Ai concorsi pubblici possono accedere anche stranieri extra Unione Europea e rifugiati titolari di protezione sussidiaria, grazie alle novità introdotte con la riforma dei concorsi pubblici.
Inoltre, dal 2025 le procedure di riconoscimento dei titoli stranieri sono state semplificate e sono stati aggiornati i requisiti per ottenere la cittadinanza italiana.
Ciò facilita l’accesso dei cittadini stranieri ai concorsi pubblici.
In questo articolo vi spieghiamo come funziona la partecipazione degli stranieri alle selezioni per le PA ed entro quali limiti è ammessa, considerando anche le novità confermate dal 2025.
Indice:
PARTECIPAZIONE DI STRANIERI E RIFUGIATI AI CONCORSI PUBBLICI
Dal 2023 si sono aperte le porte dei concorsi pubblici per stranieri cittadini extra UE e rifugiati. La riforma dei concorsi pubblici tuttora in vigore, infatti, ha garantito l’accesso alle selezioni pubbliche a nuove categorie, che vanno ad aggiungersi ai cittadini italiani e ai cittadini degli stati dell’Unione Europea (UE).
In particolare, possono partecipare ai concorsi pubblici anche i cittadini extra UE e le persone titolari dello status di rifugiato che hanno diritto alla protezione sussidiaria, cioè al “diritto di asilo”. Dal 2025, poi, l’accesso degli stranieri ai concorsi pubblici è stato ulteriormente semplificato. Come? Grazie alle novità introdotte dal Decreto cittadinanza 2025 convertito in Legge e dal Decreto PA 2025 convertito in Legge. Ovvero:
- poiché lo status di cittadino, in alcuni casi, si ottiene più facilmente dal 2025, di conseguenza, alcune selezioni saranno aperte a più candidati. Nonostante tutto, delle restrizioni restano in vigore, come spieghiamo in questo focus;
- sono state introdotte nuove regole per il riconoscimento dei titoli di studio esteri per la partecipazione ai concorsi pubblici italiani. Da quest’anno, cioè, il riconoscimento del titolo non è più un requisito preliminare per prendere parte alle selezioni pubbliche, poiché i candidati possono partecipare alle prove anche senza averlo richiesto e ottenuto. I dettagli su questa novità, li spieghiamo in questa guida.
CHI SONO I CITTADINI STRANIERI E I RIFUGIATI
Per “straniero” s’intende il cittadino extra comunitario (o cittadino extra UE) e il cittadino di Paesi con i quali non esistono convenzioni di riconoscimento (ad esempio Area Schengen), cioè che non ha la cittadinanza in uno dei Paesi dell’Unione Europea.
Invece, la definizione generale di “rifugiato” contenuta nel diritto internazionale, e recepita anche in ambito italiano ed europeo, è quella dell’articolo 1 A, n. 2, paragrafo 1 della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo “status dei rifugiati“. Ossia, è considerato “rifugiato” un cittadino straniero il quale, per il timore fondato di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica, si trova fuori dal territorio del Paese di cui ha la cittadinanza e non può o, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di tale Paese. Può trattarsi anche di un apolide che si trova fuori dal territorio nel quale aveva precedentemente la dimora abituale e, per le stesse ragioni, non può o non vuole farvi ritorno.
È, invece, ammissibile alla protezione sussidiaria il cittadino straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto rifugiato, ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, o, nel caso di un apolide, se ritornasse nel Paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno.
PARTECIPAZIONE CONCORSI PUBBLICI EXTRA COMUNITARI E RIFUGIATI
La riforma in vigore ha cambiato, dal 2023, i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici. Prevede che possono avere accesso alle selezioni nelle PA anche coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del Decreto Legislativo 30 Marzo 2001, n. 165.
In pratica, la norma specifica che in assenza di cittadinanza italiana, possono accedere alle selezioni anche coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza degli Stati membri dell’Unione europea (UE) e per i familiari dei cittadini dell’UE non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente per gli impieghi che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell’interesse nazionale ai sensi dell’articolo 38 del Decreto legislativo 30 Marzo 2001, n. 165;
- cittadini titolari dello status di rifugiato, ovvero dello status di protezione sussidiaria, cioè del “diritto di asilo”. Accesso consentito anche ai cittadini di Paesi terzi che siano in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Scopriamo quali sono i requisiti.
REQUISITI
Gli stranieri e i rifugiati possono partecipare ai concorsi pubblici se in possesso dei seguenti requisiti:
- un’adeguata conoscenza della lingua italiana. Per le assunzioni nel pubblico impiego della Provincia autonoma di Bolzano, oltre alla conoscenza della lingua italiana, serve anche quella della lingua tedesca, in base alle disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 26 Luglio 1976, n. 752;
- il godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza.
Inoltre, proprio come i cittadini dell’Unione Europea, anche stranieri extra UE e rifugiati che vogliono accedere al pubblico impiego devono essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani. Ossia:
- maggiore età e nessun limite di età per l’accesso;
- idoneità fisica allo specifico impiego, ove richiesta per lo svolgimento della prestazione;
- possesso del titolo di studio richiesto dal bando per accedere al concorso.
I requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici (validi sia per stranieri e rifugiati, che per i cittadini dell’Unione Europea e quelli italiani) devono essere posseduti non solo alla data di scadenza del termine per presentare la domanda di ammissione, ma anche all’atto di sottoscrizione del contratto di lavoro. Per maggiori dettagli su quali sono i requisiti di accesso ai concorsi pubblici nel 2025, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.
CONCORSI A CUI POSSONO PARTECIPARE SOLO CITTADINI ITALIANI
I cittadini stranieri extra UE e i rifugiati possono accedere ai posti di lavoro presso le PA che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri o che non attengono alla tutela dell’interesse nazionale.
