D Bari Start Up: incentivi per imprese artigianali, commerciali, servizi

lavoro, gruppo

Il Comune di Bari ha pubblicato il “D_Bari Start up Imprese”, l’avviso pubblico sugli incentivi alle startup imprenditoriali artigianali, commerciali e dei servizi presso le aree urbane a forte rischio di marginalità.

Sono disponibili finanziamenti sotto forma di tutoraggio, contributi a fondo perduto e contributi al 100% per micro e piccole imprese o per soggetti che si impegnano a costituire micro/piccole imprese.

L’avviso pubblico resterà aperto fino al 31 dicembre 2020. Ecco tutte le informazioni.

D START UP INCENTIVI ALLE IMPRESE

Il Comune di Bari, sulla base dei fondi del PON Città Metropolitane 2014-2020, dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, avvia l’avviso pubblico per la creazione di start-up imprenditoriali nei settori del commercio, artigianato e servizi, presso le aree urbane a rischio marginalità.

Il Programma, con la disponibilità di 2 milioni e 400 mila euro di risorse, include le seguenti tipologie di attività:
– commercio al dettaglio di vicinato;
– artigianato;
– somministrazione di alimenti e bevande;
– strutture turistico-ricettive;
– servizi al cittadino e alle imprese in genere e attività di agenzia di affari.

BENEFICIARI E REQUISITI

Possono beneficiare degli incentivi i seguenti soggetti:

  • micro (dipendenti di un numero inferiore a 10, con fatturato non superiore a 2 milioni di euro) e piccole imprese (meno di 50 occupati e fatturato non superiore ai 10 milioni di euro), già iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
  • soggetti, in gruppo informale o singoli, che si impegnano a costituire una micro/piccola impresa e a iscriverla al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo.

Le imprese dovranno inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti:
per le imprese già costituite: essere una micro o piccola impresa iscritta alla C.C.I.A.A. della
Provincia in cui il soggetto ha sede;
per le nuove imprese: impegno a costituire una micro o piccola impresa, con conseguente iscrizione presso la CCIAA entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione a contributo;
per le Cooperative e i Consorzi di Cooperative: iscrizione, rispettivamente, nell’apposito Albo Nazionale degli enti cooperativi;
per i soggetti giuridici sottoposti ad iscrizioni ad Albi/Registri: essere iscritti negli appositi registri nazionali o regionali in ossequio alla normativa vigente;
altre eventuali abilitazioni amministrative specificamente richieste per lo svolgimento delle attività previste dal progetto;
insussistenza delle condizioni interdittive all’esercizio delle attività commerciali.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti e di esercizio, sostenute dopo la comunicazione di ammissione a contributo, al netto dell’IVA:

SPESE PER INVESTIMENTI
– Arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva attività da svolgersi, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità commerciale/produttiva oggetto del contributo;
– opere edili, impiantistiche e assimilate (entro il limite del 15% del valore dell’investimento complessivo);
– programmi informatici, acquistabili a pacchetto, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
– investimenti iniziali in identità visiva, sviluppo sito web/APP/portali internet, piattaforma e commerce, azioni di marketing di avvio (fino ad un max del 10% del valore dell’investimento complessivo);
– spese di progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza tecnica ai lavori e allestimenti (entro il limite del 7% del valore dell’investimento complessivo);
– costo della polizza fideiussoria in caso di richiesta di anticipazione;
– spese notarili di costituzione della società.

SPESE DI ESERCIZIO
– Spese per il personale;
– spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
– spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
– utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
– premi per polizze assicurative;
– canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation.

FINANZIAMENTI

I finanziamenti previsti saranno erogati secondo le seguenti tipologie:
– tutoraggio, accompagnamento e sessioni formative in favore delle imprese ammesse a contributo lungo l’arco dell’intero ciclo del progetto di investimento (pianificazione, budgeting, cantiere, avvio, rendicontazione);
– un contributo finanziario a fondo perduto (conto investimenti) sino ad un massimo del 50% sul totale delle spese di investimento ammissibili e comunque non superiore a € 40 mila;
– un contributo finanziario del 100% sulle spese di gestione ammissibili, da sostenere nei primi 12 mesi (conto esercizio) sino ad un massimo di € 10 mila.

COME PARTECIPARE

Le proposte per la richiesta di incentivi da parte delle aziende devono essere costituite come di seguito indicato:

DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
– Domanda di candidatura, da compilare utilizzando l’allegato 1 all’avviso pubblico;
– dichiarazione sostitutiva atto notorio, attestante i requisiti di ammissibilità sopra specificati, redatta secondo apposito allegato 2 all’avviso;
– solo per le imprese già costituite, dichiarazione sostitutiva atto notorio relativa al rispetto del limite massimo concedibile di sovvenzioni pubbliche nell’arco degli ultimi 3 esercizi finanziari – “regime de minimis” – compilata utilizzando l’allegato 3 all’avviso.

PROPOSTA PROGETTUALE
– Proposta progettuale, sottoscritta dal legale rappresentante, redatta utilizzando l’allegato 4;
– budget della proposta progettuale, sottoscritta dal legale rappresentante, redatta utilizzando l’allegato 5.

Tutto il materiale dovrà essere inviato all’indirizzo PEC: politichedellavoro.comunebari@pec.rupar.puglia.it, inserendo come oggetto la dicitura “D_BARI start up Imprese: Candidatura e proposta progettuale”.

Per i gruppi informali, il materiale può essere presentato sotto forma di plico, con la dicitura “Avviso pubblico D_Bari Start up Imprese: Candidatura e proposta progettuale”, a mano o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o corriere, indirizzato alla sede Porta Futuro – Via Crisanzio n.183/H – Bari.

L’avviso pubblico resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 31 dicembre 2020.

BANDO

Gli interessati a beneficiare degli incentivi per imprese relativi al progetto sono invitati a leggere attentamente il BANDO (pdf 964kb) pubblico, che regola l’iniziativa.

Tutte le successive comunicazioni inerenti al programma “D_Bari start up Imprese” saranno pubblicate sul sito internet del Comune di Bari, nella sezione ‘Bandi e concorsi > Altri avvisi’.

di Tania A.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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