Novità blocco graduatoria Concorso Agenzia delle Entrate per 4500 Funzionari

Perché il Concorso Agenzia delle Entrate per 4500 Funzionari, bandito a luglio del 2023, è stato bloccato? Cosa è successo alla graduatoria? Facciamo chiarezza

fatturazione elettronica, Agenzia Entrate
Photo credit: FabioMitidieri / Shutterstock
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La graduatoria del Concorso Agenzia delle Entrate per Funzionari, bandito a luglio del 2023, è stata bloccata e la sua pubblicazione è stata rinviata.

Il motivo di questo stallo è una sentenza del Tar del Lazio che ha evidenziato una scorretta applicazione della cosiddetta norma “Taglia Idonei”, a seguito del ricorso presentato da alcuni partecipanti al concorso.

Ora i tempi si fanno stretti ed emerge il rischio annullamento della graduatoria riferita a 530 funzionari che dovrebbe essere rivista per aggiungere gli idonei al momento esclusi. Mentre le sorti per la graduatoria dei 3970 funzionari si fa incerta.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo e facciamo il punto su tutti gli aggiornamenti relativi alla graduatoria finale del concorso dell’Agenzia delle Entrate per il reclutamento di 4500 funzionari.

GRADUATORIA CONCORSO AGENZIA ENTRATE 4500 FUNZIONARI BLOCCATA

Lo scorso luglio 2023 è stato bandito il concorso Agenzia delle Entrate per l’assunzione di 4500 funzionari suddivisi tra 3970 funzionari tributari e 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare.

Al momento dell’indizione del bando era in vigore la prima versione della norma Taglia Idonei introdotta dal Decreto Legge 44/2023 convertito nella Legge 21 giugno 2023, n. 74 ed entrata in vigore dal 22 Giugno 2023.

Questa prima versione della norma prevedeva che:

“nei concorsi pubblici sono considerati idonei i candidati collocati nella graduatoria finale entro il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi”.

Tale formulazione è stata espressamente richiamata al punto 7.4 del bando di concorso per 530 posti e anche nel bando di concorso per 3970 posti.

Nei mesi successivi si è svolta la procedura concorsuale ed è arrivato il momento di pubblicare la graduatoria dei vincitori del concorso e degli idonei.

Nel frattempo però la norma Taglia Idonei è stata modificata dalla legge di conversione del Decreto Legge 75/2023, la quale ha previsto che dal 17 Agosto 2023:

“nei concorsi pubblici sono considerati idonei i candidati collocati nella graduatoria finale dopo l’ultimo candidato vincitore, in numero non superiore al 20% dei posti messi a concorso”.

L’Agenzia delle Entrate, dopo aver consultato la Funzione Pubblica e recepito il suo parare, ha pubblicato la graduatoria relativa al concorso per 530 funzionari basandosi sulla seconda versione della norma Taglia Idonei che vincola il numero degli idonei al 20% dei posti messi a concorso, considerando quelli collocati dopo l’ultimo vincitore.

I CANDIDATI HANNO FATTO RICORSO AL TAR

A questo punto, diversi candidati hanno fatto ricorso al TAR del Lazio.

Dopo aver analizzato la situazione il TAR ha pubblicato la sentenza n. 6362/2024 del 2 aprile 2024 stabilendo che la norma Taglia Idonei da applicare è quella che era in vigore al momento della pubblicazione del bando di concorso dell’Agenzia delle Entrate per 4500 funzionari.

In sostanza, secondo il TAR, in graduatoria devono rientrare tutti gli idonei in quanto la norma Taglia Idonei deve essere applicata solo ai concorsi banditi dopo il 17 agosto 2023. Quindi non si deve applicare né al concorso a 530 posti e nemmeno al concorso a 3970 funzionari tributari.

Pertanto, sulla base di questa disposizione legislativa, i candidati idonei, secondo i calcoli dei comitati dei concorsi, dovrebbero essere circa 12 mila persone. Un numero esorbitante.

Vista la sentenza del TAR, l’Agenzia delle Entrate ha congelato la graduatoria, ossia l’ha bloccata.

Poi l’Agenzia delle Entrate ha chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato, che potrebbe decidere di impugnare la sentenza del TAR oppure confermarla. Questa seconda scelta sembra essere la più probabile.

Emerge quindi il rischio annullamento della graduatoria per 530 funzionari, che potrebbe essere riformulata in base a quanto previsto dal TAR aggiungendo gli idonei al momento esclusi.

Mentre le sorti per la graduatoria dei 3970 funzionari si fa incerta, ma per logica una volta decisa quale regola deve essere applicata, si seguirà la stessa regole per entrambi i concorsi (quello da 530 posti e quello da 3970 posti).

Il grosso del problema si pone in quanto la situazione è in stallo da mesi.

Si attendeva una comunicazione sulla graduatoria per i 3970 posti lo scorso 8 Aprile 2024 ma è stato presentato l’ennesimo rinvio come si può leggere in questa pagina del sito web dell’Agenzia delle Entrate.

Il termine per pubblicare la graduatoria finale ora è stato fissato al 15 maggio 2024.

Ricordiamo che nei bandi dell’Agenzia delle Entrate per funzionari 2023 è presente la Clausola di salvaguardia: “L’Amministrazione si riserva in qualunque fase della procedura la facoltà insindacabile di sospendere, modificare o annullare il presente bando.”

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

GUIDA ALLA NORMA TAGLIA IDONEI

Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di leggere la guida sulla norma Taglia Idonei in cui spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è e cosa prevede, come funziona, quando si applica e come si calcola con esempio.

Precisiamo inoltre quali sono i concorsi esclusi da questa norma

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere il nuovo regolamento concorsi pubblici con le regole vigenti sull’accesso al pubblico impiego e il testo sulla riforma dei concorsi pubblici.

Per approfondire le novità sui concorsi vi consigliamo anche la lettura della nostra guida sui requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici.

Vi invitiamo inoltre a visitare la nostra sezione dedicata ai concorsi pubblici aperti, sempre in aggiornamento.

Per conoscere tutte le anticipazioni sui bandi in arrivo vi invitiamo a consultare la sezione dedicata ai prossimi concorsi in uscita.

A vostra disposizione inoltre tutte le altre guide sui concorsi per comprendere le nuove regole correlate al pubblico impiego.

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di Elena B.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico.
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