Concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024: come funziona

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Nel 2024 usciranno due nuovi concorsi per insegnanti di Religione Cattolica.

Si tratta di un concorso ordinario e di un concorso straordinario, finalizzato alla stabilizzazione dei precari, per assumere circa 6.428 docenti di Religione nelle scuole.

E’ stato pubblicato il DPCM che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) a bandire sia il concorso IRC ordinario che quello straordinario.

In attesa che siano banditi i concorsi, vediamo nel frattempo come funziona ciascun concorso per insegnanti di Religione Cattolica in arrivo, quali sono i requisiti richiesti e ogni altra informazione che è utile sapere.

ULTIME NOTIZIE SUI CONCORSI IRC 2024

E’ stato pubblicato il DPCM 22 febbraio 2024 (Pdf 432Kb), che autorizza Ministero dell’istruzione ad avviare procedure concorsuali, ordinarie e straordinarie, per la copertura di complessivi n. 6.428 posti di insegnante di Religione Cattolica.

Ricordiamo che, lo scorso 19 gennaio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il Decreto che regola il concorso straordinario per docenti di Religione Cattolica. Il provvedimento dà attuazione, in sostanza, a quanto previsto dal Decreto PA Bis convertito in Legge e definisce i requisiti per partecipare alla procedura concorsuale, come vi spieghiamo nel dettaglio in questo approfondimento.

Inoltre, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Zuppi, e il Ministro Valditara, hanno firmato, il 9 gennaio, l’intesa sul concorso ordinario per insegnanti di Religione Cattolica.

L’accordo prevede la copertura del 30% dei posti per l’insegnamento della Religione Cattolica vacanti tramite il bando ordinario, così come previsto dall’articolo 1-bis della Legge 20 dicembre 2019, n. 159.

CONCORSO INSEGNANTI RELIGIONE CATTOLICA 2024

Il Decreto Proroghe convertito il Legge ha prorogato al 2024 l’uscita del nuovo concorso per insegnanti di Religione Cattolica che doveva essere bandito nel 2023, come vi spieghiamo in questo approfondimento.

Per la precisione, sono in arrivo due concorsi pubblici, uno ordinario e uno straordinario, che dovrebbero essere banditi contemporaneamente.

Il Decreto PNRR 2 convertito in Legge ha modificato, infatti, l’art. 1-bis della Legge 20 dicembre 2019, n. 159, che prevede l’apertura di un nuovo concorso IRC ordinario per l’assunzione di personale nel ruolo di docente di Religione Cattolica, prevedendo anche un concorso straordinario per insegnanti di Religione, finalizzato alla stabilizzazione dei precari.

In attesa dell’uscita dei nuovi bandi di concorso per docenti di Religione Cattolica, facciamo chiarezza su come si svolgeranno le procedure concorsuali, sui posti disponibili e sui requisiti di partecipazione, in base a quanto emerso dagli incontri tra il MIM e le organizzazioni sindacali.

I POSTI DISPONIBILI

Le procedure concorsuali, che sono slittate più volte, sono finalizzate alla copertura dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 e per gli anni scolastici successivi, nella quota del 70% dei posti per il concorso IRC straordinario e del 30% dei posti per il concorso ordinario.

I due concorsi per insegnanti di Religione Cattolica, ordinario e straordinario, devono garantire insieme la copertura del 100% dei posti, che sono 6.428 in totale.

COME FUNZIONA IL CONCORSO

I concorsi IRC saranno per titoli ed esami.

Per il concorso IRC ordinario è previsto, nello specifico, l’espletamento di una prova orale didattico-metodologica.

Per il bando IRC straordinario, invece, l’intesa MIM-CEI del 9 gennaio prevede l’espletamento di una prova scritta e una orale.

Al termine dei concorsi saranno redatte due graduatorie distinte, che andranno a scorrimento nel triennio successivo alla pubblicazione fino all’esaurimento o alla pubblicazione di un nuovo bando di concorso. Per ulteriori informazioni, mettiamo a vostra disposizione le FAQ sui concorsi per docenti di Religione Cattolica pubblicate dal sindacato Snadir, utili per rispondere ad alcuni dubbi comuni.

Per quanto riguarda l’accesso ai ruoli nella scuola di infanzia e primaria e nella scuola secondaria, l’ultimo concorso IRC bandito nel 2004 dava la possibilità agli aspiranti di concorrere per entrambi, avendo due idoneità specifiche. La scelta andava fatta, poi, al momento dell’immissione in ruolo. In caso di mobilità professionale, i docenti mantenevano il ruolo se avevano vinto entrambi i concorsi, altrimenti lo perdevano.

Per sapere se questa regola sarà mantenuta occorre attendere la pubblicazione dei nuovi bandi per insegnare Religione Cattolica nelle scuole, su cui vi aggiorneremo.

CHI PUÒ PARTECIPARE AL CONCORSO PER INSEGNANTI DI RELIGIONE

Le procedure concorsuali in arrivo saranno bandite in base all’intesa sottoscritta  il 14 dicembre 2020 dagli allora Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Cardinale Gualtiero Bassetti.

In base a quest’ultima, possono partecipare ai concorsi IRC i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);
  • attestato di compimento del corso di teologia in un seminario maggiore;
  • laurea magistrale in scienze religiose;
  • licenza in scienze bibliche o sacra scrittura;
  • licenza in scienze dell’educazione con specializzazione in educazione e religione;
  • laurea magistrale in scienze dell’educazione con specializzazione in pedagogia e didattica della religione e in catechetica e pastorale giovanile;
  • licenza in missiologia.

Tra i requisiti rientra, inoltre, la certificazione dell’idoneità diocesana, una indennità diversa rispetto all’idoneità all’insegnamento, che viene rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione.

Per quanto riguarda il concorso per i precari dell’insegnamento della Religione Cattolica, oltre a titolo di accesso e idoneità occorre aver svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. E’ considerato servizio utile come anno scolastico intero quello di almeno 180 giorni oppure quello prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

QUANDO ESCE IL BANDO

In base a quanto previsto dal Decreto Proroghe 2023, sia il concorso IRC ordinario che il concorso per docenti di Religione straordinario devono essere banditi entro il 2024.

Stando a quanto riportato da fonti sindacali, sembra che entrambi i bandi dovrebbero uscire entro i primi mesi dell’anno, forse già entro marzo 2024.

Metteremo a vostra disposizione i bandi relativi a ciascun concorso per insegnanti di Religione Cattolica non appena saranno pubblicati. Seguiteci per restare informati e iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita e al nostro canale telegram dedicato ai docenti per essere avvisati appena esce il bando.

ALTRI CONCORSI PER ASSUNZIONI NELLA SCUOLA

Per tutte le informazioni sui prossimi concorsi per docenti in arrivo potete leggere la nostra guida sui concorsi scuola 2024. Inoltre, per conoscere quali sono i concorsi attivi e in arrivo per lavorare nelle scuole potete visitare la nostra sezione dedicata alle assunzioni nella scuola e la nostra pagina dedicata al personale docente.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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