CFU e CFA tramite Master universitari sono validi: novità e nota MIM

docente, insegnante, docenti, scuola

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha confermato che CFU e CFA tramite Master universitari sono validi ai fini del completamento della formazione accademica prevista per l’accesso alle classi di concorso.

All’inizio il Ministero sembrava aver escluso il riconoscimento dei crediti acquisiti tramite Master universitari e in generale corsi post lauream. Invece con questa nota ha fornito un chiarimento favorevole.

Di seguito vediamo le novità introdotte dalla nota Ministeriale sulla validità dei CFU e CFA conseguiti tramite corsi post lauream per l’accesso all’insegnamento.

NOTA DEL MINISTERO SUI MASTER UNIVERSITARI

La prima interpretazione data dal Ministero con l’articolo 3 del Decreto Ministeriale del 22 dicembre 2023 escludeva perentoriamente che i CFU acquisiti tramite master universitari potessero essere riconosciuti ai fini del completamento della formazione accademica prevista per l’accesso all’insegnamento.

A seguito di diverse sollecitazioni da parte dei sindacati, il 18 marzo 2024 il Ministero dell’Istruzione ha finalmente fornito un chiarimento favorevole.

Con una nota ministeriale il MIM ha stabilito che per integrare i crediti utili per l’accesso alle classi di concorso sono validi anche esami, CFU e CFA conseguiti tramite corsi post lauream, quali ad esempio i Master.

Di seguito rendiamo disponibile la nota ufficiale del Ministero dell’Istruzione:

NOTA MINISTERIALE (PDF 215 KB).

PERCHÈ I MASTER UNIVERSITARI E CORSI POST LAUREAM SONO IMPORTANTI PER GLI ASPIRANTI DOCENTI

Ricordiamo che ci sono due differenti sistemi di crediti in base alla tipologia di istruzione superiore: i Crediti Formativi Universitari (CFU) sono utilizzati nelle istituzioni universitarie, mentre i Crediti Formativi Accademici (CFA) sono utilizzati dalle istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM).

Per poter accedere alle classi di concorso il docente deve possedere un certo numero e tipologia di crediti formativi.

Ogni docente parte con i crediti formativi dati dal proprio percorso di laurea, in base agli esami universitari sostenuti. A volte, però, gli esami sostenuti nel proprio percorso accademico non bastano per accedere all’insegnamento e quindi è indispensabile integrarli.

I corsi post lauream, come i Master, permettono di integrare i CFU o CFA mancanti.

Da febbraio 2024 è entrata in vigore la revisione delle classi di concorso introdotta dal MIM, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto del Ministero dell’Istruzione – DECRETO 22 DICEMBRE 2023 (Pdf 97Kb). Il DM prevede una razionalizzazione del sistema con l’abbinamento delle discipline che prevedono titoli di accesso omogenei.

Per conoscere tutti i dettagli sul provvedimento che rivede e aggiorna le classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria, vi consigliamo la lettura di questo articolo.

COME RESTARE AGGIORNATI

Visitate la nostra sezione riservata alla scuola e la nostra pagina dedicata ai docenti per conoscere tutte le novità su concorsi, graduatorie, normative e contratti.

Mettiamo a vostra disposizione anche la guida sui concorsi scuola 2024, dove trovate tutti i bandi per il personale scolastico.

Seguiteci e iscrivetevi gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram per restare informati su tutte le novità relative al reclutamento dei docenti e per essere aggiornati sulle ultime notizie. E’ disponibile anche il Gruppo telegram dedicato ai docenti e aspiranti docenti, utile per confrontarsi e chiedere consigli.

Potete restare aggiornati, inoltre, seguendo il nostro canale Whatsapp e il nostro canale TikTok @ticonsigliounlavoro.

di Elena B.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *