni in corso e acconti.

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;

  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Per maggiori chiarimenti circa le caratteristiche tecniche e la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire del beneficio, è possibile consultare la Circolare Mise – Agenzia delle Entrate del 30 Marzo 2017, n. 4/E, che contiene la disciplina di riferimento.

È anche possibile acquisire autonomamente il parere tecnico da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La richiesta di parere va trasmessa all’indirizzo di posta PEC della Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI: dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it.

Poi, il paragrafo 6 della Circolare MIMIT del 6 Dicembre 2022 ha definito quali sono gli investimenti ammissibili per le imprese operanti nei settori agricolo, forestale e zone rurali, nonché nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Stabiliti anche alcuni limiti per il settore della pesca e acquacultura e per quello della produzione primaria di prodotti agricoli e ittici.  

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NOVITÀ 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha previsto un significativo rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, stanziando un totale di 1,7 miliardi di euro fino al 2029, suddivisi in questo modo:

  • 400 milioni di euro per l’anno 2025;
  • 100 milioni di euro per l’anno 2026
  • 400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.

QUANTO È IL CONTRIBUTO SABATINI

Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico ha un ammontare determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;

  • 3,575% per gli investimenti 4.0 in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

  • 3,575% per gli investimenti green per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green). Vale solo per le domande a decorrere dal 1° Gennaio 2023 e dunque, anche per quelle 2024;

  • 5,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno effettuati da micro piccole imprese (Nuova Sabatini Sud). Per questa misura, le domande non sono state ancora aperte.

L’aiuto del Ministero, per le PMI impegnate in processi di capitalizzazione che intendono realizzare un programma di investimento, invece, è un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 5% per le micro e piccole imprese;

  • 3,575% per le medie imprese.

Inoltre, per la nuova Sabatini green, gli aiuti, nella forma di un contributo in conto impianti, sono maggiorati del 30% rispetto a quelli ordinari. Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria:

  • di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento;

  • di un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

A tal proposito, la Circolare direttoriale 11 Dicembre 2023, n. 50031 fornisce le ultime indicazioni aggiornate alla normativa UE. La maggiorazione è stata confermata anche nel 2025, ma questa linea di intervento non è ancora partita. Appena ci saranno però novità al riguardo vi aggiorneremo. Intanto, iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e/o al canale Telegram.

SCADENZA NUOVA SABATINI

La Nuova Sabatini non ha una scadenza predeterminata. Le imprese possono presentare domanda, per gli sportelli già aperti, fino a quando i fondi non finiranno e il MIMIT lo comunicherà. Per esempio, la procedura di domanda per la Nuova Sabatini Sud non è stata ancora attivata. Di contro, quella per la Nuova Sabatini Capitalizzazione, è disponibile dal 1° Ottobre 2024.

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REQUISITI

Sono ammessi ai finanziamenti della Nuova Sabatini tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, a eccezione delle attività finanziarie e assicurative. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;

  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;

  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;

  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;

  • abbiano sede legale o una unità locale in Italia. Per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Per micro, piccole e medie imprese si intendono le aziende con meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

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COME SI CALCOLA IL CONTRIBUTO DELLA NUOVA SABATINI

Come stabilito dal Decreto MISE 22 Aprile 2022 e confermato nella Circolare MIMIT del 6 Dicembre 2022, il contributo si calcola in base al finanziamento richiesto e viene concesso entro un limite di intensità di aiuto pari al:

  • 20% dei costi ammissibili per le micro piccole imprese;

  • 10% dei costi ammissibili per le medie imprese.

Il paragrafo 8 della Circolare MIMIT del 6 Dicembre 2022 definisce, poi, le maggiorazioni per specifici settori e per le zone rurali. Ma facciamo un esempio per capire meglio. 

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ESEMPIO PRATICO

Facciamo un esempio pratico di come funziona la nuova Sabatini e di come si calcola.

Nel caso dell’ok a un contributo a fondo perduto, l’azienda beneficiaria riceverà un bonifico sul suo conto corrente bancario da parte del Ministero pari all’ammontare degli interessi calcolati su 5 anni.

