Avviamento a selezione art. 16 Legge 56/87 nella Pubblica Amministrazione

avviamento a selezione, art 16

La procedura di avviamento a selezione, prevista dall’articolo 16 della Legge 28 febbraio 1987, n. 56, è una delle modalità di accesso al lavoro nella Pubblica Amministrazione.

Si tratta di una procedura per assunzioni a tempo indeterminato o determinato presso la PA di lavoratori con il titolo di studio della scuola dell’obbligo o licenza media.

In questa guida vi spieghiamo cosa prevede l’art. 16 della Legge 56/87 e in che cosa consiste l’avviamento a selezione, come funziona, come fare domanda per partecipare alla selezione, i requisiti richiesti e ogni altra informazione utile.

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COS’È L’AVVIAMENTO A SELEZIONE

L’ Avviamento a selezione è una procedura di reclutamento utilizzata nel settore pubblico per l’assunzione, a tempo indeterminato o determinato, di lavoratori da inquadrare nei livelli retributivo – funzionali per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell’obbligo, in base a quanto previsto dall’articolo 16 della Legge n. 56/1987.

Le selezioni vengono effettuate tra gli iscritti nelle apposite liste di collocamento tenute dai Centri Per l’Impiego (CPI), che abbiano la professionalità richiesta e i requisiti previsti per l’accesso al pubblico impiego.

Dopo che i candidati hanno manifestato il loro interesse alla selezione tramite la presentazione della domanda di partecipazione al bando, essi sono avviati alla selezione secondo l’ordine delle graduatorie risultante dalle liste delle circoscrizioni territorialmente competenti.

L’avviamento a selezione rappresenta una modalità di selezione pubblica alternativa rispetto ai concorsi pubblici i quali vengono utilizzati per assunzioni di diplomati, laureati o personale specializzato.

Le procedure di avviamento a selezione vengono gestite dalle regioni e dalle province autonome (art.11 del D.lgs. 150/2015), per tramite dei Centri Per l’Impiego, secondo modalità stabilite con apposito provvedimento della Giunta regionale. Ciò significa che le modalità di selezione e attribuzione del punteggio possono variare da regione a regione in quanto si basano su una Legge Regionale, seppur sempre in conformità con quanto previsto dall’articolo 16 della Legge n. 56/87.

La procedura di avviamento a selezione può essere utilizzata da tutte le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, gli enti pubblici non economici a carattere nazionale e quelli che svolgono attività in una o più regioni, le province, i comuni e le unità sanitarie locali.

Sono invece escluse dalla disciplina prevista dall’art. 16 L. 56/87 le assunzioni presso le Forze armate e i corpi civili militarmente ordinati.

REQUISITI AVVIAMENTO A SELEZIONE

Per partecipare alla richiesta di avviamento a selezione occorre possedere, entro la scadenza fissata per la trasmissione delle adesioni, i seguenti requisiti:

  • maggiore età;

  • titolo di studio di istruzione della scuola dell’obbligo (licenza media) o titolo superiore;


  • valido titolo di soggiorno per i cittadini stranieri provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea, ovvero: permesso CE per lungo soggiornanti, carta di soggiorno, carta di soggiorno di familiare di cittadino dell’UE, status di rifugiato o di protezione sussidiaria;

  • conoscenza della lingua italiana (per gli stranieri);

  • eventuale qualifica specifica richiesta dall’Ente per lo svolgimento della mansione (con relativa documentazione che attesta l’esperienza o la qualifica);

  • iscrizione al Centro per l’Impiego.
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COME FUNZIONA L’AVVIAMENTO A SELEZIONE

Come si svolge la procedura di avviamento a selezione? Vediamo insieme gli step.

1) L’Ente Pubblico che necessita di personale pubblica un Avviso di selezione (bando) mediante avviamento degli iscritti ai Centri Per l’Impiego, specificando il numero di posti disponibili, il ruolo e la tipologia di assunzione (tempo determinato o indeterminato, part time o full time).

2) Successivamente, i Centri per l’Impiego (CPI) territoriali competenti e/o le Regioni (o Province Autonome) si occupano di pubblicare gli Avvisi di selezione che indicano l’Ente Pubblico che effettua la richiesta, i requisiti professionali e le mansioni alle quali vengono adibiti i lavoratori, i dettagli sulle modalità di svolgimento della prova selettiva, la durata del periodo di prova, l’indicazione sulle modalità di presentazione della domanda, le specifiche sulla graduatoria e le eventuali riserve di posti. Generalmente tutti gli Avvisi vengono affissi nelle bacheche dei CPI e pubblicati sui siti istituzionali della Regione di riferimento e dei Centri per l’Impiego.

3) I candidati interessati alla selezione e iscritti al Centro per l’Impiego devono presentare domanda di partecipazione seguendo le modalità indicate nel bando e rispettando la scadenza.

4) Il Centro Per l’Impiego stila una graduatoria, ossia un elenco dei candidati che hanno presentato domanda, che parte da chi ha preso il punteggio maggiore. Il punteggio si basa sui requisiti indicati nell’Avviso (generalmente sono: reddito – ISEE, familiari a carico, stato di disoccupazione, età) e vengono agevolate le persone che si trovano in una situazione economica e personale svantaggiata. Coloro che sono tra i primi in graduatoria hanno più possibilità di essere chiamati, in quanto la chiamata parte dal primo classificato e poi si va a scorrere.

