Il 13 marzo 2024, l’ARAN e le Organizzazioni Sindacali della dirigenza scolastica hanno firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto per i Dirigenti scolastici.
Si tratta del CCNL 2019-2021 dell’area della dirigenza “Istruzione e Ricerca”.
L’accordo riguarda circa 6500 unità di personale tra Dirigenti della Scuola, dell’Università, delle Istituzioni AFAM e della Ricerca.
Il nuovo contratto prevede un aumento degli stipendi per i Dirigenti scolastici ed ulteriori incrementi retributivi.
Ecco il testo dell’accordo firmato tra l’ARAN e i sindacati in pdf da scaricare per la consultazione e cosa prevede il nuovo CCNL per i Dirigenti scolastici.
IL TESTO DELL’IPOTESI DI CCNL ISTRUZIONE E RICERCA AREA DIRIGENZA 2019 2021
Rendiamo scaricabile il testo integrale dell’IPOSTESI DI CCNL ISTRUZIONE E RICERCA AREA DIRIGENZA 2019 2021 (Pdf Kb) firmato dall’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) e dalle OO.SS.
L’IPOTESI DI RINNOVO DEL CONTRATTO PER I DIRIGENTI SCOLASTICI
L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) e le Organizzazioni Sindacali della dirigenza scolastica hanno sottoscritto, il 13 marzo scorso, l’ipotesi del CCNL 2019 – 2021 dell’Area “Istruzione e Ricerca” per i Dirigenti scolastici.
Si tratta, in sostanza, dell’ipotesi di rinnovo del CCNL per i Dirigenti scolastici.
Lo annuncia il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM), tramite un comunicato. Il nuovo contratto – si legge nella nota – riconosce alla categoria dei Dirigenti scolastici un significativo miglioramento del livello retributivo e interviene su diversi istituti contrattuali che porteranno ad una ricaduta positiva e attesa dalla categoria.
La firma dell’ipotesi per il rinnovo contrattuale segue quella del contratto integrativo per i Dirigenti scolastici (CCNI per i Dirigenti scolastici), avvenuta lo scorso agosto.
L’accordo avrà efficacia dopo la sua sottoscrizione definitiva, a conclusione dell’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica e finanziaria. Noi vi aggiorneremo su questo.
Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte dal nuovo contratto per la dirigenza scolastica.
GLI INCREMENTI RETRIBUTIVI
Tra le novità più importanti previste dal nuovo contratto per i Dirigenti scolastici vi sono incrementi retributivi.
L’ipotesi di CCNL del 13 marzo prevede, infatti, aumenti medi del 3,78%, in parte destinati alla retribuzione di risultato. Inoltre, il Ministero dell’istruzione, grazie a specifiche risorse destinate dalla legislazione vigente, potrà riconoscere ulteriori aumenti di stipendio ai Dirigenti.
Nello specifico, in base a quanto riportato nel comunicato del MIM, con il rinnovo del contratto per la dirigenza scolastica sono previsti i seguenti aumenti mensili:
- dal 1° gennaio 2019 € 84,00;
- rideterminato dal 1° gennaio 2020 in € 130,00;
- rideterminato dal 1° gennaio 2021 in € 135,00.
COSA CAMBIA PER LA RETRIBUZIONE ANNUALE
In sostanza, a regime, lo stipendio tabellare annuale lordo dei Dirigenti scolastici per 13 mensilità è rideterminato da €. 45.260,73 in € 47.015,73.
Per quanto riguarda la retribuzione di posizione parte fissa, con relativi oneri a carico del Fondo unico nazionale (FUN), a decorrere dal 1° gennaio 2021, l’importo è incrementato di € 60,00 mensili lordi per 13 mensilità e, dunque, è rideterminato in € 13.345,11 l’anno.
ULTERIORI DISPOSIZIONI
L’ipotesi di CCNL 2019/21 per i Dirigenti scolastici prevede, inoltre, le seguenti novità:
- per la mobilità interregionale, la percentuale dei posti disponibili annualmente passa dal 30% al 60%, fatta salva la capacità assunzionale e, dunque, i contingenti dei posti regionali messi a concorso;
- nasce la figura del mentor, un Dirigente o professionista esperto che potrà supportare ed affiancare i Dirigenti scolastici neoassunti nella fase iniziale del servizio;
- sono definite le linee guida per il lavoro agile.
LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO VALDITARA
Con questo contratto vogliamo dare un ulteriore segnale di attenzione nei confronti dei Dirigenti scolastici, che con il loro impegno quotidiano rappresentano un pilastro fondamentale del mondo della scuola. – ha dichiarato il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara – La loro valorizzazione passa dal miglioramento delle condizioni lavorative e anche dall’aspetto economico, elementi che abbiamo tenuto fortemente in considerazione all’interno di questo accordo. Il mio obiettivo è ridare prestigio e autorevolezza a tutti i lavoratori della scuola perché da loro passa il futuro del nostro Paese.
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