Diplomifici e scuole per recupero anni: cosa cambia nel 2024

Approvato il piano straordinario del MIM su diplomifici e scuole per recupero anni. Via alle nuove regole ed ecco cosa cambia nel 2024

diplomifici
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Arriva il piano straordinario del Ministero dell’Istruzione e del Merito per vigilare sui diplomifici e le scuole per il recupero degli anni scolastici.

Dal 2024, quindi, saranno messe in campo numerose iniziative per contrastare l’attività degli istituti che rilasciano migliaia di diplomi ogni anno senza richiedere una frequenza scolastica regolare, un fenomeno purtroppo crescente in Italia.

In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il piano straordinario di vigilanza per diplomifici e scuole per il recupero anni e quali sono le novità che introduce.

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PIANO VIGILANZA DIPLOMIFICI E SCUOLE RECUPERO ANNI

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara il 6 dicembre 2023 ha annunciato l’arrivo di un piano straordinario “anti-diplomifici”, per controllare e attivare una stretta nei confronti delle scuole per il recupero degli anni scolastici e gli istituti che non prevedono l’obbligo di frequenza delle lezioni da parte degli alunni.

L’obiettivo è garantire un funzionamento regolare, senza corsie preferenziali o strane attività che potrebbero avere effetti nefasti sul sistema educativo nazionale, come chiarito Valditara in questa nota stampa.

Il Ministro ha sottolineato perciò l’avvio di specifici interventi con un apposito Disegno di Legge (DDL), non ancora reso disponibile ma in fase di definizione. Questi interventi sono da considerarsi – secondo il numero 1 del MIM – fondamentali e non rinviabili.

Il piano straordinario di vigilanza 2024 per diplomifici e scuole per recupero anni arriva dopo un dossier reso noto il 29 luglio 2023 da “Il Corriere della Sera” sui cosiddetti “diplomifici”. Il rapporto evidenziava la pratica del “turismo diplomante”, in cui gli studenti si iscrivono a queste scuole solo nell’ultimo anno prima della maturità o delle prove per l’esame del titolo di studio per avere dei vantaggi.

Il fenomeno interessa principalmente la Campania, con il 90,5% dei nuovi iscritti, seguita dal Lazio (6,3%) e dalla Sicilia (3,2%). Su 356 istituti paritari in Campania, 82 rientravano nel dossier, rappresentando quasi un quarto del totale.

Un vero e proprio business, soprattutto se si considerano i prezzi praticati da questi istituti, che violavano la legge sulla frequenza richiesta per almeno tre quarti dell’orario annuale. I prezzi variavano tra i 1.500 e i 3.000 euro, con una tassa d’iscrizione aggiuntiva da 300 a 500 euro e una retta media per il diploma di maturità è di 2.500-4.500 euro, con casi che arrivano fino a 8.000 o 10.000 euro.

Con il nuovo piano l’obiettivo ambizioso è quello di azzerare questo fenomeno.

DIPLOMIFICI E SCUOLE RECUPERO ANNI, COSA CAMBIA DAL 2024

Il piano straordinario di vigilanza 2024 per diplomifici e scuole che permettono il recupero anni o che consentono di fare più anni in uno (di solito paritarie o private) prevede una serie di iniziative anti truffe e illeciti nel percorso scolastico.

Nello specifico, ecco cosa cambia dal 2024:

  • aumentano i controlli da parte dei collegi ispettivi, focalizzandosi su realtà specifiche in regioni come la Campania, il Lazio e la Sicilia, dove il fenomeno è più diffuso. L’obiettivo principale è verificare il rispetto dei requisiti per il riconoscimento e il mantenimento dello status di scuola paritaria. Gli ispettori si assicureranno che gli studenti partecipino regolarmente alle attività didattiche, che vengano rispettate le procedure amministrative e contabili, e che siano stipulati regolari contratti di lavoro per il personale docente e ATA;

  • è prevista l’approvazione di una legge ad hoc per prevenire ulteriori abusi nel sistema educativo;

  • viene istituito un registro e un protocollo elettronico, strumenti volti a attestare le presenze degli studenti. Questo sistema mira a impedire la registrazione retroattiva di iscrizioni, garantendo che esse avvengano nella data corretta;

  •  l’obbligo di avere un presidente di commissione esterno alla scuola per gli esami di idoneità.

Inoltre vengono introdotte misure per:

  • la limitazione numerica per la costituzione delle classi quinte collaterali, con l’implementazione di una procedura autorizzatoria specifica. Ciò contribuirà a garantire un approccio più rigoroso nella formazione delle classi;

  • l’individuazione di un numero minimo di studenti per la costituzione delle classi nei vari anni di corso;

  • non consentire esami di idoneità per più di due anni di corso nello stesso anno scolastico.

Il Ministro ha poi annunciato anche l’imminente firma di un Protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per potenziare le attività d’indagine sulla conformità delle scuole al sistema normativo, sottolineando la determinazione del Governo nel combattere qualsiasi forma di abuso o irregolarità.

TESTO PIANO STRAORDINARIO DIPLOMIFICI E SCUOLE RECUPERO ANNI

Non è stato ancora reso noto il testo ufficiale del piano straordinario di vigilanza per diplomifici e scuola recupero anni o paritarie. Appena il MIM renderà noti i dettagli del Disegno di Legge contenente in piano dettagliato, vi aggiorneremo in questo stesso articolo.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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