Cosa significa Ministero dell’istruzione e del merito e cosa cambia

Ministero istruzione merito

Con l’insediamento del Governo Meloni, il Ministero dell’istruzione cambia nome e diventa Ministero dell’istruzione e del merito.

Ma cosa significa “Ministero dell’istruzione e del merito”?

Vediamo il preciso significato della nuova denominazione, perché è stato chiamato in questo modo e cosa cambia nella pratica.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO SIGNIFICATO

A partire dal 12 novembre 2022, con l’entrata in vigore del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 pubblicato sulla GU n. 264 del 11-11-2022, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, cambia ufficialmente denominazione il Ministero dell’istruzione e nasce il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM). Dunque non si tratta di un nuovo dicastero, ma, insieme al cambio di nome, vengono specificate le funzioni spettanti al Ministero in materia di valorizzazione del merito.

Il significato dell’aggiunta del merito, come spiegato dal Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, va cercato nell’articolo 34 della Costituzione, che sancisce che «I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi». L’intenzione del Governo è, dunque, favorire il merito nel campo dell’istruzione, sia dando alle scuole infrastrutture e dotazioni di qualità che valorizzando gli operatori scolastici, dai docenti a tutto il personale che lavora nella scuola, in modo che le scuole italiane tornino ad essere un ascensore sociale per gli studenti, in grado di riconoscerne e premiarne i meriti, e di sviluppare un percorso di crescita individuale e collettivo.

COSA CAMBIA?

Il DL 173/2022 non modifica i compiti del Ministero del ministero dell’istruzione, ma ne specifica le funzioni di promozione del merito e valutazione dell’efficienza nell’erogazione dei servizi del sistema educativo di istruzione e di formazione nel territorio nazionale. Con la nuova denominazione, il Ministero svolge funzioni di supporto alla realizzazione di esperienze formative finalizzate anche alla valorizzazione del merito, oltre che all’incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti.

IL TESTO DEL DECRETO LEGGE

Per completezza di informazione, mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del DECRETO-LEGGE n. 173 (Pdf 118Kb) del 11 novembre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 264 del 11-11-2022.

I CAMBIAMENTI DEL NOME DEL MINISTERO

Non è la prima volta che il Ministero dell’istruzione cambia nome. Nei cambi di Governo, infatti, succede di frequente che i nomi dei ministeri vengano cambiati. Nel caso specifico di quello dell’istruzione, ricordiamo che, negli ultimi anni, ha assunto le seguenti denominazioni:

  • Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR) – in seguito all’accorpamento, nel 2001 e nel 2008, del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca;

  • Ministero della pubblica istruzione – in seguito allo scorporamento dal MIUR e alla nascita del Ministero dell’università e della ricerca nel 2006;

  • Ministero dell’Istruzione (MI) – in seguito alla divisione, nel 2020, dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con conseguente soppressione del MIUR.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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