Riforma reclutamento docenti: decreto formazione in arrivo

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La riforma del reclutamento dei docenti è divenuta legge ormai da diversi mesi ma si attende ancora il decreto che regola il percorso di formazione per l’assunzione in ruolo degli insegnanti.

Il Ministro dell’Istruzione Valditara e il Ministro dell’Università Bernini sono al lavoro sulla bozza del DPCM. Il provvedimento dovrà definire il percorso universitario e accademico abilitante da 60 CFU/CFA che i docenti dovranno superare per ottenere l’abilitazione e partecipare ai concorsi a cattedra.

Vediamo nel dettaglio i contenuti del decreto per la formazione dei docenti in arrivo e cosa dovrà regolare.

ULTIME NOTIZIE SUL DECRETO

Sembra sempre più probabile l’ipotesi che il DPCM sulla formazione iniziale dei docenti uscirà nel 2023. La bozza del decreto è già stata preparata dai Ministri dell’Istruzione e dell’Università, Giuseppe Valditara e Anna Maria Bernini, che l’hanno sottoposta alla Commissione europea e ha richiesto specificazioni in merito alle garanzie di omogeneità del processo di accreditamento dei percorsi e ha sollevato altre problematiche che richiedono ulteriori valutazioni ed eventuali modifiche del provvedimento.

Il testo è stato sottoposto anche alla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane) e sembra che l’uscita del DPCM si faccia sempre più imminente. Questo anche in virtù di quanto recentemente dichiarato dal Ministro Bernini, secondo il quale l’attivazione dei corsi dovrebbe avvenire entro l’a.a. 2023/24.

DECRETO FORMAZIONE DOCENTI 2023

Con la conversione in legge del decreto PNRR 2 (decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79) è divenuta legge, infatti, anche la riforma del reclutamento dei docenti contenuta nel pacchetto scuola presente all’interno del provvedimento. Si tratta del nuovo regolamento per la formazione iniziale e continua e il reclutamento degli insegnanti, che introduce anche nuovi requisiti e regole per il concorso per docenti.

Dunque è ufficialmente in vigore il nuovo percorso di formazione iniziale, selezione e prova per diventare docente stabilito dalla riforma della scuola, che è articolato in 4 step fondamentali:

  1. laurea magistrale (triennale per ITP);
  2. percorso formativo abilitante da 60 CFU/CFA (qui tutte le informazioni);
  3. concorso per insegnanti (qui tutte le informazioni);
  4. anno di prova con esame finale e valutazione conclusiva (qui tutte le informazioni).

Tuttavia, per l’applicazione di una parte delle nuove norme, occorre attendere gli appositi decreti attuativi, a cui rimanda il decreto PNRR 2 per la definizione di modalità, tempistiche e/o contenuti. Tra queste rientra il percorso formativo abilitante da 60 CFU/CFA, che deve essere definito tramite un apposito DPCM (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) da emanare di concerto con i Ministri dell’Istruzione e dell’Università. La pubblicazione era prevista entro il 31 luglio 2022 ma è slittata. Dunque si attende l’uscita del provvedimento.

I CONTENUTI DEL NUOVO DECRETO

Il nuovo decreto per la formazione previsto dalla riforma del reclutamento dei docenti deve indicare, nello specifico:

  • contenuti e strutturazione dell’offerta formativa corrispondente a 60 CFU/CFA, di cui almeno 10 di area pedagogica, necessari per la formazione iniziale dei docenti, comprendente attività di tirocinio diretto e indiretto per almeno 20 CFU/CFA (non retribuite), per garantire la proporzionalità tra le diverse componenti dell’offerta formativa e considerando gli aspetti relativi all’inclusione scolastica e la specificità delle materie scientifiche, tecnologiche e matematiche. Per ogni CFU/CFA di tirocinio, l’impegno in presenza nelle classi non può essere inferiore a 12 ore;

  • il numero di CFU/CFA (crediti formativi universitari o accademici) riservati alla formazione inclusiva delle persone con disabilità;

  • la percentuale di presenza alle attività formative necessaria per accedere alla prova finale del percorso iniziale di formazione dei docenti;

  • gli standard professionali minimi delle competenze che i docenti abilitati devono possedere;

  • le modalità di svolgimento della prova finale del percorso universitario e accademico, che comprende una prova scritta e una lezione simulata;

  • gli standard per la valutazione omogenea dei partecipanti;

  • le regole per la composizione della commissione giudicatrice per la prova finale, che deve comprendere un membro designato dall’Ufficio scolastico regionale di riferimento e un membro esterno esperto di formazione nelle materie inerenti al percorso abilitante, che può essere individuato anche tra i tutor preposti alle attività di tutoraggio del percorso formativo abilitante;

  • il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente abilitato, nel rispetto degli standard professionali minimi stabiliti con dal decreto per la formazione relativo alla riforma del reclutamento dei docenti e le modalità per la loro verifica, per favorire la coerenza dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale con le professionalità richieste al docente al fine di agevolare la trasformazione digitale dell’organizzazione scolastica e dei processi di apprendimento e insegnamento;

  • i requisiti di accreditamento dei percorsi di formazione iniziale, per garantirne l’elevata qualità e solidità;

  • i costi massimi di iscrizione ai percorsi universitari e accademici di formazione iniziale, e di svolgimento delle prove finali per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, con oneri a carico dei partecipanti

  • criteri e modalità di coordinamento ed eventuale aggregazione dei percorsi di formazione, e della loro organizzazione, per realizzare una collaborazione strutturata e paritetica fra sistema scolastico, università e istituzioni AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica).

RESTANO VALIDI I 24 CFU GI CONSEGUITI

In base a quanto previsto dal decreto PNRR 2 convertito in legge, è riconosciuta la validità dei 24 CFU/CFA già conseguiti quale requisito di accesso al concorso per docenti secondo il previgente ordinamento. Il nuovo decreto per la riforma del reclutamento docenti relativo al percorso di formazione abilitante definirà anche le linee guida per il riconoscimento di eventuali altri crediti maturati durante gli studi universitari o accademici, purchè strettamente coerenti con gli obiettivi formativi.

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Per tutte le informazioni sulla riforma della scuola e del reclutamento docenti, e sulle nuove regole per diventare insegnanti, potete leggere questo approfondimento. Mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sul nuovo percorso di formazione e prova docenti per la nomina in ruolo e le FAQ sull’anno di formazione e prova docenti. Visitate la nostra pagina riservata ai docenti, per continuare a seguirci e conoscere tutte le novità su assunzioni, concorsi, graduatorie, contratto e normative.

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