Il 25 novembre 2024 l’ISTAT ha pubblicato un nuovo report sulle posizioni lavorative disponibili in Italia nel settore privato, individuando le Regioni dove si trova più facilmente lavoro in Italia.
Secondo l’ultimo approfondimento dell’Istituto di statistica, il mercato del lavoro in Italia presenta importanti differenze territoriali, con il Centro-Nord che presenta una percentuale maggiore di posizioni aperte rispetto al Mezzogiorno.
Ma non solo, emergono disparità anche per quanto riguarda le tipologie di contratti e la durata dell’occupazione.
In questo articolo vediamo nel dettaglio dove si trova lavoro più facilmente in Italia e quali sono le Regioni dove la richiesta è maggiore.
IN QUALE REGIONE C’È PIÙ LAVORO IN ITALIA
Le regioni con la maggiore richiesta di lavoro in Italia, secondo i dati Istat, sono quelle del Centro-Nord, che continuano a dominare per numero di posizioni attive. Nel 2021, il Centro-Nord ha registrato 10,6 milioni di posizioni attive, con un incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente, rappresentando il 75,8% del totale delle posizioni lavorative del settore privato extra-agricolo.
Tra le regioni dove c’è più richiesta di lavoro spiccano:
- Lombardia, con una forte concentrazione industriale e nei settori tecnologico e finanziario, è una delle principali regioni per posti di lavoro;
- Emilia Romagna, che registra una grande richiesta nei settori industriale e agroalimentare, grazie alla sua economia dinamica e diversificata;
- Veneto, con la sua economia industriale e turistica, è un altro polo con una domanda di lavoro molto alta, soprattutto nei settori legati al commercio e alla produzione;
- Lazio, in particolare per la città di Roma, che rappresenta un centro nevralgico con un’elevata domanda nei settori dei servizi, pubblica amministrazione e nuove tecnologie;
- Piemonte, conosciuto per la sua tradizione industriale, soprattutto nell’automotive, il Piemonte ha una forte richiesta di manodopera qualificata.
Seppur il Mezzogiorno abbia registrato una crescita maggiore delle posizioni attive (+6,3%), con 3 milioni di posizioni attive nel 2021, il numero complessivo di posti di lavoro rimane inferiore rispetto al Centro-Nord.
Al Sud, invece, nonostante la crescita maggiore delle posizioni attive (+6,3%), con 3 milioni di posizioni attive nel 2021, la quota di posizioni attive rappresenta solo il 24,2% del totale, dimostrando ancora un divario significativo rispetto alle regioni settentrionali.
Nel Mezzogiorno, che include regioni come la Sicilia, la Campania, la Calabria e la Puglia, le opportunità di lavoro sono meno abbondanti rispetto al Centro-Nord. Tuttavia, alcune aree stanno vivendo una ripresa e città come Napoli, Bari e Catania stanno cercando di attrarre investimenti e migliorare le infrastrutture, creando nuove possibilità nel settore dei servizi, del turismo e delle tecnologie emergenti.
DOVE SI TROVA FACILMENTE LAVORO IN ITALIA
Dai dati pubblicati dall’ISTAT il 25 Novembre 2024, che analizzano l’occupazione nel settore privato extra-agricolo dal 2014 al 2021, il Nord Italia è la zona che presenta maggiori opportunità di lavoro rispetto al Sud.
Nel 2021, il settore privato extra-agricolo ha registrato 15,4 milioni di dipendenti e 19,5 milioni di posizioni lavorative in Italia, ma la distribuzione geografica è sbilanciata.
Infatti il Centro – Nord ha assorbito il 75,8% delle posizioni, mentre il Mezzogiorno solo il 24,2%.
Nonostante la crescita maggiore delle posizioni attive al Sud, il Nord continua a prevalere in termini di numeri assoluti.
Nel 2021, in particolare, le regioni del Centro-Nord hanno registrato un incremento delle posizioni attive del 4,1%, arrivando a un totale di 10,6 milioni.
Al contrario, il Sud ha visto un aumento più consistente (+6,3%), ma le posizioni attive hanno raggiunto solo i 3 milioni.
Inoltre, anche l’aumento delle attivazioni di contratti nel Mezzogiorno è stato più marcato rispetto al Centro-Nord, ma nonostante ciò, la difficoltà nel trovare lavoro rimane una costante nel Sud Italia.
Il tasso di attivazione delle posizioni nel Mezzogiorno è infatti superiore a quello del Centro-Nord (6,6% contro 4,4%), ma la durata media delle posizioni lavorative nel Sud è inferiore: nel 2021, le posizioni nel Mezzogiorno avevano una durata media di 277 giorni, contro i 365 giorni al Centro-Nord.
DOVE C’È PIÙ RICHIESTA DI LAVORO IN ITALIA
Un altra informazioni interessante che emerge dal report ISTAT è quella relativa ai settori dove c’è più richiesta di lavoro in Italia.
In particolare:
- al Nord, alcuni settori in particolare, come la tecnologia, l’industria manifatturiera, i servizi finanziari e la sanità, sono molto sviluppati in queste regioni, offrendo numerose opportunità. Inoltre, le città più grandi come Milano, Torino, Bologna e Verona sono grandi centri di attrazione per i professionisti qualificati, con una forte domanda di lavoratori in settori specializzati;
- al Sud, come in Sicilia, in Campania e in Puglia, le opportunità stagionali e annuali sono prettamente legate ai settori del turismo, come la ristorazione, l’hospitality e la gestione di strutture ricettive.
IL REPORT ISTAT CON I DATI SULLE REGIONI DOVE C’È PIÙ RICHIESTA DI LAVORO IN ITALIA
Per approfondire l’argomento, mettiamo a vostra disposizione il report completo dell’ISTAT, consultabile da questa pagina, insieme a tutti i dati sulle regioni in Italia dove c’è più richiesta di lavoro.
ALTRE INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI
Per approfondire l’argomento, mettiamo a vostra disposizione anche i dati sulle Regioni dove si guadagna di più i Italia, aggiornati dall’ISTAT.
Per avere altre informazioni statistiche e previsionali sul mercato del lavoro vi consigliamo anche l’ articolo sulle assunzioni per le imprese a Ottobre 2024 che espone i dati del Bollettino Excelsior. Da leggere anche il focus su quanti sono i precari in Italia nel 2024.
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