È stata aggiornata la procedura di richiesta di accertamento sanitario per i dipendenti pubblici.
L’obiettivo è migliorare la gestione operativa delle domande e ottimizzare l’utilizzo del sistema da parte delle amministrazioni pubbliche e degli enti datori di lavoro.
Vediamo nel dettaglio come cambiano le modalità di richiesta e quali sono le ultime modifiche introdotte.
NOVITÀ RICHIESTA ACCERTAMENTO SANITARIO DIPENDENTI PUBBLICI
Le novità principali relativi alla procedura di richiesta di accertamento sanitario per i dipendenti pubblici, illustrate dall’INPS con un messaggio pubblicato il 15 Luglio 2025, riguardano:
- la gestione delle ricevute di invio della domanda, cui visualizzazione è stata semplificata. Ora, nella colonna “Documento”, non verrà più mostrato il nome del file caricato. Al suo posto, troverai la dicitura generica “Inserito”, pur mantenendo visibile la tipologia del documento allegato;
- la possibilità riconosciuta ad amministrazioni ed enti datori di lavoro di inoltrare richieste di inabilità anche per conto di cittadini deceduti, ma solo se il lavoratore aveva presentato una richiesta formalmente protocollata quando era ancora in vita. In questi casi, il sistema rileva lo stato di decesso del soggetto e mostrerà un messaggio di allerta che indicherà i documenti obbligatori da allegare per procedere (ovvero l’istanza di parte e il Certificato medico). Inoltre, nella sezione dedicata all’allegazione dei documenti, sarà possibile caricare anche il certificato di morte e l’eventuale documentazione aggiuntiva ritenuta utile dall’ente.
COME FUNZIONA L’ACCERTAMENTO SANITARIO
L’accertamento sanitario per i dipendenti pubblici è una procedura volta a verificare l’idoneità di un dipendente a svolgere le proprie mansioni.
Questa verifica può essere richiesta sia dal dipendente stesso, qualora ritenga di non essere più in grado di svolgere le proprie mansioni a causa di problemi di salute, sia dall’amministrazione di appartenenza ed è propedeutica al riconoscimento della pensione di inabilità e alla pensione di inidoneità.
La richiesta, completa di una relazione del dirigente con i compiti svolti dal dipendente, viene inviata all’organo medico competente. Il dipendente viene quindi convocato per la visita.
L’accertamento sanitario spetta alle Commissioni Mediche di Verifica (CMV) o, in loro assenza, a un collegio medico istituito presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) o un’altra struttura pubblica abilitata. La commissione valuta se il dipendente è idoneo a svolgere le mansioni del proprio profilo professionale e da l’esito, che può riconoscere:
- Idoneità piena, per cui il dipendente può continuare a svolgere le sue normali mansioni;
- Inidoneità permanente parziale, quando il dipendente non è più in grado di svolgere tutte le mansioni del suo profilo, ma può essere adibito ad altri compiti. In questo caso, l’amministrazione deve cercare di ricollocare il dipendente in mansioni equivalenti o, se non possibile, inferiori;
- Inidoneità permanente e assoluta, quando cioè il dipendente non è in grado di svolgere proficuamente alcuna attività lavorativa. Questo porta alla risoluzione del rapporto di lavoro e al riconoscimento della pensione di inabilità e alla pensione di inidoneità.
COSA CAMBIA
Con l’introduzione di queste modifiche, l’INPS compie un passo significativo verso l’uniformazione del trattamento tra i dipendenti pubblici e i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Questo allineamento è fondamentale per garantire maggiore efficienza e trasparenza nelle procedure sanitarie che riguardano l’idoneità e l’inabilità lavorativa.
In passato, le normative e le procedure potevano differire, creando complessità e potenziali disparità. Ora, con l’implementazione di processi più snelli e chiari – come la semplificazione delle ricevute e la gestione delle richieste per soggetti deceduti – l’Istituto punta a eliminare queste discrepanze.
L’obiettivo è creare un sistema più equo e intuitivo per tutti i lavoratori, a prescindere dal loro specifico regime di appartenenza, facilitando così l’accesso ai servizi e la gestione delle pratiche legate alla salute e alla capacità lavorativa.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Messaggio INPS n. 2254 del 15-07-2025 (pdf 60,0 kB).
ALTRI INTERESSANTI APPROFONDIMENTI E GUIDE
Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione le guide su pensione di inabilità per i dipendenti pubblici e alla pensione di inidoneità al lavoro per i dipendenti pubblici.
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In questa sezione, invece, trovate tutte le ultime notizie e novità che riguardano il lavoro nella Pubblica Amministrazione.
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