Nei concorsi pubblici arriva la riserva del 15% dei posti per i volontari che hanno concluso il Servizio Civile Universale senza demerito.
Il Decreto PA divenuto Legge stabilisce questo obbligo, per specifiche Pubbliche Amministrazioni, nei casi di assunzione di personale non dirigenziale.
In questa guida vi spieghiamo come funziona la riserva nei concorsi pubblici per chi ha concluso il Servizio Civile, quali enti sono coinvolti e da quando sarà operativa.
Indice:
SERVIZIO CIVILE, NOVITÀ CONCORSI PUBBLICI
Chi ha concluso il Servizio Civile Universale nei concorsi pubblici ha diritto a dei posti riservati. Il Decreto PA convertito in Legge, ovvero questo testo, all’articolo 1, comma 9-bis prevede, prevede in favore di tali operatori volontari, una riserva di posti pari al 15% nelle assunzioni di personale non dirigenziale. La riserva da prevedere (cioè obbligatoria) vale per le Pubbliche Amministrazioni, le aziende speciali e le istituzioni strumentali all’attività degli Enti locali.
Insieme alle altre modifiche previste dalla riforma concorsi pubblici, questa novità è un importante cambiamento sull’accesso all’impiego nelle Pubbliche Amministrazioni. Infatti, a partire dal 22 giugno 2023 (data di entrata in vigore del testo del Decreto PA convertito in Legge), nel bando dei concorsi pubblici deve essere prevista la riserva di posti per chi ha svolto il Servizio Civile. Vediamo, nel dettaglio, a chi si rivolge questa nuova riserva.
A CHI SPETTA LA RISERVA
La riserva posti per il Servizio Civile nei concorsi pubblici spetta a coloro che hanno concluso tale percorso di volontariato senza demerito. Non vale, quindi, per chi sta ancora svolgendo il Servizio Civile Universale o per chi è stato “congedato” con demerito.
È bene però fare attenzione. Quando la norma parla di “Servizio Civile”, si riferisce a quello universale e non a quello alternativo alla leva obbligatoria. Vediamo i dettagli.
DIFFERENZA TRA SERVIZIO CIVILE E SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Non bisogna confondere il Servizio Civile Universale con il Servizio Civile alternativo alla leva obbligatoria. Ovvero:
- il Servizio Civile Universale è un programma finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che permette ai giovani tra 18 e i 28 anni di svolgere un’attività di volontariato in Italia o all’estero, in un periodo di tempo compreso tra 8 e12 mesi. Nasce nel 2017, con il Decreto Legislativo 6 marzo 2017, n. 40. Per il 2024 è stato pubblicato il bando di selezione, come vi spieghiamo in questo articolo. Chi ha concluso questo tipo di percorso, ha diritto alla riserva prevista dal Decreto PA convertito in Legge;
- il Servizio Civile alternativo alla leva obbligatoria è quello istituito nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare. Si trattava di una misura alternativa alla leva e in quanto tale obbligatoria. L’aver svolto questo tipo di Servizio Civile, non dà diritto alla riserva di posti prevista dal Decreto PA convertito in Legge.
È bene specificare, quindi, che il Servizio Civile alternativo alla leva obbligatoria non può essere equiparato al Servizio Civile Universale. Una volta chiarito questo aspetto, vediamo in quali concorsi si prevede la riserva.
QUALI CONCORSI DEVONO PREVEDERE LA RISERVA
La riserva per chi ha concluso il Servizio Civile deve essere prevista nei concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale, banditi dalle PA di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 165 del 2001.
Ovvero, per tutte le Amministrazioni dello Stato, compresi:
- gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
- le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni;
- le istituzioni universitarie;
- gli Istituti autonomi case popolari;
- le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
- tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
- amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
Inoltre, è da prevede anche nei concorsi pubblici delle aziende speciali e istituzioni strumentali all’attività degli enti locali di cui al Decreto Legislativo 267 del 2000. Scopriamo insieme come funziona.