Se per esempio, per gli interessi rimborsati si riceve un contributo del 5% sull’investimento allora, per la spesa di 100.000 euro, il rimborso sarà di 5.000 euro. Se il contributo in conto impianti è maggiorato del 30% come nel caso della nuova Sabatini green, allora sarà di 35.000 euro (+30%).

Ricordiamo che l’azienda potrebbe anche aver diritto alla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso. Per maggiori dettagli si rimanda al foglio di calcolo dei termini amministrativi della Nuova Sabatini, aggiornato, che potete leggere in questa pagina.

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COME FARE DOMANDA

Per ottenere i finanziamenti della Nuova Sabatini, le aziende devono presentare la domanda di agevolazione in via esclusivamente telematica attraverso la procedura presente in questa pagina. Per maggiori informazione è disponibile la guida ufficiale del MIMIT alla compilazione della domanda di agevolazione per la Nuova Sabatini.

Una volta apposta la firma digitale alla domanda, bisognerà quindi inviarla, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca o intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa che trovate in questo elenco.

Dopo la fase di compilazione la stessa Piattaforma consentirà la generazione del modulo di domanda da inoltrare al Ministero tramite la Piattaforma, che rilascerà un codice identificativo, che ha validità di 60 giorni. Non sono ammesse differenti modalità di invio dell’istanza.

DICITURA IN FATTURA E DOCUMENTI NECESSARI

Per ottenere gli aiuti delle linee di intervento della Nuova Sabatini, è necessario presentare la fattura in modo corretto e allegare alla domanda, specifici documenti. In particolare, il MIMIT chiarisce che ad avvenuta compilazione della domanda per via informatica – da sottoscrivere seguendo questo fac simile aggiornato – verrà reso disponibile il Codice Unico di Progetto – CUP.

Questo codice è associato all’istanza presentata da riportare nelle fatture elettroniche. Nello specifico, va riportato nelle fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riguardanti i beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni.

Con la Circolare direttoriale 11 Dicembre 2023, n. 50031 e poi quella n. 1115 del 22 Luglio 2024  il MIMIT ha definito rispettivamente, le regole per la Nuova Sabatini Green e la linea “Capitalizzazione”. Dunque:


CONTATTI

Per supporto tecnico sulla piattaforma, è possibile contattare l’helpdesk via email a helpdesk.benistrumentali@mise.gov.it o richiedere assistenza telefonica al numero 06-54927868 (premendo il tasto 1). Le richieste verranno gestite entro due giorni lavorativi, dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 17:00 e il venerdì dalle 9:00 alle 14:00, salvo complicazioni che potrebbero richiedere più tempo.

Per assistenza di natura amministrativa sulla procedura agevolativa, è disponibile un altro helpdesk contattabile via email a iai.benistrumentali@mise.gov.it o tramite il numero 06-54927868 (premendo il tasto 2) per richiedere una chiamata di ritorno. Anche in questo caso, le richieste verranno gestite entro due giorni lavorativi, negli stessi orari sopra indicati. C’è possibilità di tempi aggiuntivi per questioni più complesse. Per ulteriori comunicazioni, è possibile utilizzare l’indirizzo PEC: benistrumentali@pec.sviluppoeconomico.gov.it.

Consultando questa pagina si possono conoscere tutti i contatti utili per avere specifici chiarimenti.

NUOVA SABATINI FAQ

In questa pagina del sito MIMIT, ci sono i dettagli sulla presentazione delle domande, la guida, il fac simile. Vi sono anche il prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali e i modelli utili alla richiesta delle informazioni antimafia. In questa sezione potete leggere le FAQ.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare questa pagina web del sito del MIMIT, che è sempre aggiornata con le ultime statistiche. Infine, in questa sezione trovare le ultime novità legate ai nuovi fondi disponibili.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere la nostra guida sempre aggiornata sui bonus 2025 e quella sugli incubatori e acceleratori di start up disponibili-

Se volete approfondire, mettiamo a vostra disposizione anche l’articolo sui contratti di sviluppo. Da leggere poi, la guida sugli aiuti INPS nel 2025.

Mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento su Decontribuzione Sud per le PMI.

Se volete restare aggiornati su tutte le agevolazioni e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone. Inoltre, per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese.

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