Concorso 16 Funzionari, Garante Protezione Dati Personali 2023 (Garante Privacy)

Garante protezione dati personali, Garante Privacy
Photo credit: T. Schneider / Shutterstock
adv

** Questo articolo fa parte del nostro archivio, i contenuti potrebbero non essere aggiornati. **

Il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP), anche chiamato “Garante Privacy” ha indetto il concorso 2023 per funzionari amministrativi finalizzato alla copertura di 16 posti di lavoro.

La selezione è rivolta a laureati con esperienza da inquadrare nel ruolo dei Funzionari dell’Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali (GPDP).

Le candidature devono pervenire entro il 27 ottobre 2023.

Di seguito presentiamo tutte le informazioni utili sui requisiti richiesti, sulle modalità di selezione, come presentare la domanda di ammissione e il bando del Garante della Privacy da scaricare.

adv

REQUISITI GENERALI

Possono accedere al concorso per 16 Funzionari del Garante Protezione Dati Personali 2023 coloro che hanno i requisiti generali elencati di seguito:

  • aver compiuto il diciottesimo anno di età;
  • cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica italiana;
  • godimento dei diritti civili e politici. I cittadini degli Stati membri dell’Unione europea diversi dall’Italia devono godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • conoscenza approfondita della lingua inglese;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati o decaduti o licenziati dall’impiego da una Pubblica Amministrazione o da autorità amministrative indipendenti;
  • non aver riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato e non avere in corso procedimenti penali, né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, nonché precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario devono essere indicate le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  • posizione regolare nei confronti del servizio di leva, per i cittadini soggetti a tale obbligo.

REQUISITI SPECIFICI

Per partecipare alla selezione pubblica di concorso del Garante Protezione Dati Personali (Garante Privacy) per Funzionari è richiesto anche il possesso del seguente titolo di studio:

  • diploma di laurea (vecchio ordinamento), conseguito con votazione non inferiore a 100/110 in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio o diploma di laurea equipollente, nonché di corrispondenti lauree specialistiche (LS) o magistrali (LM) del nuovo ordinamento secondo l’equiparazione stabilita dalla tabella allegata al decreto ministeriale 9 luglio 2009 (Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi) o equivalenti, ovvero di titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente alle predette lauree in base alla legislazione vigente in Italia.

Insieme al titolo di studio è necessario possedere almeno uno dei requisiti sotto riportati:

  • esperienza biennale nell’ultimo quinquennio in materia di protezione dei dati personali in uno o più degli ambiti di seguito indicati:
    – nello studio e ricerca in istituzioni di ricerca e universitarie, effettuate a seguito di superamento di prova concorsuale, ovvero in enti, istituti o imprese di rilievo nazionale, comunitario o internazionale;
    – nella carriera direttiva di enti, istituzioni, imprese di rilievo nazionale, comunitario o internazionale, o di pubbliche amministrazioni, aventi attribuzioni in materia di protezione dei dati personali;
    – nell’attività professionale presso studi legali o commerciali, in qualità di libero professionista abilitato. Al riguardo, il candidato dovrà documentare l’attività svolta (allegando, ad esempio, i ricorsi, le memorie, i verbali, le mediazioni, gli incarichi stragiudiziali, ecc.) oppure rendere puntuale dichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci;
  • avere prestato servizio in qualità di funzionario presso il Garante Privacy per un periodo non inferiore ad un anno, anche con contratto a tempo determinato, ovvero in posizione di comando, di collocamento fuori ruolo, di aspettativa o con rapporto di collaborazione continuativa e coordinata;
  • avere prestato servizio presso il Garante nell’area operativa da almeno tre anni.

RISERVE

Sui posti messi a selezione dal Garante Privacy si applicano le seguenti riserve:

  • n. 2 posti ai soggetti appartenenti alle categorie protette;
  • il 30% dei posti:
    – al personale di ruolo del Garante della Privacy, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 del bando;
    – al personale, in possesso dei requisiti indicati nel bando, titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato presso il Garante che, alla data di pubblicazione del bando, abbia maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze del Garante.

I posti riservati, se non coperti, saranno assegnati agli altri concorrenti secondo l’ordine della graduatoria di merito.

PROCEDURA SELETTIVA

In base al numero di candidature pervenute, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) si riserva la facoltà di indire una prova preselettiva.

La selezione degli aspiranti funzionari sarà espletata attraverso la valutazione dei titoli e tre prove d’esame: due scritte e una orale.

La Commissione dispone, complessivamente, di 70 punti, così ripartiti:

  • titoli: fino a un massimo di 10 punti;
  • prove scritte: fino a un massimo di 30 punti;
  • prova orale: fino a un massimo di 30 punti.

EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA

Consisterà in 60 quesiti a risposta multipla nelle materie oggetto della prova scritta, da risolvere nel tempo massimo di 60 minuti.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.


PROVE SCRITTE

La prima prova scritta prevede la redazione di un elaborato su una o più delle seguenti materie:

  • diritto costituzionale;
  • diritto amministrativo;
  • diritto civile;
  • diritto penale;
  • diritto dell’Unione Europea.

La seconda prova scritta verterà su:

  • disciplina in materia di protezione dei dati personali;
  • ordinamento del Garante per la protezione dei dati personali.

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato un punteggio non inferiore a 21/30 in ciascuna prova scritta.


VALUTAZIONE DEI TITOLI

I titoli saranno valutati dopo le prove scritte, prima che la Commissione corregga gli elaborati.

Rimandiamo alla lettura del bando per conoscere le categorie dei titoli valutabili e i relativi punteggi massimi attribuibili.


