Patto per la scuola: cosa prevede, nuove assunzioni e concorsi

insegnante scuola

Il nuovo Patto per la scuola porterà nuove assunzioni, concorsi, contratti e importanti novità per le scuole.

Si tratta del Patto per l’Istruzione e la Formazione per il rinnovamento della scuola. Tra i punti previsti dall’accordo ci sono le indicazioni su come dovranno essere i prossimi concorsi e nuove modalità di reclutamento.

Ecco cosa prevede il Patto per la scuola spiegato in modo semplice e chiaro, tutte le novità in arrivo e il testo pdf da scaricare per la consultazione.

PATTO PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE: COS’E’?

Il Patto per l’Istruzione e la Formazione è un accordo programmatico sottoscritto, il 20 maggio 2021, dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e dalle Organizzazioni Sindacali di settore. E’ finalizzato a dare nuovo impulso alla scuola italiana e valorizzarla al massimo. Lo scopo dell’accordo è quello di fare in modo che la scuola torni ad essere il centro del Paese e sia un motore di sviluppo per uscire dalla pandemia da covid.

Si tratta, in sostanza, di una iniziativa che intende rispondere a temi di grande importanza. Tra questi l’avvio ordinato ed efficiente del prossimo anno scolastico, anche in considerazione della lunga sospensione delle attività didattiche in presenza determinata dalle disposzioni nazionali anti contagio da coronavirus, il reclutamento del personale scolastico, il rinnovo dei contratti, il precariato e altro ancora.

Il Patto per la scuola è frutto di un lungo confronto tra il Ministero dell’Istruzione e i Sindacati. Il documento definitivo elenca, in 21 punti, gli impegni presi dalle parti su stipendi, copertura delle cattedre vacanti e disponibili, rilancio e promozione della scuola, valorizzazione del personale scolastico. Si stima che grazie alle azioni previste potranno essere assunti tra i 60 mila e gli 80 mila insegnanti precari, attraverso un nuovo concorso straordinario per stabilizzarli a tempo indeterminato.

COSA PREVEDE?

Sono questi in dettaglio i punti principali del Patto per la scuola:

  1. nuove procedure di reclutamento per garantire la presenza di tutte le figure professionali previste dall’organico il primo settembre di ogni anno, evitando le difficoltà create dall’assenza di personale di ruolo, a partire dal prossimo anno scolastico, anche tramite un concorso straordinario per assunzioni a tempo indeterminato;

  2. regolarizzazione delle procedure per il reclutamento del personale scolastico, al fine di selezionare le migliori competenze e evitare il precariato, anche tramite concorsi semplificati e valorizzando la formazione del personale;

  3. programmazione pluriennale degli organici per assicurare la continuità didattica;

  4. potenziare la formazione iniziale dei docenti di scuola secondaria;

  5. prevedere percorsi formativi per reclutare e formare il personale ATA, compresi i neoassunti;

  6. programmare corsi di formazione per i dirigenti su metodologie di direzione, coordinamento e supporto alla progettazione didattica, gestionale e amministrativa;

  7. aumento degli stipendi per docenti, ATA e dirigenti con il prossimo rinnovo del contratto;

  8. valorizzazione di tutto il personale della scuoa, dai docenti al personale ATA e ai dirigenti scolastici, con adeguato riconoscimento di tutte le professionalità che operano nella scuola;

  9. agevolare la mobilità degli insegnanti;

  10. messa in sicurezza delle scuole;

  11. semplificazione della normativa.

PATTO PER LA SCUOLA TESTO DA SCARICARE

Mettiamo a vostra disposizione il TESTO (Pdf 279Kb) in pdf da scaricare del Patto per l’Istruzione e la Formazione, pubblicato sul portale web del MIUR.

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Vi terremo aggiornati su tutte le novità relative al Patto per l’Istruzione e la Formazione. Continuate a seguirci per restare informati, visitando la nostra pagina dedicata al comparto scuola e iscrivendovi gratis alla nostra newsletter.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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3 Commenti

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  1. Bisogna valorizzare si le professionalita’ scolastiche, ma anche la formazione della tecnologia avanzata
    moderna che richiede sempre piu’ spesso ,competenze specifiche , che si acquisiscono
    con corsi specifici e che fatti privatamente sarebbero costosi, come i corsi in PHP e la
    procedura in Java. Poi ci sono le problematiche della sicurezza e si dovrebbero fare dei
    corsi di cybersecuritty.

  2. E la riduzione del numero degli alunni per la formazione delle classi anche questa volta non è presa in considerazione???

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