Si è svolta il 5 marzo scorso l’informativa del Ministero dell’istruzione ai sindacati sui Decreti relativi ai nuovi corsi INDIRE che saranno avviati per la specializzazione sul sostegno.
Si tratta dei percorsi formativi rivolti ai precari con 3 anni di servizio che secondo le previsioni del Ministro Valditara consentiranno di specializzare ben 85 mila insegnanti nel 2025.
Vediamo nel dettaglio di seguito cosa prevedono le bozze dei Decreti illustrate dal Ministero ai sindacati e come funzioneranno i corsi INDIRE.
CORSI INDIRE PER LA SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO
L’avvio di affiancare al TFA Sostegno appositi corsi per specializzare insegnanti precari senza specializzazione con almeno 3 anni di attività sul sostegno è stata annunciata ufficialmente dal Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, lo scorso Settembre, come vi abbiamo anticipato in questo articolo.
Durante l’informativa del 5 marzo 2025, il Ministero ha presentato ai sindacati di settore i Decreti attuativi che dovranno regolare i percorsi. In base a quanto emerso durante l’incontro, i corsi possono essere attivati da INDIRE o dalle Università, sia in autonomia che in convenzione con INDIRE.
Le attività formative relative agli insegnamenti si svolgono online in modalità sincrona. È consentita una percentuale del 10% di ore in modalità asincrona.
I laboratori, invece, devono essere svolti esclusivamente in modalità sincrona. Sono consentite assenze fino al 10% del totale delle ore previste.
Il percorso si conclude con un esame finale in presenza, che consiste in un colloquio basato su un elaborato scritto riguardante lo studio di un caso pratico. Gli esami finali vengono valutati in trentesimi. Il punteggio minimo per superare l’esame è 18/30.
DIFFERENZE DEI TITOLI RILASCIATI DA INDIRE E DALLE UNIVERSITÀ
Stando ancora a quanto emerso nel corso dell’informativa ministeriale, il titolo rilasciato da INDIRE è un titolo di specializzazione non universitario, valido solo a livello nazionale nel sistema educativo di istruzione e formazione.
Invece, il titolo rilasciato dalle Università è un titolo di specializzazione universitario riconosciuto a tutti gli effetti.
I crediti da conseguire sono denominati CFU (Crediti Formativi Universitari) se il corso è erogato da una Università, ECTS (European Credit Transfer System) se è erogato da INDIRE.
Sono previste diverse tipologie di percorsi di specializzazione sul sostegno. Vediamoli di seguito.
PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE PER DOCENTI CON ESPERIENZA NEL SOSTEGNO
Questi corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno sono rivolti ai docenti che hanno maturato almeno tre anni di servizio su posto di sostegno, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.
Sono previsti 40 CFU per i corsi universitari e 40 crediti ECTS per i corsi INDIRE. Il tirocinio è considerato assolto grazie al servizio già prestato sul sostegno.
In caso di eccedenza di iscrizioni, la priorità è data ai docenti con maggiore esperienza su posto di sostegno. A parità di punteggio, prevale il docente più giovane.
Il costo massimo del corso è di 1.500 euro.
PERCORSI PER I DOCENTI IN ATTESA DI RICONOSCIMENTO DEL TITOLO ESTERO
Questi corsi sono rivolti ai docenti che hanno presentato domanda di riconoscimento del titolo estero e sono in attesa da almeno 120 giorni alla data del 1° giugno 2024, oppure che hanno un contenzioso pendente con il Giudice Amministrativo per mancata conclusione del procedimento di riconoscimento.
Per iscriversi, i candidati devono rinunciare a ogni istanza di riconoscimento o a eventuali contenziosi pendenti.
I titoli devono essere stati acquisiti presso un’Università legalmente accreditata all’estero, con una durata minima di 1.500 ore o, in alternativa, prevedere almeno 60 CFU/ECTS.
Coloro che non hanno conseguito almeno un anno di servizio in Italia su posto di sostegno devono conseguire 48 CFU/ECTS (di cui 12 per il tirocinio). Chi ha già maturato almeno un anno di servizio in Italia nel sostegno deve conseguire 36 CFU/ECTS. In questo caso il tirocinio è considerato assolto con il servizio.
Anche in questo caso gli insegnamenti si svolgono online in modalità sincrona (asincrona fino al 10%). Il tirocinio, ove previsto, deve essere svolto in presenza in scuole italiane.
Sono consentite assenze fino al 10% del totale delle ore. Gli esami finali si svolgono in presenza e si intendono superati con almeno 18/30.
In caso di domande superiori ai posti disponibili, le Università trasmettono le richieste eccedenti all’INDIRE. La priorità viene assegnata ai docenti con maggiore esperienza su posto di sostegno, con prevalenza dei più giovani a parità di punteggio.
Non è prevista una durata minima per i corsi. Il costo massimo è di 1.500 euro per chi deve acquisire 48 crediti e 900 euro per chi deve acquisire 36 crediti.
LA POSIZIONE DEI SINDACATI SUI CORSI INDIRE PER LA SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO
Diversi sindacati hanno espresso forte contrarietà alle nuove misure per la specializzazione degli insegnanti di sostegno, ritenendole un escamotage per sanare ritardi e inadempienze ministeriali.
La FLC CGIL, ad esempio, critica il “condono” dei titoli esteri senza adeguate verifiche, la formazione online di qualità inferiore e i costi sbilanciati a favore di chi ha titoli stranieri. Anche CISL Scuola e UIL Scuola Rua chiedono maggiore equità e trasparenza, sottolineando il rischio di una formazione poco qualificata e di una distribuzione squilibrata dei docenti.
I sindacati propongono soluzioni strutturali come il potenziamento dei TFA e la stabilizzazione dei docenti specializzati.
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