PROVA ORALE

Avrà ad oggetto la discussione delle prove scritte, delle esperienze di studio e professionali, delle eventuali pubblicazioni del candidato, nonché le materie sotto elencate:

  • diritto costituzionale;
  • diritto civile ed elementi di diritto processuale civile;
  • diritto del lavoro;
  • diritto amministrativo;
  • contabilità pubblica;
  • diritto dell’Unione europea;
  • diritto penale ed elementi di procedura penale;
  • disciplina in materia di dati personali;
  • elementi di informatica, utilizzo di internet e della posta elettronica, conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.

Nell’ambito della prova sarà anche verificata la conoscenza della lingua inglese per un livello minimo di competenza B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER). Il colloquio
consisterà nella lettura e nel commento di un brano e in una conversazione, anche di carattere giuridico e tecnico, relativa all’ambito della protezione dei dati personali.

La prova orale si intende superata dai candidati che avranno raggiunto una votazione di almeno 21/30.

DOMANDA DI AMMISSIONE

I candidati devono presentare la domanda per accedere alla procedura concorsuale del Garante della Privacy entro il 27 ottobre 2023.

La modalità di presentazione è esclusivamente telematica, tramite il portale inPA. Sarà necessario cliccare sul link in questa pagina, autenticarsi con SPID / CIE / CNS / eIDAS e compilare il format di candidatura sul Portale inPA, previa registrazione sul medesimo sistema.

Invitiamo i concorrenti a leggere la guida su come iscriversi al portale inPA e candidarsi al concorso.

Per partecipare alla selezione i candidati devono possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale. Il Garante è autorizzato ad utilizzare, per ogni comunicazione, il medesimo mezzo con piena efficacia e garanzia di conoscibilità degli atti trasmessi da parte del candidato.

Chi non avesse una PEC può leggere il nostro articolo per scoprire come attivarne una online, in modo semplice e veloce, in soli 30 minuti.

adv

BANDO GARANTE PRIVACY

Gli interessati al concorso del Garante per la protezione dei dati personali per 16 Funzionari 2023 sono invitati a leggere con attenzione il BANDO (Pdf 205 KB).

Per completezza informativa segnaliamo che il bando è stato pubblicato sul portale inPA e anche sul sito internet dell’Autorità in questa sezione.

STIPENDIO E CONTRATTO

I vincitori del concorso saranno assunti nel ruolo dei Funzionari al livello iniziale della tabella stipendiale dei funzionari del Garante Protezione Dati Personali (liv.0).

Per ulteriori informazioni sulla retribuzione vi invitiamo a leggere il Regolamento concernente il trattamento giuridico ed economico del personale del Garante per la protezione dei dati personali disponibile in questa pagina.

SUCCESSIVE COMUNICAZIONI

Le successive comunicazioni sull’eventuale preselezione e sui diari delle prove d’esame con relativo calendario saranno pubblicate sul portale inPA e sul sito del Garante Privacy, sezione “Autorità trasparente > Bandi di concorso”, ossia questa pagina.

La graduatoria finale di merito, insieme a quella dei vincitori del concorso, sarà approvata dal Garante della Privacy, con riserva di accertamento dei requisiti per l’assunzione all’impiego. Resterà efficace per due anni e potrà essere utilizzata per la copertura di eventuali ulteriori disponibilità che dovessero manifestarsi.

La graduatoria dei vincitori del concorso per Funzionari del Garante Protezione Dati Personali verrà pubblicata sulla “Piattaforma unica di reclutamento” (inPA) e sul sito internet del Garante.

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI – GPDP

Il Garante per la protezione dei dati personali è un organo collegiale formato da quattro membri eletti dal Parlamento che restano in carica per un mandato di sette anni non rinnovabile. L’Ufficio del Garante è suddiviso in dipartimenti e servizi, le cui attività sono coordinate da Segretario Generale. Sede del GPDP è a Roma, in Piazza Venezia.

ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI

Vi invitiamo a collegarvi alla sezione che raccoglie i concorsi pubblici per laureati e a quella dedicata ai concorsi per amministrativi (funzionari, istruttori, contabili ecc.).

Può interessarvi anche consultare la pagina dedicata ai concorsi pubblici 2023, che è sempre aggiornata con tutti i nuovi bandi indetti, e la sezione sui prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.

Per restare sempre aggiornati sulle opportunità di lavoro e sulle selezioni pubbliche, iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita e al canale Telegram.

di Laura G.
Giornalista, esperta di lavoro pubblico e formazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

2 Commenti

Scrivi un commento
  1. Trovo profondamente ingiusto mettere come limite il voto o l’esperienza in quanto essendo un concorso pubblico dovrebbe essere permesso a tutti di partecipare, pertanto è umiliante vedersi esclusi sulla base del proprio andamento universitario, senza poi considerare che non tutte le università hanno il medesimo parametro di giudizio. In merito all’esperienza che purtroppo è legata all’ università, non te la fanno fare ed anche lì ti ritrovi a non poter svolgere un lavoro che ti appassiona perchè non avendo il voto alto non puoi entrare; sinceramente i requisiti come il voto o l’età li toglierei, in quanto denigratori e fortemente ingiusti.

  2. a me sinceramente sembrano assurdi tutti questi requisiti per un posto pubblico; in primis il voto non può essere una discrimine in quanto non è quello che fa la differenza; secondo, taglia le gambe a tante persone che potrebbero essere meritevoli e che vengono escluse perché magari non hanno trovato aziende che gli permettessero di fare esperienza. Il concorso essendo pubblico non dovrebbe porre dei limiti cosi esagerati, concordo magari sul dare i punti a chi ha preso di più, ma è profondamente ingiusto punire chi è uscito con un voto basso, anche perché non tutte le università sono uguali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *