Precari scuola: per la Cisl servono stabilizzazioni in organico e più assunzioni in ruolo

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Anche la Cisl Scuola è intervenuta sul problema dei precari della scuola, dopo il recente deferimento dell’Italia da parte della Commissione Europea alla Corte di Giustizia dell’Ue.

Secondo il sindacato, ricorrendo alle stabilizzazioni in organico e a più assunzioni in ruolo è possibile risolvere le questioni oggetto di infrazione contestate all’Italia.

Vediamo nel dettaglio di seguito le proposte del sindacato.

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LA DENUNCIA DELL’UE SULL’ABUSO DEI CONTRATTI PRECARI NELLA SCUOLA

La Commissione Europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per l’abuso dei contratti a termine nella scuola, segnalando una condizione critica che colpisce migliaia di lavoratori.

Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola, è intervenuta sulla questione, sottolineando che:

Non sono purtroppo una novità le questioni su cui, a quanto si apprende dagli organi di informazione, si potrebbe avviare una procedura di infrazione sull’abuso di lavoro precario e sulla discriminazione che subisce chi, lavorando con contratti a tempo determinato, non si vede riconosciuta la progressione di anzianità prevista per il personale di ruolo“.

Urge pertanto trovare una soluzione valida per porre fine a questa situazione.

LA CISL SCUOLA CHIEDE LA STABILIZZAZIONE DELL’ORGANICO E IL RICONOSCIMENTO DEL LAVORO SVOLTO

Per risolvere i problemi che hanno causato il deferimento da parte dell’UE, secondo il sindacato occorre procedere a una stabilizzazione dell’organico, includendo più assunzioni in ruolo, per porre fine alla cronica mancanza di personale stabile nelle scuole.

Bisogna puntare non solo ad aumentare il numero di insegnanti di ruolo, ma anche a valorizzare l’esperienza acquisita dai precari della scuola, i quali spesso hanno accumulato anni di servizio senza avere la sicurezza di un contratto stabile.

In sostanza, per il sindacato chiede di:

  • stabilizzare i posti in organico, consentendo di coprirli con personale di ruolo;

  • rimuovere le disposizioni che impediscono di assumere su tutti i posti vacanti;

  • rivedere il sistema di reclutamento, per consentire a chi lavora precariamente di trasformare a tempo indeterminato il proprio rapporto di lavoro;

  • un canale di assunzione che valorizzi l’esperienza maturata, da riconoscere come fattore rilevante di crescita professionale.

Nel prossimo incontro con il Ministero dell’istruzione, previsto per martedì 8 Ottobre, il sindacato ribadirà dunque l’urgenza di questi temi.

Noi vi terremo aggiornati su tutte le novità.

ULTERIORI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per tutti i dettagli sulla procedura d’infrazione UE per l’Italia contro l’abuso dei contratti a termine nella scuola potete leggere questa guida completa, dove trovate il testo ufficiale in pdf da scaricare e consultare del deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia UE e la spiegazione semplice e chiara di cosa prevede.

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