Concorso Agenzia delle Dogane 2022 per 1800 posti, ultime novità

Agenzia delle dogane
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In arrivo nuovi concorsi dell’Agenzia delle Dogane (ADM) per la copertura di circa 1800 posti di lavoro a tempo indeterminato.

Le assunzioni saranno suddivise in più bandi di concorso e i primi due bandi, per 980 posti, verranno pubblicati il 30 agosto 2022. Le procedure concorsuali saranno rivolte a diplomati e laureati.

Ecco tutte le informazioni sui nuovi inserimenti di personale dell’Agenzia delle Dogane e le ultime novità sui prossimi concorsi in arrivo.

NOVITÀ CONCORSO AGENZIA DELLE DOGANE 2022

Con apposito avviso ufficiale del 3 agosto 2022 l’Agenzia delle Dogane ha reso noto che il 30 agosto usciranno i primi due bandi per le assunzioni ADM, finalizzati alla copertura di 980 posti (qui tutte le informazioni).

Si tratta delle prime due procedure concorsuali indette nell’ambito del maxi concorso Agenzia delle Dogane annunciato nelle scorse settimane dal direttore dell’ADM, Marcello Minenna, che porterà  al reclutamento di circa 1.800 risorse in totale entro 2023.

Inizialmente si era parlato di un bando unico, atteso entro fine luglio, ma la pubblicazione è poi slittata. Probabilmente il ritardo è stato dovuto alla scelta di indire più concorsi per le assunzioni presso l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, invece del concorsone previsto inizialmente. Dunque i primi bandi dell’Agenzia delle Dogane usciranno nel 2022 e a questi ne seguiranno poi altri, che usciranno probabilmente nel 2023, per completare il piano assunzionale.

Le procedure concorsuali sono aperte a candidati in possesso di diploma o laurea. Con ogni probabilità rientrano nel programma di incrementare l’organico che l’ente sta portando avanti per risolvere il problema della carenza di personale, dovuta ad un lungo blocco dei concorsi e ai numerosi pensionamenti. A partire dallo scorso anno, infatti, grazie alla riforma dei concorsi pubblici attuata dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, che ha consentito di velocizzare le procedure concorsuali, semplificarle e sbloccare concorsi e assunzioni nelle PA, l’Agenzia delle Dogane sta portando avanti un piano di nuovi inserimenti che punta a garantire oltre il 100% del turnover del personale.

POSTI A CONCORSO

In totale, con i concorsi 2022 2023, l’Agenzia delle Dogane metterà a bando 1.796 posti così suddivisi: 927 posti per unità di personale di III area F1, rivolti a laureati e 869 posti per unità di personale di II area F3, rivolti a diplomati.

Per quanto riguarda i primi due bandi che usciranno per 980 posti, la suddivisione sarà la seguente:

  • concorso pubblico per esami a complessivi 340 posti per l’assunzione di varie figure professionali, da inquadrare nella terza area, fascia retributiva f1;
  • concorso pubblico per esami a complessivi 640 posti per l’assunzione di varie figure professionali, da inquadrare nella seconda area, fascia retributiva f3.

I profili professionali da reclutare sono diversi, in quanto le assunzioni riguarderanno varie aree, quali quella amministrativa, quella tecnica e quella informatica. Dunque i titoli di studio richiesti per accedere alle selezioni pubbliche saranno diversi. Per conoscere nel dettaglio i requisiti richiesti occorre attendere la pubblicazione dei bandi Agenzia delle Dogane.

SEDI DI LAVORO

Gli inserimenti avverranno presso le strutture centrali e regionali dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli. Quindi in diverse regioni d’Italia.

COME SI SVOLGONO I CONCORSI

I concorsi Agenzia delle Dogane 2022 saranno diversi dai precedenti. A partire dalle procedure concorsuali di quest’anno, infatti, è prevista la regionalizzazione, cioè i candidati potranno scegliere la regione nella quale lavorare. Le selezioni saranno per esami, e potranno prevedere una prova scritta ed una prova orale, da effettuare anche con l’ausilio di strumenti informatici. E’ molto probabile che ci sia una prova preselettiva.

La gestione delle domande e delle procedure concorsuali sono state affidate ad una società specializzata esterna, il Consorzio Digicontest, che gestirà i concorsi Agenzia delle Dogane per il prossimo triennio.

ASSUNZIONI DEI VINCITORI

I vincitori dei concorsi per le assunzioni nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli saranno inseriti a tempo indeterminato, previo periodo di prova iniziale. Durante quest’ultimo è previsto anche un percorso di formazione on the job.

I nuovi assunti saranno inquadrati nei ruoli dei funzionari e assistenti dell’Agenzia delle Dogane e potranno percepire una retribuzione di oltre 1.900 euro mensili per i profili di III area F1 e di quasi 1.800 euro al mese per quelli di II area F3.

DOVE VEDERE I BANDI

I primi bandi 2022 Agenzia delle Dogane per diplomati e laureati saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami del 30 agosto 2022. Anche gli altri bandi che saranno pubblicati successivamente usciranno sulla Gazzetta Ufficiale. Gli avvisi di selezione saranno consultabili anche sul portale web dell’ente (Home >  Amministrazione trasparente > Bandi di concorso > Concorsi pubblici).

Metteremo a vostra disposizione i bandi non appena saranno pubblicati. Continuate a seguirci per restare aggiornati.

