Confermato aumento Indennità Vacanza Contrattuale (IVC) per i dipendenti PA da Giugno 2025

A giugno 2025 aumenta l’indennità di vacanza contrattuale riconosciuta ai dipendenti PA. Vediamo come cambiano gli importi in busta paga

PA, dipendenti pubblici

Confermato a partire da giugno 2025, l’aumento dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) spettante ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.

A darne notizia è stato il presidente dell’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), Antonio Naddeo, durante un’audizione presso la Camera dei Deputati sul disegno di legge di conversione del cosiddetto “Decreto PA 2025”.

Secondo quanto illustrato da Naddeo, per il triennio 2025-2027 è prevista l’introduzione di una nuova IVC inizialmente fissata allo 0,6% dello stipendio tabellare, percentuale che verrà elevata all’1% prima dell’estate. 

Vediamo, nel dettaglio, di quanto aumentano gli importi in busta paga.

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AUMENTO DELL’INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE A GIUGNO 2025, COME FUNZIONA

L’aumento dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) all’1% a partire da giugno 2025 comporta di fatto un piccolo incremento mensile nella busta paga dei dipendenti pubblici.

Si tratta infatti di una misura di natura transitoria che viene corrisposta in automatico al personale pubblico, spesso penalizzato da lunghi tempi di rinnovo contrattuale.

Ricordiamo infatti che l’indennità di vacanza contrattuale è un meccanismo previsto dalla legge (articolo 47-bis del decreto legislativo 165/2001) per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori pubblici nel periodo che intercorre tra la scadenza di un contratto collettivo nazionale e la sottoscrizione del successivo.

In sostanza, si tratta di una sorta di anticipo parziale degli aumenti salariali che saranno poi eventualmente definiti nei nuovi contratti collettivi nazionali (CCNL). Lo scopo è compensare almeno in parte l’effetto erosivo dell’inflazione sui salari nel periodo di “vacanza contrattuale”, ovvero quando il contratto è scaduto ma non è ancora stato rinnovato.

Non a caso, l’annuncio dell’aumento dell’IVC arriva in un contesto di forte attesa per il rinnovo dei contratti pubblici relativi al triennio 2022-2024, ancora non del tutto conclusi. In molti comparti – dalla sanità alla scuola, fino agli enti locali – si è ancora in fase di trattativa o in attesa delle risorse necessarie alla chiusura dei tavoli negoziali.

La scelta di elevare l’indennità già nel corso del 2025 – e non di attendere un rinnovo contrattuale che, come spesso accade, potrebbe slittare anche di uno o due anni – risponde alla volontà di garantire una forma di copertura economica più sostanziosa per i dipendenti pubblici, che negli ultimi anni hanno visto il proprio potere d’acquisto eroso dall’aumento dei prezzi.

DI QUANTO AUMENTA LA BUSTA PAGA CON L’IVC ALL’1%

L’incremento dell’IVC si calcola sulla retribuzione tabellare mensile lorda, cioè la parte fissa dello stipendio, esclusi straordinari, indennità specifiche o bonus accessori.

Ad esempio, un dipendente pubblico con uno stipendio lordo di circa 1.500 euro al mese riceverà, da giugno 2025, 15 euro lordi in più ogni mese. Considerando le trattenute fiscali e previdenziali, il netto effettivo sarà attorno ai 9-10 euro.

Per chi guadagna 1.800 euro lordi mensili, l’incremento sarà di 18 euro lordi, ovvero circa 11-12 euro netti. Chi invece ha uno stipendio base di 2.000 euro, riceverà 20 euro lordi in più al mese, che si traducono in circa 12-13 euro netti.

Spostandoci verso fasce retributive più alte, un dipendente con 2.500 euro lordi al mese avrà un aumento di 25 euro lordi mensili, ovvero 15-16 euro netti, mentre chi percepisce 3.000 euro vedrà la propria busta paga crescere di circa 30 euro lordi al mese, pari a 18-19 euro netti.

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LE RISORSE

Il finanziamento della nuova IVC è sostenuto, come ha ricordato Naddeo, da apposite stanziamenti previsti nella Legge di Bilancio 2025 e dal Documento di Economia e Finanza (DEF), dove è stata indicata l’intenzione dell’esecutivo di dedicare risorse specifiche non solo ai rinnovi contrattuali, ma anche a misure “ponte” come l’IVC.

Si tratta di un impegno non trascurabile, se si considera che la platea dei dipendenti pubblici supera i 3,2 milioni di lavoratori. A regime, l’aumento dell’IVC all’1% comporterà un esborso significativo per lo Stato, ma ritenuto necessario per evitare fratture nella tenuta sociale e nel morale del personale.

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TUTTI GLI AUMENTI PREVISTI DAL DECRETO PA 2025

Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione il nostro articolo dove vi illustriamo nel dettaglio quali sono gli aumenti retributivi per i dipendenti pubblici previsti dal Decreto PA 2025.

ALTRI INTERESSANTI APPROFONDIMENTI 

Vi segnaliamo poi la guida al bonus per dipendenti pubblici confermato nel 2025.

A vostra disposizione anche gli approfondimenti sulle novità che riguardano la mobilità nel pubblico impiego nel 2025 e sull’Apprendistato nella Pubblica Amministrazione.

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