COME FUNZIONA LA RISERVA SERVIZIO CIVILE NEI CONCORSI PUBBLICI
La riserva di posti nei concorsi pubblici per chi ha svolto il Servizio Civile Universale deve essere pari al 15% dei posti disponibili. Tale riserva è obbligatoria dal 22 giugno 2023 per le amministrazioni statali citate e si aggiunge alle altre riserve previste per i concorsi. Ossia:
- le quote di riserva previste dalla Legge 68 del 1999 in favore dei soggetti aventi titolo all’assunzione in quanto rientranti nelle categorie protette;
- le quote di riserva previste da leggi speciali in favore di particolari categorie di cittadini che non possono complessivamente superare la metà dei posti banditi nei concorsi per l’ammissione alle carriere direttive e di concetto (ex articolo 5, comma 1, DPR 3 del 1957);
- la riserva di almeno il 50% delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno nell’ambito delle procedure comparative finalizzate alle progressioni fra le aree e, negli enti locali, anche fra qualifiche diverse (ex articolo 52, comma 1-bis, del Decreto Legislativo 165 del 2001).
COME SONO GESTITE LE FRAZIONI DI POSTI
Il Decreto PA convertito in Legge dispone, infine, che se la riserva del 15% non può operare integralmente o parzialmente perché dà luogo a frazioni di posto, tali frazioni si cumulano con la riserva relativa ai successivi concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale banditi dalla medesima Amministrazione, azienda o istituzione.
In alternativa, la riserva deve essere utilizzata nei casi in cui si procede a ulteriori assunzioni, attingendo alla graduatoria degli idonei.
L’OBIETTIVO DELLA RISERVA
La misura introdotta con il Decreto PA convertito in Legge nasce con lo scopo di potenziare il valore del Servizio Civile universale in Italia mediante una specifica premialità. Sul tema, Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale del Servizio Civile ha espresso grande soddisfazione con queste parole:
DECRETO PA, LA GUIDA ALLE NOVITÀ SUI CONCORSI
Vi invitiamo a leggere la nostra guida dettagliata sulle novità per i concorsi previste nel Decreto PA divenuto Legge e ad analizzare come si inseriscono nella più ampia riforma dei concorsi pubblici pubblicata in GU il 29 giugno e in vigore dal 14 luglio 2023.
Utilissimo è l’approfondimento sul nuovo regolamento dei concorsi pubblici in vigore.
Per ulteriori informazioni, vi invitiamo anche a leggere tutte le misure introdotte dal Decreto PA convertito in Legge.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere l’approfondimento sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione 2024.
Da consultare anche il bando per il servizio civile universale 2024. Inoltre, vale la pena leggere il nostro approfondimento sulle nuove regole che riguardano la durata dei concorsi. E’ disponibile anche il focus che espone chiaramente quali sono tutte le tutele per candidati con DSA nei concorsi pubblici.
Per conoscere invece le selezioni pubbliche in corso e scaricare i relativi bandi vi invitiamo a consultare la nostra sezione dedicata ai concorsi pubblici. Per essere sempre aggiornati sui bandi in uscita è disponibile invece la nostra pagina sui prossimi concorsi in arrivo.
Vi invitiamo a scoprire tutte le altre guide sui concorsi per comprendere le regole del pubblico impiego.
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chi è in servizio presso i vigili del fuoco come volontari rientra in quello del posto riservato agli operator volontari del servizio civile universale? grazie
No.
Si accede alla riserva se si interrompe prima il servizio civile universale?
No
Si accede alla riserva anche avendo fatto il servizio civile “nazionale” e non “universale”? La legge parla di servizio civile “universale”, ma si chiama così solo dal 2017.
Sì, sono la stessa cosa.
Si accede alla riserva anche avendo partecipato al servizio civile regionale?
É un’ottima risorsa avere informazioni sui concorsi, dai bandi alle regole.