5) I candidati che sono utilmente collocati in graduatoria vengono convocati per affrontare prove d’esame semplificate previste nell’avviso di avviamento a selezione (generalmente si tratta di un colloquio e/o prove di idoneità di tipo pratico).

6) Coloro che ottengono il miglior punteggio, in relazione al numero di posti messi a bando, sono invitati a stipulare il contratto individuale di lavoro presso l’Ente Pubblico che ha pubblicato l’Avviso di selezione finalizzato all’assunzione di personale.

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COME ISCRIVERSI A UN AVVIAMENTO A SELEZIONE

Per sapere come iscriversi ad un avviamento a selezione i candidati devono fare riferimento al bando d’interesse pubblicato dal Centro Per l’Impiego (CPI), dove sono specificate le modalità tramite le quali é possibile presentare domanda.

Generalmente si può inoltrare la candidatura in due modi:

  • tramite procedura online;
  • di persona recandosi al centro per l’impiego di riferimento.

Per accedere alla procedura di candidatura online con cui è possibile inviare la propria adesione agli avvisi pubblici per assunzioni nella Pubblica Amministrazione (ex art. 16 L. 56/87) è necessario possedere le credenziali SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale o CIE, Carta d’Identità Elettronica per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

In alternativa, in alcuni Centri per l’Impiego viene richiesto di compilare e inviare il modulo di domanda via PEC oppure di consegnarlo di persona presso uno sportello del CPI territoriale competente.

I documenti che servono per presentare domanda per un avviamento a selezione sono:

  • carta d’identità in corso di validità;
  • codice fiscale;
  • certificazione ISEE;
  • eventuali altri certificati (es. permesso di soggiorno per stranieri, attestato titolo di studio).

Per quanto riguarda le tempistiche, generalmente si hanno pochi giorni per inoltrare le domande di partecipazione alla selezione.

Dunque consigliamo di monitorare con attenzione le pagine web istituzionali contenenti gli avvisi di avviamento a selezione per essere il più tempestivi possibile nel presentare la propria adesione.

COME VIENE REDATTA LA GRADUATORIA

Una volta scaduto il termine di presentazione delle domande, il CPI redige e pubblica la graduatoria dei candidati sulla base di un punteggio.

Il punteggio per l’inserimento in graduatoria viene attribuito tenendo in considerazione fattori come:

  • reddito in base all’ISEE;
  • familiari a carico;
  • stato di disoccupazione;
  • età.

Come viene calcolato il punteggio? Generalmente ad ogni concorrente viene attribuito un punteggio base identico, ad esempio pari a 100. Da questi punti di partenza vengono sommati o sottratti dei punti attribuiti ai diversi fattori che incidono.

Ad esempio possono essere sommati 10 punti ogni 1000 Euro di reddito e sottratti 60 punti ogni familiare a carico. A parità di punteggio possono essere agevolati i candidati più giovani o più anziani.

Tutte queste informazioni sono precisate in modo dettagliato nell’avviso pubblico di avviamento a selezione.

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DOVE CONSULTARE GLI AVVISI DI AVVIAMENTO A SELEZIONE AI SENSI DELL’ART. 16 LEGGE 56/87

Di seguito rendiamo disponibile la lista delle pagine web di tutte le regioni italiane contenenti gli avvisi degli avviamenti a selezione attivi e in svolgimento e in cui sono spiegate le modalità di espletamento delle selezioni stesse, diverse da regione a regione:

Alcune Regioni chiamano “aste” gli avvisi di avviamento a selezione articolo 16 oppure li fanno rientrare nelle cosiddette “chiamate pubbliche”.

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE

Ogni quanto vengono pubblicati gli avvisi di avviamento a selezione?

Le opportunità di lavoro tramite gli avviamenti a selezione da parte della Pubblica Amministrazione non sono programmate con una periodicità fissa, ma a seconda della necessità di integrare nuove unità di personale in ruoli che richiedono il possesso della scuola dell’obbligo / licenza media.

Come funzionano le graduatorie?

In caso di enti con attività nel territorio di più circoscrizioni ci si riferirà alle graduatorie delle circoscrizioni interessate. Per gli enti con attività nell’intero territorio regionale, si farà riferimento alle graduatorie di tutte le circoscrizioni della regione.

Si può candidarsi ai bandi se si è in possesso del diploma di maturità o della laurea?

Il requisito minimo di accesso per l’avviamento a selezione è la scuola dell’obbligo (o licenza media), ovviamente chi ha il diploma o la laurea ha conseguito anche la scuola dell’obbligo, quindi possiede il titolo di studio necessario per poter partecipare.

Possono partecipare anche persone occupate?

Negli avvisi pubblici di avviamento a selezione viene sempre precisato se alla procedura possono accedere oltre ai disoccupati anche gli occupati, tenendo conto che generalmente viene data priorità in graduatoria ai disoccupati.

Si può partecipare anche se il bando non è indetto dal proprio CPI territoriale di riferimento?

In base all’art.16 della Legge n. 56/1987 è prevista la possibilità di trasferire la propria iscrizione presso un’altra circoscrizione, con inserimento immediato all’interno della graduatoria nella nuova sezione circoscrizionale. Tuttavia bisogna verificare anche la normativa regionale e quanto previsto dallo specifico avviso pubblico.


ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per ulteriori approfondimenti sulle assunzioni nelle P.A. vi invitiamo a leggere l’articolo sulle 500 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione previste per il 2024 – 2026. Se volete invece conoscere altre interessanti novità legislative, potete visitare questa pagina.

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Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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