Educatori hanno diritto alla Carta del Docente: chi può richiederla facendo ricorso e quali sono le novità

Le ultime sentenze confermano che anche gli educatori hanno diritto alla Carta del Docente. Ecco le indicazioni dei giudici che aprono le porte ad altri ricorsi

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Anche gli educatori hanno diritto alla Carta del Docente, non solo gli insegnanti di ruolo o precari.

A dirlo sono alcune importanti sentenze italiane ed europee, tra cui quella del Tribunale di Rovigo, per cui i 500 euro annui utilizzabili per la formazione professionale spettano anche a questa categoria.

In questo articolo vi spieghiamo cosa hanno deciso i giudici interpellati e cosa potrebbe cambiare per gli educatori.

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ANCHE GLI EDUCATORI HANNO DIRITTO ALLA CARTA DOCENTE

La recente giurisprudenza ha chiarito che gli educatori rientrano nell’area professionale dei docenti, dunque hanno diritto alla Carta del Docente. Forte del fatto che il Decreto Legislativo 297 del 1994 e i CCNL del comparto scuola già prevedevano questa equiparazione, il Tribunale di Rovigo, con la sentenza del 20 Giugno 2025, ha riconosciuto il diritto di una educatrice supplente a ricevere il bonus per gli anni scolastici dal 2021 al 2025. È lo stesso ragionamento, quindi, che ha condotto all’ok alla Carta docente per i precari dal 2025.

Oltre alla decisione del Tribunale di Rovigo, diverse sentenze nel tempo hanno già rafforzato il principio secondo cui anche gli educatori hanno diritto al bonus da 500 euro per la formazione. Ossia:

  • il Consiglio di Stato, con la sentenza n.1842 del 2022, che ha annullato il Decreto che limitava il bonus ai soli insegnanti di ruolo, estendendolo anche ai supplenti;

  • la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella causa C-450 del 2021, che ha stabilito che la normativa italiana non può escludere i docenti a tempo determinato dal beneficio dei 500 euro annui;

  • la Corte Costituzionale, con la sentenza n.121 del 2025, che ha chiarito che eventuali carenze di bilancio non possono essere utilizzate come motivo per negare il diritto alla Carta Docente, né ai precari né agli educatori;

  • la Corte di Cassazione che ha più volte ribadito che la funzione educativa è equivalente a quella didattica, sia sul piano formativo che culturale. Non è quindi giustificata una disparità economica tra educatori e insegnanti.

Queste pronunce confermano una linea giuridica ormai consolidata a favore dell’equiparazione tra le diverse figure professionali del mondo scolastico. Dunque, gli educatori possono richiedere la Carta del Docente. Vediamo come.

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COME RICHIEDERE LA CARTA DOCENTE PER GLI EDUCATORI

Gli educatori, pur essendo stati equiparati agli insegnanti dalle recenti sentenze, non possono ancora accedere direttamente alla Carta del Docente tramite i canali ufficiali del Ministero. Al momento, non esiste una procedura automatica o una piattaforma dedicata per tali figure, per ottenere il bonus. Per far valere il proprio diritto ai 500 euro annui destinati alla formazione, è necessario presentare un ricorso legale.

Per avviare la procedura di ricorso, è consigliabile rivolgersi a uno studio legale esperto in diritto scolastico. Gli esperti in diritto scolastico possono fornire assistenza nella raccolta della documentazione necessaria, nella predisposizione dell’istanza e nella gestione delle fasi del procedimento. La consulenza legale consente di evitare errori procedurali e di massimizzare le probabilità di successo.

L’assistenza di avvocati esperti nel settore scolastico, come quelli di associazioni di categoria o sindacati, può essere determinante per ottenere il riconoscimento e l’erogazione della Carta.

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QUALI SONO LE NOVITÀ PER LA CARTA DOCENTE NEL 2025

La Carta del Docente è stata confermata per tutto il 2025 con alcune novità decise con il Decreto Scuola convertito in Legge e la Legge di Bilancio 2025:

Nel dettaglio:

  • a partire dal 24 Giugno 2025, anche i precari con contratto a tempo determinato fino al 31 Agosto 2025 possono richiedere la Carta docenti da 500 euro;

  • tra i prodotti acquistabili con la carta, sono stati inclusi anche quelli dell’editoria audiovisiva, accanto ai già previsti libri, corsi di formazione, hardware e software utili all’aggiornamento professionale;

  • la Carta per i precari, dall’anno scolastico 2025 2026, avrà un valore variabile a seconda delle risorse disponibili di anno in anno.

Ciò significa, come spiegato in questa guida, che il Governo stabilirà l’importo per ogni anno scolastico in base a due fattori principali:

  • le risorse economiche a disposizione;

  • il numero di precari che richiedono la Carta.

Una decisione che ha messo scompiglio nel comparto, tanto che a tal proposito è intervenuta anche l’ANIEF, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Ora, è probabile che con le ultime sentenze illustrate, presto anche per gli educatori potrebbero valere le stesse regole in vigore per gli insegnanti di ruolo e non per l’accesso alla card.

Appena il Ministero chiarirà i dettagli e colmerà il vuoto normativo legato alle pronunce giurisprudenziali dedicate al diritto al bonus per gli educatori, vi faremo sapere.

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GUIDA ALLA CARTA DOCENTE

Vi consigliamo di leggere la guida alla Carta del Docente e quella alla Carta docente per i precari, aggiornate con tutte le novità in vigore dal 2025.

ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI UTILI

Per ulteriori approfondimenti consigliamo la lettura del nostro articolo su come cambiano le regole con la Carta del Docente estesa ai supplenti e il focus sul nuovo importo e sui prodotti acquistabili con la Carta docente del 2025 2026.

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