In data 20 Febbraio 2025 è arrivata l’attesa risposta da parte del Ministero dell’Interno ed è stato ufficialmente sospeso il concorso per 1248 funzionari indetto lo scorso anno.
Come vi avevamo già anticipato in questo articolo, con una sentenza del Tribunale del lavoro di Milano del 15 febbraio 2025, è stato accolto il ricorso presentato da ASGI – Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione e Avvocati per niente Onlus, contro il concorso Ministero dell’Interno per 1248 Funzionari, indetto il 27 maggio 2024.
Il concorso conteneva un requisito discriminatorio sulla cittadinanza italiana che ha impedito ai cittadini stranieri di accedere alla selezione.
A seguito di questa sentenza, il Ministero ha pubblicato l’avviso di sospensione che riportiamo di seguito in modo integrale e spieghiamo tutti i risvolti di questa vicenda.
AVVISO DI SOSPENSIONE DEL CONCORSO DEL MINISTERO DELL’INTERNO PER 1248 FUNZIONARI
“La Commissione RIPAM, nella seduta del 20 febbraio 2025, tenuto conto della sentenza n. 753/2025 del Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, e dell’espressa richiesta pervenuta dal Ministero dell’interno, ha deliberato di sospendere il concorso pubblico su base territoriale per il reclutamento di un contingente complessivo di n. 1.248 nei ruoli dell’Amministrazione civile del Ministero dell’interno, nell’Area dei funzionari.
Allo stato attuale il Concorso in oggetto è sospeso, con riserva di ulteriori comunicazioni.
Pertanto, sono sospese le prove scritte asincrone calendarizzate in data 25 febbraio 2025, per il profilo di funzionario informatico, e in data 5 marzo 2025, per il profilo di funzionario amministrativo, funzionario economico-finanziario e funzionario linguistico.”
Insieme all’Avviso di sospensione è stata pubblicata la Sentenza del Tribunale di Milano (Pdf 269Kb).
COSA PREVEDE LA SENTENZA
La sentenza del Tribunale di Milano ha stabilito che la “riserva di cittadinanza”, ovvero la possibilità di partecipazione alla procedura limitata ai soli cittadini italiani, si configura come discriminatoria.
La “riserva di cittadinanza” è infatti applicabile solo ai posti di lavoro dove viene esercitato in modo continuativo un pubblico potere e non in riferimento a funzioni amministrative, finanziarie, contabili o linguistiche (come nel caso del concorso indetto).
In particolare è stato accertato e dichiarato il carattere discriminatorio l’art. 2, comma 1, lettera a) del “bando di concorso pubblico su base territoriale per il reclutamento di un contingente complessivo di n.1.248 nei ruoli dell’amministrazione civile del Ministero dell’interno, nell’Area dei funzionari”, con scadenza il giorno 8 luglio 2024, nella parte in cui ha previsto per la partecipazione al concorso stesso il requisito della cittadinanza italiana, anziché i requisiti di cittadinanza e titolo di soggiorno previsti dall’art. 38, dlgs 165/01.
A seguito della sentenza dovrebbero quindi essere ammessi a partecipare al concorso del Ministero dell’Interno per 1248 Funzionari anche i cittadini stranieri, ovvero le categorie di persone previste dall’art. 38 del D.lgs. 165/01:
- cittadini di uno stato membro dell’Unione Europea;
- familiari di cittadini europei (EU);
- cittadini di Paesi Terzi (extra UE) con permesso di soggiorno di lungo periodo;
- titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
Il Tribunale di Milano quindi:
1) accoglie il ricorso e, per l’effetto, accerta e dichiara il carattere discriminatorio dell’art. 2 del bando, nella parte in cui ha previsto per la partecipazione al concorso stesso il requisito della cittadinanza italiana, anziché i requisiti di cittadinanza e titolo di soggiorno previsti dall’art. 38, d.lgs. 165/01;
2) dispone che il Ministero dell’Interno, ove occorra tramite Commissione Ripam, provveda all’immediata sospensione delle procedure concorsuali in corso e alla modifica dell’art. 2, comma 1, lettera a) del bando di concorso pubblico fissando nuovo congruo termine per la presentazione delle ulteriori domande;
3) dispone il pagamento di euro 100,00 per ogni giorno di ritardo nell’adempimento dell’ordine giudiziale relativo alla sospensione delle procedure concorsuali, con decorrenza dal terzo giorno successivo alla comunicazione o notifica della presente sentenza;
4) ordina la pubblicazione della sentenza sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno e sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
5) condanna la convenuta (il Ministero) alla rifusione delle spese di lite sostenute dalle ricorrenti e dalle intervenute che liquida in complessivi € 8.000,00 oltre I.V.A. e C.P.A, 15% spese generali da distrarsi in favore dei procuratori antistatari, avv.ti Guariso Alberto e Neri Livio.
A CHE PUNTO SIAMO E COSA SUCCEDERA?
Ad oggi si sono già svolte le prove scritte dal 18 al 20 dicembre 2024 e per chi le ha superate, lo step successivo sarà la prova orale.
Invece non si sono ancora svolte le prove scritte asincrone, che sono ufficialmente sospese, per il profilo di funzionario amministrativo (erano programmate per il 25 febbraio 2025) e per il profilo di funzionario economico-finanziario e funzionario linguistico (erano programmate per il 5 marzo 2025).
Il Ministero dell’Interno ha sospeso il concorso per 1248 Funzionari con avviso del 20 Febbraio 2025.
Cosa succederà ora?
Probabilmente il Ministero dell’Interno dovrà apportare la modifica al bando e riaprire i termini di presentazione delle domande per consentire la partecipazione ai cittadini stranieri e non solo.
Poi dovrà organizzare nuove prove per assicurare la partecipazione di chi inizialmente era stato escluso.
Dovrebbero essere ritenute valide le prove per chi le ha già sostenute ma certamente si allungheranno i tempi per le prove orali.
Ovviamente permane l’incertezza da parte dei candidati già coinvolti nel concorso per 1248 Funzionari e si auspica che il concorso non venga annullato.
Si resta in attesa di una nuova comunicazione ufficiale da parte del Ministero dell’Interno che avverrà su questa pagina del Portale Inpa.
Sarà nostra cura pubblicare aggiornamenti in merito, non appena questi saranno disponibili, sia qui sul nostro sito web, sia sul gruppo Telegram dedicato ai concorsi del Ministero dell’Interno.
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