Indennità di Amministrazione dei Ministeri 2025: ecco le Tabelle con gli aumenti

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Arrivano gli aumenti delle indennità di Amministrazione dei Ministeri, dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (che ora è Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. soggetto in house del Ministero del lavoro) e dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), riconosciuti dal 2025.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il DPCM che assegna 55 milioni di euro per armonizzare e rendere equi i trattamenti accessori del personale interessato insieme alle tabelle con gli incrementi.

Gli importi, riconosciuti a partire dagli anni 2023 e 2024, variano da un minimo di 3.546,25 euro per gli operatori e assistenti a un massimo di 5.143,86 euro per i funzionari.

In questo articolo rendiamo disponibili le tabelle che riportano gli aumenti delle indennità di Amministrazione e vi spieghiamo come funziona la perequazione degli importi, nonché quando arrivano gli arretrati.

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TABELLE AUMENTI INDENNITÀ DI AMMINISTRAZIONE

Ecco le tabelle con gli aumenti per le indennità di Amministrazione;

  • la prima tabella (Pdf 1 Mb) riporta gli importi annuali aumentati delle indennità di Amministrazione (al lordo per ogni dipendente) spettanti dal 1° Gennaio 2023 al personale delle aree professionali in servizio presso i Ministeri, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro e l’Ispettorato nazionale del lavoro – INL, suddivisi tra operatori, assistenti e funzionari;

  • la seconda tabella (Pdf 1 Mb) riporta gli importi annuali aumentati delle indennità di Amministrazione (al lordo per ogni dipendentespettanti dal 1° Gennaio 2024 al personale delle aree professionali in servizio presso i Ministeri e l’Ispettorato nazionale del lavoro – INL, suddivisi tra operatori, assistenti e funzionari;

Queste tabelle sono state allegate al DPCM 27 Dicembre 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.31 del 07-02-2025

Ora vediamo nel dettaglio a quanto ammontano gli aumenti già confermati per gli anni 2023 e 2024, che saranno erogati come arretrati nel 2025 per il personale interessato.

TUTTI GLI AUMENTI IN ARRIVO

Vediamo quali sono le indennità e i relativi aumenti.

Dal 1° Gennaio 2023, gli importi aumentati delle indennità di Amministrazione (intesi annuali e al lordo per ogni dipendente) per il personale delle aree professionali interessato, sono i seguenti:

  • nei Ministeri gli importi aumentati vanno da un minimo di 3.546,25 euro a un massimo di 3.655,19 euro per gli operatori. Poi, da un minimo di 3.559,41 euro a un massimo di 3.668,76 euro per gli assistenti. Infine, gli importi aumentati vanno da un minimo di 4.801,79 euro a un massimo di 5.143,86 euro per i funzionari;

  • nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali – ex Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL) divenuta Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. – gli importi aumentati sono pari a 3.546,25 euro per gli operatori, a 3.559,41 euro per gli assistenti e 4.990,55 euro per i funzionari;

  • nell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) gli importi aumentati sono pari a 3.546,25 euro per gli operatori, a 3.559,41 euro per gli assistenti e 4.990,55 euro per i funzionari.

I dettagli per ogni profilo e PA, potete leggerli in questa tabella relativa all’anno 2023.

Invece, dal 1° Gennaio 2024, gli importi aumentati delle indennità di Amministrazione (intesi annuali e al lordo per ogni dipendente) per il personale delle aree professionali interessato, sono i seguenti:

  • nei Ministeri gli importi aumentati vanno da un minimo di 3.638,36 euro a un massimo di 3.767,58 euro per gli operatori. Poi, da un minimo di 3.660,21 euro a un massimo di 3.781,55 euro per gli assistenti. Infine, gli importi aumentati vanno da un minimo di 4.959,94 euro a un massimo di 5.302,01 euro per i funzionari;

  • nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali (che dal 2024 ha inglobalo l’ex Agenzia nazionale politiche attive del lavoro ANPAL) gli importi aumentati sono pari a 3.655,28 euro per gli operatori, a 3.668,85 euro per gli assistenti e 5.143,99 euro per i funzionari;

  • nell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) gli importi aumentati sono pari a 3.655,28 euro per gli operatori, a 3.668,85 euro per gli assistenti e 5.143,99 euro per i funzionari.

I dettagli per ogni profilo e PA, potete leggerli in questa tabella relativa all’anno 2024.

Ma a chi spettano tali rialzi e quando arrivano?

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A CHI SPETTA E QUANDO ARRIVA L’AUMENTO

L’aumento delle indennità di amministrazione spetta al personale di Ministeri, Agenzia nazionale politiche attive del lavoro e Ispettorato nazionale del lavoro.

Dovrebbe essere erogato al personale interessato a partire da Marzo 2025 o dal mese successivo, non appena NoiPa aggiornerà i sistemi, salvo ritardi.

Tali erogazioni si aggiungono a quelle previste dal nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024.

Gli importi aumentati per il 2025 invece non sono ancora stati definiti e le cifre saranno chiarite con un apposito DPCM su cui, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

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COME FUNZIONA LA PEREQUAZIONE E PERCHÉ É STATA PREVISTA

Ricordiamo che la perequazione delle indennità di Amministrazione prevede l’armonizzazione dei trattamenti economici aggiuntivi.

Serve, cioè, a uniformare e ad armonizzare i trattamenti economici extra (indennità) che vengono dati ai dipendenti della PA e in particolare delle Funzioni Centrali, riducendo le differenze tra i vari enti e garantendo un trattamento più equo per tutti.

La FLP aveva sottolineato l’importanza dell’applicazione di questa norma per garantire la perequazione delle indennità di amministrazione tra i vari Ministeri.

Secondo il sindacato, l’armonizzazione degli importi riconosciuti ai dipendenti è essenziale per assicurare pari dignità economica al personale della Pubblica Amministrazione.

Inoltre, tale intervento contribuirebbe a evitare due criticità: da un lato, il fenomeno dell’esodo dei dipendenti dalle sedi meno retribuite verso quelle più vantaggiose e, dall’altro, la difficoltà nel coprire i posti messi a concorso, a causa della scarsa attrattività economica di alcune amministrazioni.

Dopo una lunga trattativa con i sindacati, con il DPCM 27 Dicembre 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.31 del 07-02-2025, il Governo ha quindi ripartito tra le varie Amministrazioni i 55 milioni di euro stanziati con il Decreto PA bis per il riequilibrio delle indennità.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sul nuovo percorso basato su merito e anzianità per fare carriera come dirigente pubblico.

A proposito di novità che riguardano il lavoro nel settore pubblico, vi consigliamo di leggere la nostra guida al Decreto PA 2025 che ha stabilito nuove regole per la stabilizzazione dei precari nelle PA e introdotto diverse novità riguardo la mobilità del pubblico impiego nel 2025.

Potrebbe interessarvi anche avere una panoramica generale sull’apprendistato nella Pubblica Amministrazione.

Per scoprire altre utili guide sul mondo del lavoro vi invitiamo a visitare questa pagina.

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