Gli stipendi dei docenti sono da sempre al centro del dibattito sindacale, spesso giudicati troppo bassi rispetto al costo della vita.
Una delle ragioni di questo divario, secondo il sindacato Anief, è l’esistenza di trattenute anacronistiche che incidono sulla busta paga.
Tra queste, la cosiddetta trattenuta Enam, che riguarda specificamente il personale della scuola dell’infanzia e della primaria.
La detrazione, secondo il sindacato, costa fino a 120 euro l’anno ai docenti, per cui va cancellata. Ecco tutti i dettagli.
COS’È LA TRATTENUTA ENAM E PERCHÈ ANIEF CHIEDE DI ABOLIRLA
La trattenuta Enam è una somma che viene sottratta dalla retribuzione del personale docente, originariamente destinata a un ente solidaristico (l’Enam) e ancora oggi trattenuta automaticamente in busta paga, nonostante molti docenti non usufruiscano dei servizi correlati.
Secondo il sindacato si tratta di una quota che ogni mese “porta via l’1% dell’80% dello stipendio delle maestre della scuola primaria e infanzia”, per un totale di circa 120 euro all’anno.
Per il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, rappresenta una delle “più assurde” trattenute mensili.
Il sindacato Anief chiede che questa trattenuta venga soppressa con il primo provvedimento legislativo utile, trasformandola da obbligatoria a facoltativa.
ELIMINARE VECCHIE TRATTENUTE PER AVERE STIPENDI PIÙ DIGNITOSI
Secondo Marcello Pacifico, eliminare trattenute come l’Enam potrebbe essere un piccolo ma significativo passo per rendere gli stipendi del personale scolastico più dignitosi. Pacifico ha sottolineato come i compensi attuali non riescano a tenere il passo con l’inflazione e siano tra i più bassi della pubblica amministrazione.
L’abolizione di questa trattenuta, insieme ad altre riforme come quella relativa al TFR (Trattamento di Fine Rapporto), potrebbe contribuire a una più equa retribuzione.
Anief spera che la cancellazione di queste trattenute possa essere un segnale positivo e un aiuto concreto in vista del rinnovo del contratto, che dovrebbe servire a recuperare il potere d’acquisto degli stipendi dei docenti.
IN ARRIVO IL RINNOVO DEL CCNL SCUOLA
Ricordiamo che il 27 febbraio scorso si è aperta presso l’Aran la trattativa per il rinnovo del Contratto Scuola 2022 2024.
Il nuovo Contratto integrerà e modificherà le disposizioni contenute nel Contratto scuola firmato il 18 Gennaio 2024 – CCNL ISTRUZIONE E RICERCA 2019 2021 (Pdf 2Mb), introducendo nuovi aumenti salariali per i lavoratori del comparto.
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ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI UTILI
Vi consigliamo la lettura della nostra guida sugli aumenti di stipendio per docenti e ATA previsti con il rinnovo del CCNL Scuola 2022 2024, in parte anticipati sotto forma di indennità di vacanza contrattuale, come vi abbiamo spiegato in questo articolo.
Consigliamo inoltre di leggere questa guida sugli aumenti partiti da Luglio 2025 per i dipendenti di tutte le PA italiane.
Vi invitiamo a visitare la nostra sezione riservata alla scuola e la nostra pagina dedicata ai docenti per tutte le informazioni aggiornate su concorsi, graduatorie, normative e contratti per il personale scolastico.
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