Concorso 577 Funzionari Ministero della Cultura: Bando 2025 per Bibliotecari, Archivisti, Archeologi, Architetti

Ministero della Cultura, MIC
Photo credit: Geert Smet / Shutterstock

È stato indetto il concorso del Ministero della Cultura 2025 per 577 Funzionari, nell’ambito della famiglia professionale tecnico – specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Le assunzioni sono rivolte a Bibliotecari, Archivisti, Archeologi e Architetti.

La selezione, aperta ai laureati, prevede la stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Il bando è su scala nazionale, le sedi di lavoro sono in Italia.

Il termine per l’invio delle candidature scade il 14 gennaio 2026.

Di seguito presentiamo i profili messi a bando, i requisiti richiesti, il gruppo Telegram di supporto, le informazioni sull’iter selettivo, spieghiamo come inviare la domanda di ammissione e forniamo ogni altra informazione utile. Rendiamo inoltre disponibile il bando da scaricare e consultare.

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CONCORSO FUNZIONARI MINISTERO DELLA CULTURA 2025 PER 577 POSTI

È stato indetto un concorso pubblico per il reclutamento di un contingente complessivo di 577 unità di personale non dirigenziale, a tempo indeterminato, da inquadrare nell’Area Funzionari dei ruoli del Ministero della Cultura nell’ambito della famiglia professionale tecnico – specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale secondo la seguente ripartizione:

  • n. 100 unità di funzionario Architetto – Codice 01;

  • n. 300 unità di funzionario Bibliotecario – Codice 02;

  • n. 167 unità di funzionario Archivista – Codice 03;

  • n. 10 unità di funzionario Archeologo – Codice 04.
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REQUISITI RICHIESTI

Il concorso 2025 per Funzionari del Ministero della Cultura è aperto a coloro che hanno i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici, ovvero:

  • cittadinanza italiana o dell’Unione Europea – requisiti previsti dall’articolo 38, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • idoneità fisica allo specifico impiego cui il codice di concorso si riferisce.

Ai candidati è inoltre richiesto il possesso dei seguenti requisiti specifici:

ARCHITETTO

  • Laurea magistrale in Architettura del paesaggio (LM-3); Architettura e ingegneria edile, architettura (LM-4); Conservazione dei beni architettonici e ambientali (LM-10); Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM-48); Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (LM-75) o titoli equiparati o equipollenti in base alla normativa vigente;
  • Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello in materie attinenti al patrimonio culturale oppure Diploma di una delle scuole di alta formazione e di studio, che operano presso il Ministero o titoli equipollenti;
  • Abilitazione all’esercizio della professione di architetto sez. A), settore architettura dell’Albo.

BIBLIOTECARIO

  • Laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5) o titoli equiparati secondo la normativa vigente
  • Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello in materie attinenti al patrimonio culturale oppure Diploma di una delle scuole di alta formazione e di studio, che operano presso il Ministero o titoli equipollenti.

oppure

  • Laurea specialistica o laurea magistrale o Diploma di laurea o titoli equiparati o equipollenti secondo la normativa vigente;
  • Diploma di specializzazione di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o titoli equipollenti o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello in beni librari o equivalente.

ARCHIVISTA

  • Laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
  • Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello in materie attinenti al patrimonio culturale oppure Diploma di una delle scuole di alta formazione e di studio, che operano presso il Ministero o titoli equipollenti.

oppure

  • Laurea specialistica o laurea magistrale o Diploma di laurea o titoli equiparati o equipollenti secondo la normativa vigente;
  • Diploma di specializzazione di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le Scuole di archivistica, paleografia e Diplomatica del Ministero della cultura istituite presso gli Archivi di Stato o titoli equipollenti o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello in beni archivistici o equivalente.

ARCHEOLOGO

  • Laurea magistrale in Archeologia (LM-2) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
  • Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti alla posizione di lavoro, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.

Per maggiori dettagli sui titoli equipollenti o equiparati, si rimanda alla lettura della nostra guida.

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COME SI SVOLGE LA SELEZIONE

Nell’ambito della procedura concorsuale la Commissione RIPAM, ferme le competenze della commissione esaminatrice, si avvarrà anche di Formez PA.

Il concorso si articola in una sola prova scritta, che si svolge esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali e anche con più sessioni consecutive non contestuali, e in una prova orale.


PROVA SCRITTA

La prova scritta, distinta per i codici di concorso, consisterà in un test di n. 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti, di cui:

A) N. 25 QUESITI 

n. 10 quesiti comuni ai codici concorso, volti a verificare la conoscenza afferente alle seguenti materie:

  • Diritto amministrativo (con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici, alla disciplina del lavoro pubblico, alla responsabilità dei pubblici dipendenti, al procedimento amministrativo e al diritto d’accesso);
  • Diritto civile, con riferimento alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale;
  • Diritto penale, con riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione;
  • Codice dell’Amministrazione digitale;
  • Elementi di economia pubblica e contabilità di Stato;
  • Normativa europea inerente al settore di competenza;
  • Diritto del patrimonio culturale;
  • Struttura e organizzazione del Ministero della cultura.

n. 15 quesiti, distinti per ciascun codice di concorso, relativi alle seguenti materie:

  • Codice 01 – Funzionario Architetto:
    – architettura e beni architettonici;
    – tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio architettonico e paesaggistico;
  • Codice 02 – Funzionario Bibliotecario:
    – biblioteconomia e beni librari;
    – tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio bibliografico, nonché delle biblioteche dello Stato.
  • Codice 03 – Funzionario Archivista:
    – archivistica;
    – tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio archivistico, nonché degli archivi, correnti e di deposito, dello Stato.
  • Codice 04 – Funzionario Archeologo:
    – archeologia e beni archeologici, anche in ambiente subacqueo, nonché archeologia preventiva;
    – tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio archeologico.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • risposta esatta: +0,75 punti;
  • mancata risposta: 0 punti;
  • risposta errata: – 0,25 punti.