La legge di riferimento è l’articolo 38 del D.lgs 165/2001 che già prevede questa esclusione per i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. A questi si aggiungono i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato.
La stessa esclusione è prevista anche dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 Febbraio 1994, n. 174. Tale testo precisa quali sono i posti di lavoro pubblici per i quali è obbligatorio il possesso della cittadinanza italiana:
- i posti dei livelli dirigenziali delle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
- i posti con funzioni di vertice amministrativo delle strutture periferiche delle amministrazioni pubbliche dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, degli Enti pubblici non economici, delle province e dei comuni nonché delle regioni e della Banca d’Italia;
- i posti dei magistrati ordinari, amministrativi, militari e contabili, nonché i posti degli avvocati e procuratori dello Stato;
- i posti dei ruoli civili e militari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Interno, del Ministero della Giustizia, del Ministero della Difesa e del Ministero delle Finanze.
Ma niente paura. Visto che con il Decreto cittadinanza 2025 convertito in Legge in alcuni casi è più facile diventare italiani a tutti gli effetti, vuol dire che anche tali selezioni a breve saranno aperte a più candidati.
RICONOSCIMENTO TITOLI ESTERI SEMPLIFICATO
Il Decreto PA 2025 convertito in Legge ha apportato un cambiamento per chi è straniero, ha studiato nel suo Paese (così come per chi ha studiato all’estero) e vuole partecipare ai concorsi pubblici in Italia. In passato, era necessario ottenere il riconoscimento del titolo prima di iscriversi alle selezioni. Ma, dal 15 Marzo 2025, questo passaggio non è più obbligatorio. I candidati possono partecipare senza il riconoscimento preliminare, beneficiando della cosiddetta “partecipazione con riserva”.
Solo dopo aver vinto il concorso, hanno 15 giorni di tempo per richiedere la validazione del titolo al Dipartimento della Funzione Pubblica, con il parere del Ministero dell’Istruzione o dell’Università, a seconda dei casi. Il riconoscimento deve avvenire prima dell’assunzione. Questa nuova regola, però, non si applica ai concorsi per il personale docente né a quelli banditi prima della data di entrata in vigore del Decreto PA 2025 convertito in Legge.
TUTELE PER STRANIERI EXTRA UE E RIFUGIATI
Per stranieri extra comunitari e rifugiati che partecipano ai concorsi pubblici – ovviamente – valgono tutte le novità della riforma previste anche per chi ha la cittadinanza italiana. Parliamo delle tutele che vi spieghiamo nella guida sulla riforma dei concorsi pubblici e nell’approfondimento dedicato al nuovo regolamento sui concorsi pubblici.
Ad esempio vengono applicate le regole circa la semplificazione delle prove, nonché le tutele per la parità di genere nei concorsi pubblici o per i candidati con DSA.
ASSUNZIONE IN SERVIZIO PER STRANIERI E RIFUGIATI
I cittadini extra comunitari e i rifugiati devono presentare documenti che comprovino le dichiarazioni fatte prima dell’assunzione. Tuttavia, chi ha interrotto i rapporti con il Paese di origine e non possiede certificati può comunque ottenere il riconoscimento del titolo di studio.
In questi casi, basta presentare:
- un documento di identità;
- il provvedimento che attesta lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria;
- una dichiarazione sostitutiva autenticata contenente le informazioni sul titolo conseguito.
Per tutti i candidati, italiani e stranieri, la riforma dei concorsi stabilisce che chi non assume servizio entro il termine previsto, senza giustificato motivo, perde il diritto all’assunzione. Se invece il ritardo è motivato, lo stipendio sarà corrisposto solo a partire dal giorno di effettivo ingresso in servizio.
GUIDA ALLA RIFORMA DEI CONCORSI PUBBLICI
Vi consigliamo di leggere l’articolo che spiega tutte le regole entrate in vigore dal 2023 con la Riforma dei concorsi pubblici e il collegato Regolamento dei concorsi pubblici.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto del Presidente della Repubblica 16 Giugno 2023, n. 82, (Pdf 132 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.150 del 29-06-2023;
- Decreto Legislativo 30 Marzo 2001, n. 165 – Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
- Testo integrale del Decreto PA 2025 convertito in Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.109 del 13-05-2025 – Suppl. Ordinario n. 16;
- Testo definitivo (Pdf 67 Kb) del Decreto cittadinanza 2025 convertito in Legge pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n.118 del 23-05-2025.
INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI
Per approfondire le novità sui concorsi vi consigliamo la lettura delle nostre guide su:
- Requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici.
- Come funzionano i concorsi pubblici.
- Come prepararsi ai concorsi pubblici.
- Durata dei concorsi pubblici.
- Riconoscimento titoli di studio esteri nei concorsi pubblici: novità.
- La parità di genere nei concorsi pubblici.
- Tutele DSA nei concorsi pubblici.
- Stranieri ammessi ai concorsi pubblici, novità 2025;
- Cosa prevede la norma taglia idonei.
- Obbligo pubblicazione concorsi pubblici su InPA.
- Titoli di preferenze nei concorsi pubblici.
- Novità su riserve e preferenze concorsi pubblici.
CONCORSI PUBBLICI E AGGIORNAMENTI
Per conoscere quali sono le nuove selezioni pubbliche aperte potete visitare la nostra sezione dedicata ai concorsi pubblici, che viene costantemente aggiornata.
È disponibile anche la nostra pagina dedicata ai prossimi concorsi pubblici in uscita che offre anticipazioni sui bandi che usciranno nei prossimi mesi.
Vi consigliamo di consultare anche l’area dedicata alle guide sui concorsi, dove trovate tutte le novità e gli approfondimenti sui requisiti di accesso all’impiego pubblico e sulle regole delle selezioni nella PA.
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