Con l’ok al Senato della Riforma della Giustizia, sono state approvate importanti novità che interessano il concorso di magistratura.
Tra le misure più importanti che hanno ricevuto il via libera in Parlamento, infatti, c’è la separazione delle carriere dei magistrati, che implica, in prospettiva, l’addio al concorso unico per diventare giudice o PM.
In questo articolo, vi spieghiamo nel dettaglio cosa potrebbe cambiare.
NOVITÀ PER CONCORSO MAGISTRATURA, COSA CAMBIA DOPO L’OK ALLA RIFORMA GIUSTIZIA
Il testo della riforma stabilisce che ci saranno carriere separate per i magistrati. Per cui, è previsto un percorso distinto e specifico per chi mira a ricoprire il ruolo di magistrato con funzione giudicante (giudice) oppure alla funzione requirente (pubblico ministero, PM). Attualmente, esiste un concorso unico per l’accesso alla magistratura, al termine del quale i vincitori vengono destinati alle diverse funzioni in base alle esigenze dell’amministrazione e alle preferenze espresse.
Con l’entrata in vigore della riforma, invece, questo sistema cambierà: l’accesso alla carriera giudicante e a quella requirente potrà avvenire tramite concorsi distinti o percorsi formativi separati, già orientati alla specifica funzione. Ciò significa che, sin dalla fase di selezione, i candidati dovranno scegliere il profilo professionale a cui intendono accedere (giudice o pubblico ministero) e affrontare prove calibrate sulle competenze richieste per quella carriera.
I dettagli operativi, come modalità dei concorsi, requisiti di ammissione e contenuto delle prove, saranno definiti dai decreti attuativi che il Governo dovrà emanare nei prossimi mesi per dare piena attuazione alla riforma.
Appena si saprà di più, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
COSA CAMBIA PER IL CONCORSO IN MAGISTRATURA DEL 2026
Per il concorso in magistratura del 2026, le novità introdotte dalla Riforma della Giustizia non avranno effetti immediati sulle modalità di svolgimento. Il bando è già stato pubblicato e segue ancora le regole attuali. Ovvero:
- il concorso per l’accesso alla magistratura ordinaria resta unico;
- il contenuto e la struttura delle prove scritte e orali non subiscono modifiche legate alla riforma costituzionale;
- continuano ad applicarsi le disposizioni ordinarie per la formazione delle commissioni e la valutazione dei candidati.
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE
Le novità della riforma riguarderanno i concorsi futuri, probabilmente a partire dal 2027 o dal 2028, dopo l’emanazione dei decreti attuativi.
La riforma è una legge costituzionale, quindi segue un iter più lungo rispetto a una legge ordinaria. La riforma entrerà formalmente in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, come previsto per le leggi costituzionali (generalmente dopo 15 giorni dalla pubblicazione). Tuttavia, l’effettiva applicazione pratica delle nuove regole richiederà decreti legislativi e regolamenti attuativi, da emanare entro 12-18 mesi dall’entrata in vigore della riforma.
Appena si saprà di più, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
GUIDA AL CONCORSO IN MAGISTRATURA DEL 2026
Per approfondire, vi consigliamo di leggere la nostra guida al concorso magistratura del 2026, dove riportiamo tutti i dettagli sui requisiti di partecipazione, le prove e il materiale di studio.
ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI
Vi invitiamo a consultare la pagina dei concorsi pubblici, che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti. Potete anche conoscere i prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.
Per restare sempre aggiornati sui concorsi pubblici in scadenza nei prossimi mesi, vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al canale Telegram per avere le notizie in anteprima e a seguire la nostra pagina Facebook per non perdere le novità più interessanti.
Potete restare aggiornati anche seguendo il canale Whatsapp, il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram. Scoprite anche tutte le nostre community con i gruppi di studio Telegram e non solo.
Seguiteci anche su Google News cliccando sul bottone “segui”.
