Il Decreto PA 2025 introduce aumenti retributivi per i dipendenti pubblici che, tuttavia, escludono i lavoratori degli Enti Locali dalle risorse aggiuntive previste, per i quali permane una situazione di svantaggio.
Lo afferma il Presidente dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni – ARAN, Antonio Naddeo, nel corso di una audizione alla Camera dei Deputati sul DL.
Naddeo si è soffermato, in particolare, sull’articolo 14, che prevede disposizioni per integrare le risorse economiche destinate alla retribuzione accessoria dei dipendenti delle Amministrazioni Centrali e il loro impatto sulle retribuzioni complessive.
Vediamo nel dettaglio quali sono le misure previste e le osservazioni dell’ARAN in merito alla penalizzazione degli Enti Locali.
L’ARAN IN AUDIZIONE ALLA CAMERA SUGLI INCREMENTI RETRIBUTIVI DEL DECRETO PA 2025
Durante l’audizione alla Camera del 24 marzo 2025, il Presidente dell’Agenzia, Antonio Naddeo, si è soffermato sulle misure introdotte dall’art. 14 del Decreto PA 2025 relative all’aumento di stipendio per i dipendenti delle PA, ossia:
- istituzione di un Fondo per Ministeri e Presidenza del Consiglio – dal 2025, viene istituito un fondo di 190 milioni di euro annui presso il Ministero dell’Economia, destinato ad aumentare la retribuzione accessoria del personale ministeriale e della Presidenza del Consiglio attraverso la contrattazione integrativa;
- incremento delle risorse per l’Agenzia Italiana per la Gioventù – l’ente riceverà un incremento di 90.000 euro annui dal 2025, derogando ai limiti finanziari precedentemente stabiliti;
- inquadramento del personale ANSFISA – il personale trasferito dal Ministero delle Infrastrutture all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali (ANSFISA) verrà inquadrato in base agli anni di servizio svolti;
- armonizzazione economica del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – si autorizza il pagamento di arretrati economici per il periodo Marzo – Dicembre 2022, con un limite massimo di 5,4 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni per il 2026;
- adeguamento retributivo del personale diplomatico – si prevede una spesa di 2 milioni di euro annui dal 2025 per adeguare le retribuzioni ai parametri previsti dalla normativa;
- assicurazione sanitaria integrativa per il personale scolastico – è autorizzata una spesa di 20 milioni di euro per il 2025, che salirà a 50 milioni annui dal 2026 al 2029, con criteri stabiliti dalla contrattazione integrativa nazionale.
L’IMPATTO DELLE MISURE DEL DECRETO PA SULLE RETRIBUZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Queste misure, si legge nel resoconto dell’audizione alla Camera pubblicato dall’ARAN, intervengono nel periodo di rinnovo dei Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) 2022-2024, determinando un incremento retributivo ma solo per alcune Amministrazioni, come vi spieghiamo nel dettaglio in questo approfondimento.
Per il personale di Ministeri e Presidenza del Consiglio, l’aumento sarà del 3,15%. Considerando l’intero comparto delle Funzioni Centrali, l’incremento medio sarà dell’1,66%, che si aggiunge al 6% già previsto dal Contratto sottoscritto il 27 gennaio 2025.
Inoltre, sono state recentemente integrate risorse per la perequazione delle indennità di amministrazione dei Ministeri, come evidenziato nel rapporto semestrale dell’ARAN (in questa pagina potete consultare le Tabelle con tutti gli importi).
I RINNOVI DEI CCNL
I rinnovi contrattuali per il triennio 2022 – 2024 avverranno oltre la loro scadenza naturale, con l’unica eccezione del CCNL Funzioni Centrali 2022 – 2024, firmato il 27 gennaio 2025.
Una novità rilevante è l’introduzione di uno stanziamento pluriennale fino al 2030 per coprire le prossime tornate contrattuali, pari a 20 miliardi di euro per i trienni 2022 – 2024 e 2025 – 2027, e 11 miliardi di euro per il triennio 2028 – 2030, per un totale di 31 miliardi di euro.
Inoltre, dal 2025 verrà introdotta la nuova Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC), inizialmente fissata allo 0,6% e poi elevata all’1% da Giugno.
Si individuano tre distinti canali di finanziamento per il pubblico impiego:
- risorse standard, destinate dalla Legge di Bilancio al rinnovo dei CCNL;
- risorse aggiuntive, per il salario accessorio e le progressioni di carriera;
- risorse specifiche, derivanti da disposizioni di legge per riconoscere particolari prestazioni lavorative.
DISPARITÀ TRA COMPARTI E SVANTAGGIO PER GLI ENTI LOCALI
Nell’intervento alla Camera, Naddeo ha sottolineato come l’analisi delle risorse aggiuntive nei trienni 2019 – 2021, 2022 – 2024 e 2025 – 2027 mostri differenze significative tra i comparti, che riassumiamo di seguito:
- Funzioni Centrali – incremento totale del 20,43%, con un aumento medio mensile di 562 euro;
- Servizio Sanitario Nazionale – aumento del 21%, con un incremento medio mensile di 530 euro;
- Istruzione e Ricerca – incremento del 16,57%, con aumenti variabili tra i diversi settori e un incremento medio mensile di 400 euro;
- Funzioni Locali – nessun intervento normativo aggiuntivo, incremento del 16,68% con la contrattazione ordinaria e aumento medio mensile di 395 euro.
Appare evidente, dunque, che permane una situazione di svantaggio per gli Enti Locali, per i quali non sono previste risorse aggiuntive e restano solo i canali ordinari di contrattazione. La differenza retributiva rispetto alle Funzioni Centrali è di circa 170 euro mensili.
Per abbattere tale disparità, l’ARAN propone dunque di un intervento per superare il tetto al trattamento accessorio previsto dall’articolo 23, comma 2, del D.Lgs. 75/2017, consentendo agli Enti Locali di migliorare la retribuzione accessoria dei dipendenti.
Ciò garantirebbe maggiore equità e contribuirebbe a trattenere personale qualificato negli enti locali, riducendo la fuga verso le Amministrazioni Centrali.
GUIDA AL DECRETO PA 2025
Per approfondire tutte le novità che riguardano i lavoratori della Pubblica Amministrazione, vi consigliamo di leggere la nostra guida al Decreto PA 2025, dove vi spieghiamo nel dettaglio cosa cambia, tra cui le nuove regole per la stabilizzazione dei precari nelle PA e per la mobilità nella Pubblica Amministrazione.
ULTERIORI AGGIORNAMENTI E APPROFONDIMENTI UTILI
Vi consigliamo di leggere la guida sul Nuovo Contratto Funzioni Centrali 2022 2024 e la guida al CCNL Funzioni Locali 2022 2024.
Per chi desidera lavorare nella Pubblica Amministrazione, mettiamo a disposizione anche la nostra guida che spiega passo passo come prepararsi ai concorsi pubblici.
In questa pagina, invece, trovate tutte le nostre guide ai concorsi, mentre in questa sezione trovate le novità sul mondo del lavoro.
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