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CONCORSI ANNUALI

Stando a quanto dichiarato da Minenna nei mesi scorsi, l’idea è quella di avere un rapporto di uscite ed entrate del personale di 1 a 1,5, cioè assumere 1.500 funzionari ogni 1.000 pensionati. Un primo esperimento è stato fatto con i concorsi Agenzia delle Dogane per oltre 1200 funzionari e amministrativi banditi lo scorso anno (informazioni qui). Le procedure concorsuali si sono rivelate efficaci, permettendo di coprire quasi tutti i posti a bando. Da qui l’idea di ripetere l’esperimento con il concorso Agenzia Dogane 2022 e di bandire un nuovo concorso ogni anno, all’incirca ogni 12/15 mesi.

In sostanza ogni anno sarà previso un nuovo concorso per assunzioni nell’Agenzia delle Dogane (nel 2023, nel 2024 e così via). Solo nel prossimo triennio potrebbero essere assunte oltre 4 mila unità di personale. Inoltre, le procedure concorsuali si svolgeranno con modalità decentrata e saranno rivolte a figure specifiche.

Si punterà a selezionare i profili in base alla loro specializzazione e alla loro preparazione. Le selezioni pubbliche saranno organizzate seguendo 3 direttrici: logistica decentrata, specializzazione e formazione on the job. Quindi i candidati sosterranno le prove presso diverse sedi, saranno previsti requisiti specifici e i vincitori saranno formati sul campo.

L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli è un ente pubblico non economico dotato di personalità giuridica e ampia autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. E’ sottoposta all’alta vigilanza del Ministro dell’economia e delle finanze e al controllo della Corte dei conti. Costituisce una delle tre agenzie fiscali che svolgono le attività tecnico operative prima di competenza del MEF, insieme all’Agenzia del Demanio e all’Agenzia delle Entrate.

ALTRI CONCORSI PUBBLICI

Per conoscere tutte le selezioni pubbliche attive per lavorare nella Pubblica Amministrazione potete visitare la nostra pagina dedicata ai concorsi pubblici. Inoltre, per conoscere tutti i bandi in arrivo, potete consultare la nostra sezione riservata ai prossimi concorsi in uscita.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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9 Commenti

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  1. Non riesco a capire come ancora si inserisca quest’obbligo di essere in regola col servizio militare. Ma se stato abolito nel 2000?…ma che c’entra… allora chi si è trovato dal 2000 in giù viene tagliato fuori, chi invece non ha fatto la leva militare, perché abolito quell’anno a perdere tempo si trova con le carte in regola….e si vede proprio i risultati di quella/questa generazione…o come le donne dove l’obbligo non c’è mai stato….bohhh è una cosa assurda…io ho ritenuto fare del volontariato, nell’anno in cui mi toccava il servizio militare, che mi permettesse realmente di dare una mano immediata a chi me avesse bisogno, ed essere tagliato fuori ora da concorsi solo perché riformato ” come se fosse un disonore verso la patria ” mi sembra assurdo.

  2. Ma si dessero una regolata! Se fanno i concorsi e assumono solo i 2/3 dei posti messi a concorso, altro che triennali, andranno avanti con bandi all’infinito. Nel bando precedente, in un profilo specifico, dopo la preselezione e la prova scritta, sui 3 mila iniziali, erano rimasti in 83 con la disponibilità di 70 posti. Sono riusciti ad assumerne solo 45 su 70. Hanno avuto la capacità di bocciare candidati con un punteggio di 19/30, quando occorreva il 21 su 30.
    E questa la chiamano formazione sul campo? Eppure esiste il periodo di prova per valutare l’adeguatezza del candidato. Hanno optato per la burocratica attribuzione del punteggio per ogni singola delle tre asettiche domande, formulate al candidato. Così un candidato che ha ottenuto 10 e 9 in due domande, ma si è inceppato sulla terza non è stato ritenuto idoneo. Senza neanche un minimo di valutazione del curriculum che attestasse la predisposizione e le esperienze acquisite nel campo oggetto del concorso.
    Almeno si dessero una regolata con le Commissioni, evidentemente composte da burocrati in senso negativo ed anche incompetenti.

    • I concorsi sono sempre state le mance elettorali dei nostri politici al popolo, ora che questo governo è in scadenza si bloccherà tutto fino a prossime elezioni, vedrà

  3. Mio figlio nel 2006 appena laurea in economia istituzioni e finanze invio domanda alle dogane per partecipare al concorso come questi evidenziati oggi dal ministro Brunetta

    Mio figlio non fu mai chiamato
    Oggi ha finalmente trovato un lavoro provvisorio dopo tante richieste nelle agenzie di lavoro che non sono servite a niente
    Spero che il prossimo contratto lo prendono fisso anche come magazziniere purché lo faccia sentire realizzato anche a 35 anni
    Poi dicono che i giovani non vogliono lavorare
    Sono i governi che rovinano tutto e distruggono ciò che toccano con le mani
    È il reddito di cittadinanza che rovina i giovani
    Devono creare lavoro invece di buttare soldi
    Il lavoro mobilità e da dignità

    • Penso proprio di sì
      In Italia si entra solo per raccomandazione
      Come sempre è stato
      Il titolo di studio non serve a niente se non hai una buona spinta

      • Mia figlia ha fatto il concorso, ha studiato dalla mattina alla sera, si è preparata e ha superato gli esami e pur non conoscendo nessuno che la spingesse, come dice lei, è stata assunta con un buon punteggio.

    • Magari si studia tanto per passare il concorso e si passa anche sopra ai raccomandati. La meritocrazia non è morta del tutto in questo paese!

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