Provincia di Belluno: concorso per 10 agenti di polizia provinciale

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La Provincia di Belluno (Veneto) ha pubblicato un bando di concorso per agenti di polizia provinciale – area degli istruttori.

Si prevede il reclutamento, nel triennio 2023 – 2025, di 10 diplomati che saranno assunti mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno.

Sarà possibile presentare la domanda di partecipazione entro il 12 agosto 2023. Di seguito presentiamo tutte le informazioni utili sui requisiti richiesti, sulle modalità di selezione, come presentare la domanda di ammissione e il bando da scaricare.

CONCORSO AGENTI POLIZIA PROVINCIALE PROVINCIA DI BELLUNO

Il concorso per agenti di polizia provinciale della Provincia di Belluno è dunque finalizzato alla copertura di 10 posti di lavoro nel triennio 2023 – 2025 che saranno così distribuiti:

  • n. 7 assunzioni nel 2023;
  • n. 1 assunzione nel 2024;
  • n. 2 assunzioni nel 2025.

Si aggiunge che la graduatoria potrà essere altresì utilizzata anche per ulteriori sostituzioni di personale che dovesse cessare dal servizio nel periodo di vigenza della graduatoria stessa.

REQUISITI

La selezione pubblica della Provincia di Belluno è rivolta a candidati in possesso dei requisiti che elenchiamo di seguito:

  • diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale (diploma di maturità) che consente l’accesso all’Università;
  • patente di guida di categoria “B” non speciale in corso di validità. La categoria non deve essere limitata alla guida dei veicoli con cambio automatico;
  • età non inferiore agli anni 18 e non superiore agli anni 50 compiuti (requisito che deve essere mantenuto fino alla data di sottoscrizione del contratto individuale di lavoro);
  • assenza di impedimenti al porto o all’uso delle armi;
  • non essere obiettori di coscienza o non essere contrari al porto o all’uso delle armi ed in particolare per coloro che sono stati ammessi al servizio civile come obiettori: essere collocati in congedo da almeno cinque anni e aver rinunciato definitivamente allo status di obiettore di coscienza, avendo presentato dichiarazione presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile;
  • possesso dei requisiti per il conferimento della qualità di agente di pubblica sicurezza;
  • cittadinanza italiana;
  • idoneità psico-fisica all’impiego;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non avere procedimenti penali in corso, né aver riportato condanne penali che, ai sensi delle vigenti leggi, salvo l’avvenuta riabilitazione, impediscano l’instaurazione del rapporto di impiego presso la Pubblica Amministrazione e non essere stati interdetti o sottoposti a misure che escludono la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione;
  • non essere stati interdetti dai pubblici uffici;
  • non essere stati destituiti, decaduti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o per altri motivi disciplinari ai sensi delle vigenti disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti o dalle disposizioni normative vigenti in materia, ovvero destinatari di un provvedimento di recesso per giusta causa da parte di una pubblica amministrazione;
  • non essere stati dichiarati decaduti da un impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile;
  • essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva per i candidati di sesso maschile nati entro il 31.12.1985;
  • requisiti psico-fisici indicati nel bando.

RISERVE

Sui posti messi a concorso si determina la riserva di 2 posti per i militari volontari delle Forze Armate. Inoltre, 1 posto è riservato agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito.

Ulteriori riserve potrebbero essere applicate nel caso in cui si proceda ad ulteriori assunzioni attingendo alla graduatoria degli idonei. Qualora non vi siano candidati idonei appartenenti alle suddette categorie, i posti saranno assegnati ad altri candidati utilmente collocati in graduatoria.

PRINCIPALI ATTIVITÀ DELLA POLIZIA PROVINCIALE

La polizia provinciale svolge principalmente attività di vigilanza ittico – venatoria finalizzata al contrasto degli illeciti e alla prevenzione e repressione dei reati di bracconaggio, per la protezione della fauna selvatica e la preservazione delle risorse ittiche.

La polizia provinciale attua anche i piani di contenimento della fauna selvatica soggetta a controllo ex art. 19 L.157/92 per la prevenzione dei danni alle attività agricole e zootecniche, alle opere irrigue e per motivi sanitari.

