Il rilascio più veloce del nulla osta lavorativo e i permessi di soggiorno semplificati per stranieri sono tra le novità previste dal DDL semplificazioni 2025.
Approvato in senato, il disegno di legge si inserisce nel più ampio quadro di misure legate alla Legge di Bilancio 2026 e punta a rendere più snelli e rapidi i rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.
Vediamo, nel dettaglio, cosa prevede e cosa cambia.
NULLA OSTA LAVORATIVO PIÙ VELOCE, COSA CAMBIA PER I LAVORATORI STRANIERI
Uno dei punti centrali del DDL Semplificazioni 2025 è la riduzione dei tempi e delle procedure per l’assunzione di cittadini non comunitari. Finora, il processo per ottenere il nulla osta al lavoro, ossia l’autorizzazione che permette al datore di lavoro di assumere un cittadino extracomunitario, è stato spesso lungo e complesso, richiedendo verifiche, certificazioni e passaggi tra diversi enti pubblici.
Con la nuova norma, le strutture territoriali delle organizzazioni datoriali più rappresentative potranno verificare i requisiti richiesti e rilasciare l’asseverazione necessaria per il nulla osta, proprio come già avviene per i professionisti abilitati e le organizzazioni nazionali.
Associazioni di categoria, enti bilaterali o strutture territoriali di organizzazioni come Confindustria, Confcommercio, Confartigianato o Coldiretti potranno gestire direttamente parte della procedura, riducendo i tempi di attesa per le imprese e snellendo i passaggi burocratici.
Inoltre, se la richiesta di nulla osta proviene da un’organizzazione datoriale o da una sua struttura territoriale che abbia firmato un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro, non sarà nemmeno necessario presentare l’asseverazione, documento con il quale un soggetto abilitato certifica la correttezza e la congruità della richiesta di nulla osta da parte di un datore di lavoro.
Resta comunque attivo un sistema di controlli a campione da parte dell’Ispettorato del Lavoro, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, per garantire la correttezza e la trasparenza delle procedure.
Questo intervento, in linea con il decreto flussi 2025, punta a rispondere più rapidamente alla domanda di manodopera straniera e a ridurre le attese per le aziende che hanno bisogno di assumere personale stagionale o specializzato proveniente da Paesi extra UE, dal turismo all’agricoltura, dalla logistica all’edilizia.
COSA SONO I PERMESSI DI SOGGIORNO SEMPLIFICATI E COME FUNZIONANO
Accanto alla velocizzazione del nulla osta, il DDL Semplificazioni 2025 introduce anche una serie di semplificazioni per il rilascio dei permessi di soggiorno destinati ai cittadini non UE o apolidi che lavorano in Italia. Le modifiche riguardano in particolare alcune disposizioni del Testo Unico sull’Immigrazione, per rendere più chiaro e lineare il percorso amministrativo e ottenere il titolo di soggiorno legato al lavoro subordinato.
Ecco i principali cambiamenti:
- documentazione sull’alloggio del lavoratore straniero che il datore di lavoro è tenuto a fornire ma con modalità semplificate, ovvero:
1) se l’alloggio si trova in dormitori temporanei o mobili di cantiere, sarà sufficiente un’autocertificazione che attesti il rispetto delle norme di sicurezza;
2) se il lavoratore è ospitato in una struttura alberghiera o ricettiva, basterà indicare il nome della struttura, ferma restando la responsabilità di quest’ultima in materia di ospitalità e sicurezza.
- tempi dimezzati per il nulla osta che passano da 60 a 30 giorni per i lavoratori che abbiano partecipato a programmi di formazione nei Paesi d’origine. Si tratta di una misura che premia la formazione pre-ingresso e riconosce il valore dei percorsi professionali organizzati in collaborazione con enti italiani all’estero. Inoltre, se entro il termine stabilito non arrivano informazioni ostative dalla questura, il nulla osta deve comunque essere rilasciato, evitando così ritardi per mancanza di risposte amministrative;
- la garanzia di alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari previsti dal Decreto del Ministro della Sanità del 1975, non è richiesta nel contratto se il lavoratore risiede in dormitori o strutture ricettive, evitando così di appesantire ulteriormente la documentazione.
Riducendo i tempi del nulla osta e semplificando i passaggi per i permessi di soggiorno, il Governo punta a rendere più competitivo il sistema italiano, garantendo allo stesso tempo trasparenza e sicurezza.
GUIDA AL DDL SEMPLIFICAZIONI 2025
Oltre alle misure sull’immigrazione e sul lavoro, vi consigliamo di leggere la guida sul DDL Semplificazioni 2025 che include anche una serie di disposizioni che riguardano la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la riduzione dei tempi per autorizzazioni e concessioni, e la semplificazione di adempimenti per imprese e cittadini.
ALTRI INTERESSANTI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Per approfondire l’argomento, vi segnaliamo le nostre guide sul decreto flussi 2025 e sul decreto flussi 2026 2028, che ha stabilito nuove quote per gli ingressi di lavoratori stranieri in Italia.
A vostra disposizione anche le novità per il rilascio del permesso di soggiorno e le nuove regole per l’assunzione di stranieri in Italia.
Potrebbe interessarvi sapere poi come funziona l’accesso ai concorsi pubblici per stranieri extra ue e rifugiati.
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