Aumento alunni disabili nelle scuole: per Anief servono più insegnanti di sostegno

insegnanti di sostegno

Il numero di alunni con disabilità nelle scuole italiane continua a crescere e non ci sono abbastanza docenti di sostegno per far fronte a questo aumento.

Lo denuncia il sindacato Anief, secondo il quale la discrepanza tra il numero di studenti affetti da disabilità e quello degli insegnanti specializzati crea gravi problemi di continuità didattica, che alimentano la c.s. supplentite, determinando un incremento del precariato scolastico.

Di seguito analizziamo nel dettaglio il problema della mancanza di insegnanti specializzati sul sostegno e vediamo quali sono le richieste e le proposte del sindacato.

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AUMENTO ALUNNI DISABILI E CARENZA DI DOCENTI SPECIALIZZATI

Il numero di alunni con disabilità nelle scuole italiane ha raggiunto quota 331.000, come emerso dai dati relativi all’avvio dell’anno scolastico 2024/25 recentemente pubblicati dal Ministro dell’istruzione e del merito (MIM). Di fronte a questa situazione, Anief denuncia che il numero di insegnanti di sostegno di ruolo, fermo a circa 100.000, è inadeguato a coprire le esigenze di questi studenti.

La preoccupazione principale del sindacato riguarda l’elevata presenza di insegnanti precari sui posti di sostegno. Per far fronte all’aumento di alunni con disabilità, infatti, molte cattedre vengono assegnate in deroga a personale non di ruolo, con contratti a termine, creando disagi per gli studenti che necessitano di un supporto educativo continuativo.

Una situazione, questa, che per Anief pregiudica il diritto all’istruzione inclusiva sancito dalla Costituzione italiana.

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LE RICHIESTE DEL SINDACATO

A fronte di questa situazione, il sindacato ribadisce la necessità di aumentare il numero di docenti specializzati e di eliminare il sistema di accesso a numero chiuso nei percorsi di specializzazione per il sostegno (TFA Sostegno).

Inoltre, chiede al Ministero di eliminare i posti in deroga e una migliore formazione per tutto il personale docente. In sostanza, per il sindacato serve una riforma strutturale che garantisca un sistema più inclusivo e stabile, in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze degli alunni con disabilità.

Lo stesso Ministero dell’istruzione, che per ovviare al problema dell’aumento degli alunni disabili e della carenza di insegnanti specializzati, ha autorizzato le assunzioni di docenti di sostegno dalle GPS di prima fascia anche per l’a.s. 2024/2025, è alla ricerca di una soluzione definitiva.

Proprio in quest’ottica, lo ricordiamo, il Ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, ha recentemente annunciato un nuovo piano per formare 85 mila docenti specializzati sul sostegno entro il 2025, affiancando al TFA Sostegno nuovi corsi di specializzazione per i precari, tramite la piattaforma INDIRE. Per tutti i dettagli vi invitiamo a leggere questo approfondimento.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANIEF

Sono almeno dieci anni che rivendichiamo a gran voce di specializzare su sostegno tutti i docenti che lo richiedono, senza più numero chiuso, e di cancellare i posti in deroga poiché quelli di sostegno sono in realtà al 95 per cento posti da collocare in organico di diritto – ha dichiarato il presidente nazionale Anief, Marcello Pacificocertamente apprezziamo la volontà espressa dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di portare gradualmente nell’organico di diritto tutte le cattedre oggi collocate in modo ingiustificato al 30 giugno. Sarebbe una soluzione per avere certamente maggiore continuità didattica, ma anche per immissioni in ruolo e trasferimenti“.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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