Le attività al momento previste dal regime convenzionale in essere con la Regione Veneto, oltre a quelle generali previste dalla legge n.65/1986, sono di seguito riportate:

  • soccorso, cura e riabilitazione e successiva liberazione di fauna selvatica ferita;
  • controllo delle specie di fauna selvatica ai fini della prevenzione dei danni alle produzioni agricole, al patrimonio zootecnico, e più in generale alla zoocenosi;
  • cattura di determinate specie di fauna selvatica presenti in accertato soprannumero, a scopo di ripopolamento o di reintroduzione;
  • attività di controllo sugli allevamenti di fauna selvatica e sulla detenzione di richiami vivi;
  • vigilanza in materia di caccia e pesca, ivi compresa la custodia, riconsegna o distruzione di beni sequestrati o confiscati;
  • coordinamento operativo delle guardie venatorie volontarie e coordinamento della vigilanza ittica volontaria;
  • supporto operativo per l’attuazione dei piani di abbattimento mediante diretto intervento oltre che di coordinamento e controllo del personale incaricato ai sensi delle vigenti disposizioni, nonché dei piani di abbattimento in deroga;
  • supporto operativo per l’effettuazione di interventi di controllo della fauna selvatica nelle aree naturali protette con il coordinamento degli enti di gestione delle medesime aree;
  • attività e compiti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza limitatamente ad interventi connessi alla vigilanza in materia di caccia e di pesca;
  • attività di gestione faunistica delle specie aliene;
  • attività di gestione della fauna ittica (immissioni, catture, traslocazione, asciutte);
  • attività amministrativa connessa e conseguente alle funzioni di vigilanza e controllo in materia di caccia e pesca.

SELEZIONE

I concorrenti saranno selezionati attraverso le seguenti fasi:

  • eventuale prova di preselezione, che potrà essere espletata nel caso in cui il numero delle domande sia particolarmente elevato. La prova (che non è prova d’esame) consisterà in test a risposta multipla intesi a valutare la preparazione nelle materie previste nel programma di concorso ed eventualmente integrati con quesiti basati sulla preparazione generale;
  • prova scritta, di tipo teorico consistente nella somministrazione di una serie di quesiti a risposta aperta ovvero di un questionario a risposta multipla, al fine di verificare il livello di conoscenza professionale.
  • prova teorico-pratica, che consisterà in un elaborato con richiesta di analisi e soluzione di un caso simulante un intervento operativo, e/o nell’elaborazione di schemi di atti, e/o redazione di un verbale, riferiti agli argomenti delle materie di esame e/o nell’accertamento delle conoscenze delle specie di fauna selvatica presenti in provincia, al fine di verificare il livello di conoscenza professionale e di applicazione delle conoscenze possedute a specifiche situazioni o casi concreti;
  • prova orale, che sarà così articolata:
    – colloquio sulle materie indicate nella sezione “programma d’esame” del bando e che comprenderà anche l’accertamento della conoscenza base della lingua inglese e dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
    – prova psico-attitudinale finalizzata ad accertare le capacità comportamentali, relazionali e le attitudini in relazione ai compiti ed al ruolo proprio della figura professionale da reclutare.

Invitiamo a prendere visione del bando integrale scaricabile a fine pagina per maggiori informazioni.

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STIPENDIO

Lo stipendio tabellare annuo delle risorse reclutate ammonta a € 21.392,87, cui si sommano indennità di vacanza contrattuale, tredicesima mensilità, salario accessorio erogato a consuntivo in conformità al sistema di valutazione delle prestazioni vigente presso l’Ente, nonché ogni altro emolumento o indennità spettanti secondo le condizioni e le procedure stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale ed integrativa decentrata, dalle leggi e dalle disposizioni di ciascun ente.

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

Per essere ammessi alla procedura concorsuale occorre presentare la domanda di partecipazione entro il 12 agosto 2023 esclusivamente per via telematica, cliccando sul link presente in questa pagina del portale inPA, previa registrazione tramite SPID, CIE o CNS, compilando il relativo modulo online appositamente predisposto.

Ai fini della partecipazione al concorso è inoltre richiesto il versamento di una tassa di ammissione dell’importo di € 10,33.

BANDO

Chi fosse interessato a concorrere per i posti di agente di polizia provinciale è invitato a leggere il BANDO (Pdf 385 KB) di concorso. per completezza informativa segnaliamo che il bando è stato pubblicato sul portale inPA e anche in questa sezione del sito web della Provincia di Belluno.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Come riportato nel bando, le prove d’esame si svolgeranno indicativamente dopo la metà del mese di settembre 2023. Le date, gli orari e il luogo di svolgimento delle prove verranno pubblicati sul sito internet della Provincia, sezione “Amministrazione Trasparente > Bandi di concorso”.

ALTRI CONCORSI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai concorsi nel Veneto. Potreste essere interessati anche a conoscere i concorsi per diplomati attivi in Italia. Vi consigliamo, inoltre, di visionare la pagina dedicata ai concorsi pubblici 2023 che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti e la sezione dedicata ai prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi.

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di Laura G.
Giornalista, esperta di lavoro pubblico e formazione.
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