Il Governo ha dato l’ok per la semplificazione del processo di ottenimento del permesso di soggiorno per lavoratori stranieri altamente qualificati.
Con l’approvazione al Senato del DDL Semplificazioni 2025 i tempi lunghi per l’ingresso e l’assunzione di lavoratori stranieri altamente qualificati sono ridotti.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono le novità.
SEMPLIFICAZIONE PERMESSO DI SOGGIORNO PER STRANIERI QUALIFICATI
Il DDL semplificazioni 2025 modifica il Testo Unico sull’Immigrazione (D.Lgs. 286/1998) introducendo infatti una riduzione dei tempi di rilascio del nulla osta al lavoro per i titolari di “Carta Blu UE”, passando dai precedenti 90 giorni a soli 30 giorni.
Ricordiamo che Carta Blu UE è un permesso di soggiorno destinato ai lavoratori stranieri altamente qualificati provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione europea. È pensata per facilitare l’ingresso, la mobilità e la permanenza in Europa di persone con un titolo di istruzione superiore (almeno triennale) o una comprovata esperienza professionale di alto livello.
Chi ne è titolare può lavorare e risiedere in Italia (o in un altro Stato membro) in modo semplificato, beneficiando di un trattamento più favorevole rispetto alle regole ordinarie previste per gli altri lavoratori stranieri. Per esempio, chi la possiede non è soggetto alle quote del Decreto Flussi, pertanto il titolare di questo permesso di soggiorno può essere assunto da un datore di lavoro italiano in qualsiasi momento dell’anno, indipendentemente dai limiti numerici o dalle quote di ingresso fissate dal Governo italiano.
PIÙ SNELLE ANCHE LE PROCEDURE
Un’altra novità che riguarda i lavoratori stranieri è quella relativa alla digitalizzazione delle procedure. Già in precedenza, infatti, era stato eliminato l’obbligo di convocare il datore di lavoro per la firma del nulla osta, sostituito da un sistema completamente telematico per la sottoscrizione del contratto di soggiorno. Ora il processo si completa con tempi più rapidi e con un’interfaccia amministrativa semplificata.
Inoltre, l’articolo 2-ter del DDL modifica il Testo Unico sull’immigrazione per semplificare il rilascio dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato a cittadini non UE o apolidi. Nel dettaglio, la normativa semplifica la prova dell’idoneità dell’alloggio che il datore di lavoro deve fornire e documentare per il lavoratore. Le procedure cambiano a seconda della tipologia di sistemazione, per cui:
- se l’alloggio è costituito da dormitori di cantiere temporanei o mobili (ad esempio, container o prefabbricati), è sufficiente presentare una semplice autocertificazione da parte del datore di lavoro, che deve comunque attestare che l’alloggio rispetta tutte le vigenti norme di sicurezza e igiene;
- se il datore di lavoro sceglie di sistemare il lavoratore presso una struttura alberghiera o ricettiva, basta indicare il nome e l’indirizzo della struttura scelta. Rimane inteso che le responsabilità in merito al rispetto delle norme di sicurezza, igiene e ospitalità rimangono a carico della struttura stessa. Il datore di lavoro è sollevato dalla verifica diretta di tali conformità, che sono già un obbligo legale dell’albergo.
Per le imprese, la nuova procedura semplificata offre un vantaggio immediato: la possibilità di assumere rapidamente personale altamente qualificato, senza dover affrontare iter lunghi e complessi.
Per i lavoratori stranieri, invece, la semplificazione significa un accesso più rapido e certo al mercato del lavoro italiano, riducendo i tempi di attesa e la burocrazia spesso percepita come un ostacolo.
GUIDA AL DDL SEMPLIFICAZIONI 2025
Vi consigliamo di leggere la guida sul DDL Semplificazioni 2025 che ha introdotto anche il nulla osta lavoratori più veloce e i permessi di soggiorno semplificati per stranieri.
ALTRI INTERESSANTI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Per approfondire l’argomento, vi segnaliamo le nostre guide sul decreto flussi 2025 e sul decreto flussi 2026 2028, che ha stabilito nuove quote per gli ingressi di lavoratori stranieri in Italia.
A vostra disposizione anche le novità per il rilascio del permesso di soggiorno e le nuove regole per l’assunzione di stranieri in Italia.
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