B) N. 8 QUESITI volti a verificare la capacità logico – deduttiva e di ragionamento critico – verbale.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • risposta esatta: +0,75 punti;
  • mancata risposta: 0 punti;
  • risposta errata: -0,25 punti.

C) N. 7 QUESITI SITUAZIONALI relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.

A ciascuna risposta è attribuito, in funzione del livello di efficacia, il seguente punteggio:

  • risposta più efficace: +0,75 punti;
  • risposta neutra: +0,375 punti;
  • risposta meno efficace: 0 punti.

La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.


PROVA ORALE

La prova orale, distinta per codici concorso, consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta.

In sede di prova orale si procede altresì all’accertamento:

  • della conoscenza della lingua inglese attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • della conoscenza e dell’uso delle tecnologiche informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali.

La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.

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CONSIGLI E GRUPPO TELEGRAM

Per chiedere consigli, scambiarsi informazioni e restare aggiornati su tutti gli step dei concorsi del Ministero della Cultura è disponibile questo Gruppo Telegram che permette anche di confrontarsi con altri candidati.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione alla selezione 2025 del MiC per Funzionari deve essere trasmessa entro il 14 gennaio 2026 mediante il portale inPA, collegandosi a questa pagina e cliccando sul link relativo al profilo di proprio interesse.

I concorrenti devono avere un proprio domicilio digitale o un indirizzo PEC personale. Chi fosse sprovvisto di PEC può leggere in questa pagina come attivarne una immediatamente, online, anche da smartphone.

In caso di problemi nell’invio della domanda vi consigliamo di leggere questa guida che spiega in modo semplice e chiaro come registrarsi al portale inPA e candidarsi. Ricordiamo che per accedere alla piattaforma è necessario autenticarsi mediante SPIDCIECNS o credenziali eIDAS.

Da ultimo segnaliamo che, per accedere al concorso, si deve pagare la quota di partecipazione di euro 10,00.

BANDO E FAQ

Per tutti i dettagli sul concorso per 577 Funzionari del Ministero della Cultura vi invitiamo a leggere con attenzione il BANDO (Pdf 397 KB) integrale.

Rendiamo disponibili anche le FAQ ufficiali (Pdf 260 KB), ossia le risposte alle domande frequenti.

Per completezza informativa, rendiamo noto che l’avviso di selezione è stato pubblicato sul portale inPA in questa pagina.

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STIPENDIO PER FUNZIONARI

Lo stipendio mensile netto di un Funzionario del Ministero della Cultura è di circa 1800 / 1900 Euro. Infatti, lo stipendio tabellare annuo per i Funzionari del MiC è pari a 25.363,13 Euro lordi per 12 mesi. A questo importo occorre aggiungere la tredicesima e le eventuali indennità, tra cui l’indennità di amministrazione annua lorda che è pari a 5.302,01 Euro. 

La retribuzione è definita dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) del Comparto Funzioni Centrali 2022/2024 che si può consultare in questa pagina. In particolare bisogna guardare la Tabella 2 – Nuova retribuzione tabellare annua, a pagina 52. L’indennità di amministrazione è invece indicata in questa tabella e per ulteriori dettagli è disponibile l’approfondimento sulle indennità di amministrazione dei Ministeri con gli ultimi aumenti.

RISERVE

Rimandiamo alla lettura del bando integrale per conoscere le riserve di posti a favore dei volontari delle Forze Armate e per gli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile senza demerito. A tal proposito, si legga l’approfondimento sulla riserva per il servizio civile nei concorsi pubblici.

Per valorizzare l’esperienza professionale maturata nei rapporti di lavoro a tempo determinato, è prevista anche una riserva non superiore al 40% dei posti per ciascun codice di concorso a favore del personale che, alla data di pubblicazione del bando, ha svolto servizio per almeno trentasei mesi.

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SUCCESSIVE COMUNICAZIONI

Ogni comunicazione sulla prova d’esame, compreso il calendario e il relativo esito, è effettuata attraverso il Portale inPA.

La data e il luogo di svolgimento della prova saranno resi disponibili sul Portale inPA almeno quindici giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della stessa.

ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI   

Vi invitiamo a consultare la pagina dei concorsi pubblici, che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti. Potete anche conoscere i prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.

Inoltre è disponibile la sezione dedicata ai migliori concorsi con più posti.

Per aiutarvi ad affrontare in maniera efficace le procedure concorsuali, abbiamo predisposto questa guida pratica nella quale forniamo tutti i consigli e le risorse utili su come prepararsi al meglio ai concorsi pubblici.

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Scritto da Anna Zocchi - Redattrice, esperta di lavoro pubblico, formazione, casting e selezione.
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